Giovani e aziende: come lavorare insieme per costruire il futuro, scopriamo il progetto di Incitement Italy

Le nuove generazioni e le aziende si avvicinano a un ritmo sempre più rapido, in un’era di continue trasformazioni. I giovani portano con sé idee fresche e competenze aggiornate, mentre le imprese cercano risorse dinamiche e innovative. Tuttavia, l’adattamento al contesto aziendale può non essere immediato, con dinamiche interne che talvolta limitano la creatività e l’intraprendenza dei neoassunti.

La sfida dell’Onboarding

L’inserimento di un nuovo collaboratore, definito in gergo tecnico “onboarding“, rappresenta una fase cruciale. Incitement Italy Ets, un’associazione no profit dedicata alla valorizzazione dei giovani attraverso la formazione di soft skills, ha deciso di affrontare questo tema con un’iniziativa innovativa. All’interno del progetto “Uaw” (“Who Are You” in forma invertita), rivolto ai ragazzi tra i 18 e i 30 anni, l’associazione ha proposto un’indagine diretta, chiedendo ai giovani di immaginare il percorso di onboarding ideale per integrarsi al meglio e abbracciare la cultura aziendale. I risultati di questa ricerca – proposte, idee e suggerimenti – saranno condivisi pubblicamente a gennaio in un evento pensato per coinvolgere la comunità economica e imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere un inserimento professionale più inclusivo e stimolante.

Il primo workshop: dialogo e condivisione

Il primo incontro del percorso si è svolto al Csmt di Brescia, coinvolgendo una ventina di giovani suddivisi in gruppi di discussione, con il supporto di tutor di Incitement e l’imprenditore Massimo Plebani, fondatore dell’agenzia di comunicazione Mym. “È importante che siano i giovani stessi a suggerire come le aziende possano rendere l’inserimento più efficace e produttivo”, ha affermato Silvia Cusmai, vicepresidente di Incitement Italy.

Dalle prime discussioni sono emerse alcune idee chiave: un ambiente lavorativo che favorisca l’espressione personale, l’opportunità di condividere idee con i superiori e la possibilità di costruire relazioni collaborative con i colleghi. “Vorremmo uno spazio in cui poter dare suggerimenti al nostro datore di lavoro e condividere feedback sulla nostra esperienza”, ha spiegato uno dei partecipanti, auspicando inoltre la presenza di un mentore e momenti informali per sentirsi parte del team.

Un modello replicabile per il futuro

Uno degli obiettivi di Incitement è quello di sviluppare un modello di onboarding che possa essere applicato da diverse realtà aziendali, valorizzando il contributo dei giovani e l’impegno dell’associazione. Tra le proposte emerse, i giovani hanno suggerito anche iniziative come i “viaggi ambassador“, in cui i ragazzi rappresenterebbero l’azienda all’estero, contribuendo alla diffusione del brand e generando fondi per l’associazione.

Cusmai ha aggiunto: “Da cinque anni siamo a Brescia con l’obiettivo di costruire una comunità di giovani che faccia la differenza. Il nostro scopo è capire cosa vogliono i giovani e offrire loro la possibilità di creare valore, sia per loro stessi sia per le imprese”.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/10/27/giovani-e-aziende-come-lavorare-insieme-per-costruire-il-futuro-scopriamo-il-progetto-di-incitement-italy/

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