Ieri ho scoperto Gumroad. È un sito spartanissimo (come un po’ tutto lo sta diventando) per vendere oggetti online con la facilità della condivisione di un link. Ed è proprio così! Ancora non l’ho fatto io direttamente, ma ve ne accorgerete dando un occhio al “how it works“.
Per capire un po’ come funziona e come viene distribuito il mio prodotto una volta messo in vendita ho scritto una mail all’indirizzo indicato nei contatti, visto che le FAQ erano brevissime (e c’è pure spiegato perché lo sono). Pubblico un attimo la mia mail e quella di risposta (la mia è sotto nell’immagine).
Una parola e un link. Non è il massimo della gentilezza, soprattutto di quella che ci si aspetta dalle nuove startup, dove il rapporto con l’utente in genere viene gestito con informalità ma anche competenza.
Beh, serendipiously (se così si dice) trovo questo post dello stesso autore che sta dietro alla startup Gumroad dal titolo “Don’t judge an email by its lenght” e toh!, spiegata la brevità della mail. Non è maleducazione, ma:
When you get emails, read them like they’re written. If you want something, ask for it. But please, don’t think I’m an asshole. I just value my — and your! — time. I hope you do too.
Non serve aggiungere altro, no?
Vai articolo originale: http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/SoT_yguvSOA/gumroad.html