Zanzanù, è questo il nome di uno storico bandito che all’inizio del 1600 con la sua banda seminava il terrore sui monti dell’Alto Garda, in particolare nella zona di Tignale dove siamo stati in occasione dell’ultima passeggiata.
Non sapendone di più mi è sorta la curiosità: ma chi era Zanzanù?
Spulciando tra i miei libri a casa ho trovato un breve profilo:
17 agosto 1617. Per il bandito Zan Zanone (Zanzanù) è stata la data della morte. Giovanni Beatrici, detto Zan Zanone, con la sua banda faceva da anni il bello ed il cattivo tempo tra i monti dell’Alto Garda. Sicuro che nessuno avrebbe avuto il coraggio e la forza di fermarlo, aggrediva, derubava ed uccideva non solo lungo i sentieri della montagna, ma anche vicino e dentro i paesi. Non rubava ai ricchi per dare ai poveri, come faceva Robin Hood, ma a chiunque si trovasse sulla sua strada, ricchi o poveri che fossero. E quando non erano sulla sua strada andava lui a cercare loro.
La sua banda era feroce, sanza timor di Dio, e lui ancora di più. La popolazione lo temeva. Il 17 agosto del 1617, dopo l’ennesimo, feroce ed ingiustificato crimine, gli abitanti di Tignale persero la pazienza e ritrovarono il coraggio. Nessuno lo avrebbe creduto possibile, non Zan Zanone e neppure i Tignalesi che, animati da una rabbia ed un coraggio sconosciuti, lo inseguirono per i sentieri della montagna e, dopo otto ore di feroci combattimenti corpo a corpo, lo uccisero assieme ai componenti della sua banda.
La battaglia è ricordata in un ex voto (nell’immagine sopra) nel Santuaro di Monte Castello. Si ringrazia perché l’invincibile tiranno è stato finalmente eliminato.
Per chi volesse approfondire maggiormente la storia di Zanzanù può leggere la scheda su wikipedia oppure questo sito con anche della documentazione storica.
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2011/02/14/il-bandito-zanzanu/