Soccorso un germano reale intrappolato e ferito da una rete abbandonata a Desenzano. Gli ultimi giorni hanno visto l’ennesimo episodio che testimonia la pericolosità delle reti abbandonate nel Lago di Garda per la fauna locale. Il 19 aprile, alcuni volontari del Wwf Brescia-Bergamo hanno trovato e soccorso un germano reale nei pressi della lega navale di Desenzano.
Il povero uccello era rimasto intrappolato in un pezzo di rete di nylon delle vecchie “roste”, utilizzate anni fa per la pesca delle anguille. La rete si era attorcigliata al collo dell’animale, causando necrosi all’ala e bloccando addirittura una zampa. Una volta liberato dalla rete, il germano è stato portato al C.R.A.S del Wwf a Valpredina per ricevere le cure necessarie.
Questa vicenda è solo uno dei tanti casi in cui gli uccelli acquatici e i pesci cadono vittime dei rifiuti abbandonati dall’uomo nel lago. È quindi fondamentale monitorare attentamente queste presenze dannose e procedere con la loro rimozione, come avvenuto recentemente a Sirmione, dove i volontari del Wwf Bergamo-Brescia hanno recuperato vecchie “roste” per anguille abbandonate da tempo nelle acque del territorio.
Le reti abbandonate rappresentano non solo un rischio per la salute degli animali che vi rimangono intrappolati, ma anche per l’ambiente circostante. Infatti, i fili di nylon delle reti rilasciano microplastiche nell’acqua, contribuendo così alla contaminazione del lago.
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