Il Presidente Giordano Bruno Guerri, onorato nel ritirare il premio, ha colto l’occasione per ringraziare i suoi collaboratori «per avere contribuito a questo importante riconoscimento». Il Vittoriale ha ottenuto un attestato che lo conferma l’esempio di gestione e valorizzazione di una casa museo, come istituzione viva e al passo con i tempi, in grado di valorizzare al meglio il prezioso patrimonio ereditato dal Vate.
Guerri è poi volato a Parigi , per presentare il suo nuovo libro “D’Annunzio. La vita come opera d’arte” ( ed. Rizzoli, aprile 23), impegnato «nell’impresa di liberare d’Annunzio da pregiudizi che sembravano inestirpabili» e nel raccontare le bellezze del Vittoriale e del Garda.
Prima tappa dunque la Francia: Guerri e d’Annunzio sono stati protagonisti di un incontro di Passioni Italiane, il programma che vede la partecipazione dell’Italia come Paese Ospite d’Onore al Festival du Livre de Paris e l’ottava edizione di ITALISSIMO, il Festival di letteratura e cultura italiane. Nella Salle des Actes della prestigiosa Università Sorbonne l’italissimo omaggio di Giordano Bruno Guerri alla inimitabile vita di Gabriele d’Annunzio. Insieme a Guerri è intervenuto il diplomatico e scrittore Maurizio Serra, primo italiano a fare parte dell’Accademia di Francia, moderatori Davide Luglio e Marguerite Bordry. Uno stimolante confronto sulla figura del Vate: che influenzò più generazioni nel gusto e nella visione del mondo.
Da Parigi il Presidente Guerri si è spostato a Panama, dove dal 24 al 26 aprile per tenere delle lectio, dedicate alla vita dannunziana, presso l’Istituto Italiano Enrico Fermi, e presentare in diversi incontri, il Vittoriale degli Italiani e le bellezze del Garda.
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