Lungolago di Salò, zona Carmine, immediato dopoguerra, anni ’50, un anziano signore straniero distinto ed elegante con la barba e un vistoso Panama bianco allestisce la propria postazione da artista (sedia e tavolino) con vista sul Golfo di Salò.
Sì, è un artista, ma non un pittore, realizza opere d’arte semplicemente ritagliando con le forbici cartoncini bianchi che poi sovrappone ad altri neri: ritratti, nature morte, paesaggi, scene di vita quotidiana.
Le immagini che riporto qui di seguito sono alcune sue opere e quello qui a destra è un suo autoritratto, ovviamente intagliato, con firma …
Chi sia quest’uomo è un mistero, nessuno lo sa, ma tutti sono incuriositi da questa presenza gentile e riservata. Chi dice che sia uno svizzero, chi un tedesco.
Il ricordo di quest’uomo da parte di mio papà, allora bambino, mi ha sempre molto incuriosito. Un personaggio d’altri tempi, quasi di un altro pianeta, romantico, da Gran Tour, un tocco di poesia in un paese come Salò (come del resto l’Italia) appena uscito dalla guerra, in cui la fame e la povertà erano ancora ben presenti e si faceva fatica a mettere in tavola un piatto.
Un giorno poi quest’uomo scomparve e nessuno seppe più nulla di lui.
In realtà nella mia famiglia è rimasta una traccia di quest’uomo, un piccolo libretto da cui ho preso queste opere, arrivato in casa nostra in modo misterioso visto che mio papà non si ricorda che qualcuno lo avesse acquistato, edito nel 1943, dal quale ho scoperto che il suo nome era Georg Herrmann (anche se si firmava Giorgio Herrmann), era un igienista, e che con tutta probabilità viveva o era solito alloggiare in Riviera Ligure nella zona di San Remo.
Il libretto si intitola “La piccola Cucina Vegetariana“, La cucina della salute, 100 ricette scelte per mangiar bene senza carne, razionalmente spendendo poco.
Da notare il prezzo: costava 7 lire!
Il libretto contiene molte ricette suddivise in vari capitoli: piatti crudisti, zuppe di verdura, zuppe fredde, piatti verdura cotta, piatti di patate, piatti di cereali, preparazione del pane, pasta asciutta, ravioli, riso, granturco e polenta, avena, piatti di legumi secchi, frittate e frittelle, dolci.
Inoltre contiene vari capitoli più culturali e di filosofia del mangiar bene e sano.
Questo libretto a me ha sempre incuriosito per la sua assoluta modernità e attualità, segno di una grande lungimiranza dell’autore che in piena guerra, e quindi in un periodo con tante pance vuote a cui bastava avere qualcosa di commestibile da mettere sotto i denti, riusciva lucidamente a mantenere un tale equilibrio nel parlare di alimentazione sana.
C’è ad esempio un capitolo in cui oltre 70 anni fa già introduceva i concetti di prodotti locali a chilometri zero, di stagionalità, di biologico, ecc., eccone il testo:
Saper comperare bene e servirsi dei prodotti del paese
L’INDIPENDENZA INNANZI TUTTO
E’ assai più gradevole occuparsi personalmente della cucina e consumare i pasti in casa propria che andare al ristorante, dove la preparazione di essi sfugge ad ogni controllo e dove tutto è organizzato in vista di un unico scopo: il guadagno.
Fare da se stessi le compere, prepararsi i pasti e, meglio ancora coltivare il proprio orto secondo i principii della biologia tali sono per il consumatore le garanzie di purezza e di valore dei commestibili. In città, dove la maggioranza degli abitanti non ha la gioia di coltivare il proprio orto, non c’è altro partito da prendere che andare al mercato. Ma bisogna saper comperare, conoscere il valore dei commestibili dal punto di vista dell’igiene, essere capaci di apprezzare con sicurezza il grado di freschezza dei prodotti.Acquistate dei buoni frutti e delle verdure fresche, e il vostro denaro sarà molto meglio impiegato che se lo spendeste in carne, caffè, alcool, conserve ed altri prodotti più o meno nocivi.
Bisogna anche osservare che la frutta più grossa e di più bella apparenza non sempre è la migliore, poichè è ottenuta a mezzo di concimi chimici o animali troppo freschi, a cui i produttori ricorrono al fine di favorire una crescita rapida ed un’apparenza antinaturale per mezzo di procedimenti del tutto artificiali.
Così una mela nostrana comune, di aspetto meno bello, e di prezzo più modico, è spesso più sana e più saporosa che, ad esempio, una mela di California dall’aspetto brillante. Quanto alle verdure, quella dei piccoli produttori è spesso migliore di quella dei grandi sfruttamenti il cui valore è diminuito dall’impiego di letame troppo fresco e puzzolente. Per questo le erbe selvatiche sono da preferirsi alle verdure coltivate secondo i metodi moderni. Le insalate e le radici sono meno danneggiate dai concimi che i cavolfiori, i cavoli, gli spinaci, esposti il più sovente a subire l’azione di concimi forti.La cosa migliore è di utilizzare i prodotti offerti da ogni stagione. L’Italia è così ricca di vegetali che i suoi prodotti formano una lista molto variata e largamente sufficiente; si può essere certi che per tutto l’anno la nostra tavola sarà fornita di cibi talmente abbondanti, che potremo facilmente fare a meno di carne e di cibi conservati.
Salute, igiene e buon sapore naturale; ecco gli obiettivi da tenere in vista nel fare i nostri acquisti!
A procurar buona salute impara
chi usa i cibi che da sè prepara.
Impressionante, vero? Pare proprio scritto ai giorni nostri.
Noi questo libretto in casa lo teniamo sempre a portata di mano, non solo per le ricette, ma in particolare per una interessante sezione finale dedicata, stagione per stagione, mese per mese, all’elenco della frutta e verdura di stagione. Ecco qui sotto le 4 pagine, tutte le immagini sono ingrandibili cliccandoci sopra.
Per essere certi che poi questa informazione passi per bene, ecco l’elenco della frutta e verdura di stagione divisa per stagioni:
PRIMAVERA
- Marzo
Frutta: Mele, Pere, Aranci, Olive
Frutta secca: Fichi, Prugne, Pesche, Uva passa, Noci, Nocciole, Pignoli, Mandorle
Verdura: Spinaci, Asparagi, Bietole, Crescione, Cicorie, Carciofi, Finocchi, Cavoli, Carote, Cicorie radicette, Porri, Ravanelli - Aprile
Frutta: Mele, Pere, Fragole, Olive, Aranci
Frutta secca: Noci, Nocciole, Mandorle, Prugne, Pesche, Pere
Verdura: Cavolfiori, Lattuga, Lattughino, Cipolle tenere, Spinaci, Carote, Radicette, Bietole, Piselli, Ravanelli, Carciofi
Erbe selvatiche: Asparagi, Tarassaco, Asparagi silvestri - Maggio
Frutta: Fragole, Nespole, Ciliege (primizie)
Frutta secca: Mandorle, Pignoli, Fichi secchi, Prugne
Verdura: Lattuga romana, Spinaci, Piselli, Cipolline, Asparagi, Fave, Ramolacci, Porri, Fagiolini
ESTATE
- Giugno
Frutta: Ciliege, Fragole, Lamponi, Ribes, Nespole, Pere novelle/Bianchetta/Moscatelle, Prugne, Susine, Mirabelle
Verdura: Piselli, Fave, Zucchini, Fagiolini, Patate novelle, Lattuga di diverse qualità, Cipolle, Aglio - Luglio
Frutta: Albicocche, Susine, Fichi, Pesche, Pere, Nespole, Prugne
Verdura: Pomodori, Peperoni, Cetrioli, Melanzane, Ravoli, Sedano, Zucchette, Patate, Cavoli, Fagiolini, Lattuga, cappuccino - Agosto
Frutta: Susine, Pesche, Melone o Popone, Cocomero zuccherino, Anguria, Fichi, Mirtilli, Uva (primizia)
E’ il mese per far seccare la frutta per usarla durante la stagione invernale.
Verdura: Granturco tenero, Melanzane, Peperoni, Sedano, Pomodori, Cetrioli, Funghi, Zucca, Zucchini, Melanzane
AUTUNNO
- Settembre
Frutta: Susine, Pesche, Melone, Melagrano, Zizzole o Giuggiole, Fichi d’India, Uva, Nocciole novelle, Mandorle novelle, Noci novelle
Verdura: Patate, Granoturco, Carote, Lattuga, Peperoni, Funghi, Fagiolini, Piselli, Insalate, Sedano, Rape - Ottobre
Frutta: Uva, Pere, Mele, Fichi, Nespole, Fichi d’India, More
E’ il mese per la preparazione e conservazione del succo d’uva e di mele.
Verdura: Patate, Fagioli, Rape, Sedano di Verona, Carote, Lattuga, Scarola, Spinaci, Funghi
E’ il mese per seccare i funghi per usarli in inverno. - Novembre
Frutta: Uva, Pere, Mele, Nespole, Sorbe, Castagne
Verdura: Patate, Patate dolci, Lenticchie, Fagioli, Carote, Barbabietole, Zucca, Broccoli, Spinaci, Scorzonera
INVERNO
- Dicembre
Frutta: Uva, Mele, Pere, Mandarini, Pistacchi, Pignoli, Noci, Nocciole, Mandorle, Olive, Aranci, Kaki, Frutta secca, Castagne, Datteri
Verdura: Patate, Patate dolci, Zucca, Spinaci, Scarola, Carote, Sedano, Granoturco per polenta, Finocchi, Tartufi, Lenticchie, Fagioli, Cavolfiore, Sedano - Gennaio
Frutta: Mele, Pere, Uva bianca, Aranci, Mandarini, Kaki
Frutta secca: Fichi, Pesche, Uva passa
Verdura: Patate, Patate dolci, Zucca, Spinaci, Scarola, Carote, Granoturco, Radiche, Cavoli, Finocchi, Barbabietole - Febbraio
Frutta: Mele, Pere, Aranci, Noci, Nocciole, Mandorle, Frutta secca
Verdura: Patate, Zucca, Cardi, Catalogna, Radiche, Indivia, Cicoria, Spinaci, Carote, Rape, Barbabietole
Penso proprio che il Sig. Herrmann sarebbe proprio orgoglioso del suo lavoro considerando che a 70 anni di distanza viene ancora usato: grazie per questa importante eredità!
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/08/27/georg-herrmann-il-precursore-intagliatore-di-carta/