I deficienti fuori dall’Italia

Se ne avessi i poteri e la legge me lo permettesse mi recherei a Brembate di sopra e consegnerei un foglio di espulsione dall’Italia per quei deficienti che nei giorni scorsi, strumentalizzando la scomparsa di una ragazzina di 13 anni, hanno affisso per il paese manifesti con su scritto robe del tipo “Marocchini fuori da Bergamo” e “occhio per occhio dente per dente”.

Una masnada di cretini che dall’alto della loro ignoranza emettono sentenze senza curarsi delle conseguenze e ben ha fatto il Sindaco del Paese (Lega Nord) a prendere le distanze. Un atto di buon senso che ha permesso di arginare una spinta pericolosa.

Ma questi atti insensati portati avanti da persone che non godono dell’itelletto devono pur nascere da qualche parte.

E’ innegabile che il clima sia sempre più teso perchè alcune forze politiche hanno voluto creare la paura per il diveso per poi sfruttare la pancia dell’elettore anzichè il cervello (se mai ce ne fosse traccia). Forze politiche che hanno una responsabilità enorme per quanto sta succedendo e quanto succederà. Hanno responsabilità verso gli uomini e verso Dio e spero solo che paghino le loro colpe.

Per capire di cosa parlo basta leggere qui , qui , qui, qui, qui e qui. E’ alla gente come quella citata negli articoli che va attribuita la responsabilità del degrado sociale del nostro paese. Gente priva di qualsiasi idea che semplicemente meriterebbe di essere trattata come vuole trattare gli altri. Poveretti che pensano di essere i migliori solo perchè hanno avuto il culo di nascere in un Paese come l’Italia che di certo loro non hanno contribuito a far crescere e migliorare. Provo vera pena per questi individui.

Si fa presto dire “E’ stato un negro“. Ho letto con interesse questo articolo de “il Post” dove si elencano una serie di casi, più o meno conosciuti, dove immigrati sono stati ingiustamente accusati di alcuni reati.

Non si può dimenticare, e qui richiamare, quanto accadde all’indomani della strage di Urago Mella del 28 agosto 2006. Nell’immediatezza si parlava di un furto organizzato da parte di una banda di rumeni finito con l’uccisione di tre persone. Subito alcune forze politiche (lascio a voi ricordare quali) erano scese in piazza con  slogan, cartelli e tutto quanto potesse invocare una punizione esemplare. Espulsioni, pena di morte e chi più ne ha più ne metta. Poi è saltato fuori che gli immigrati non c’entravano nulla e dietro c’era ben altra cosa: la mafia. Non ricordo che quelle persone scese in piazza, ed in modo particolare i loro rappresentanti politici, abbiano mai chiesto scusa alle comunità rumene. L’unica cosa che è rimasta nella testa della gente è che i rumeni uccidono per rubare.

Ora non ci rimane che tacere e sperare che la bimba ritorni a casa quanto prima.

foto in copertina: emigranti italiani del 1900 anche loro considerati tutti delinquenti => fonte: riaprireilfuoco.org

Vai articolo originale: http://www.simonezuin.it/wordpress/?p=2546

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