Frammenti. I resti di un serbatoio, quelli di un trasmettitore radio, grosse porzioni di alluminio avio con scritte che non lasciano adito a dubbi agli esperti dell’associazione Air Crash Po e ai colleghi di Romagna Air Finders: quello cui sono risaliti è il caccia Messerschmitt Bf109 del maggiore pilota Adriano Visconti, uno dei più grandi assi della Seconda guerra mondiale, abbattuto il 14 marzo 1945 proprio nei cieli del Garda.
L’ufficiale scampò alla morte e si salvò paracadutandosi sopra Costa di Gargnano. Il destino del suo aereo è rimasto per decenni un mistero. Ora, grazie a sei anni di pazienti indagini, il punto d’impatto del velivolo è stato localizzato sui monti sopra Tignale e i suoi resti, strappati alla terra, vengono ora restituiti alla storia.
Tutti i dettagli del ritrovamento sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 13 novembre, scaricabile anche in formato digitale
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