La parola nerd è un insulto?
Fino a poco tempo fa non v’era ombra di dubbio. I dizionari stessi intendevano nerd un termine offensivo,
usato per offendere l’aspetto, l’igiene e le capacità sociali di una persona.
Il significato della parola nerd risale ancora agli anni 50 ed appare nella storia del Dr.Seuss, “If I Ran the zoo”,
anche se si riferiva ad un animale di fantasia piuttosto che ad una persona socialmente inetta.
Dopo diversi anni in cui sentirsi dare del nerd era qualcosa di negativo, il termine ha rivalutato il suo significato,
diventando addirittura (per alcuni, intendiamoci ) un complimento.
L’enciclopedia Encarta in versione inglese, sotto la voce “nerd” riporta:
“A single-minded enthusiast: somebody who is considered to be excessively interested in a subject or
activity that is regarded as too technical or scientific”.
In parole italiane, nerd, è un monomaniaco fanatico, considerato eccessivamente interessato in una materia
nornalmente considerata troppo tecnica o scientifica.
Le parole “eccessivamente interessato” e “troppo tecnica” mantengono comunque un’accezione negativa.
La definizione di Wikipedia risulta ancora ambigua. Testualmente riporto dalla versione inglese
“A person who passionately pursues intellectual activities, esoteric knowledge or other obscure interests
that are age inappropriate rather than engaging in more social or popular activities”
Secondo Wikipedia, il nerd è una persona che ricerca assiduamente attivitià intellettuali, conoscenze esoterica o altri
interessi oscuri, inappropriati alla propria età, piuttosto che intrattenere rapporti sociali e cimentarsi in attività
più popolari.
Devo dire che i termini “obscure interests” e “esoteric knowledge” mi sembrano piuttosto inadatti o quantomeno esagerati
e dipingono il nerd piuttosto come un moderno mago o alchimista.
La popolazione nerd ama distinguersi in quanto nerd. I nerd, in quanto gruppo, amano chiamarsi “nerdom”, mentre
la tendenza a manifestare comportamenti tipici dei nerd, è indicata dal neologismo “nerdità”.
Una attività “nerd-oriented” di lunga durata, come maratone del Signore degli Anelli o partite notturne a Dungeon’s and Dragons
viene indicata come “nerdathon”. Se il “nerdathon” è svolto da alcuni giovincelli attaccati ad una rete LAN locale
per giocare all’ultima versione del più noto sparatutto, si parla invece di nerdstorm (detto anche LANnata ).
Altra attività che alla persona comune può non fare naturalmente venire in mente il mondo nerd è la cucina.
Peccato però che i biscotti vengano cucinati a forma di Sonic o XBox 360. La gente (nerd) che si dedica a queste
attività è detta “gamecakers”.
Musicalmente parlando l’orizzonte nerd è quantomeno monotematico. Il rap che parla di computer, tecnologia e quant’altro
è detto nerdcore, mentre alcuni preferiscono il geeksta, in contrapposizione con il suburbano gangsta.
Recentemente i nerd hanno iniziato a congregarsi in associazioni ed addirittura in zone urbane, denominate con non poca
fantasia, dall’urbanista Joel Kotkin, “nerdistan”.
I nerd che sono riusciti a sfondare, grazie alla loro assidua abnegazione, sono i famosi “millionerds”, altrimenti detti anche
“entreprenerds”.
Tutti questi “nerdologismi”, per un non-nerd, sembrano ancora offese, ma il buon vero “nerd” non si preoccupa di questo: fa spalluce, si sistema gli occhiali e
continua a fare quello per cui era ossessionato.
I nerd sono fieri della loro “nerdaggine” e ritengono che vivere nerdamente sia la migliore vendetta su i non-nerd!
(Traduzione sommaria da http://spectrum.ieee.org/geek-life/profiles/homo-nerdus )
Vai articolo originale: http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Notizie-dal-web/Homo-nerdus.html