Rino se ne è andato, alla soglia dei 103 anni. Con garbo, come ha sempre vissuto. È stato il nipote Denis a trovarlo senza vita, si erano parlati poco prima. «Stava bene, mi ha detto che aveva rifatto il letto, fatto colazione e che si sarebbe messo la crema sul viso dopo essersi rasato – racconta il nipote -. Giusto il tempo di preparare un caffè e l’ho trovato a terra, non respirava più, un attacco di cuore. Per me era come un papà, da quarant’anni, da quanto ne avevo 17, vivevo con lui a Sasso».
Guerrino Piccovento era nato il 2 novembre del 1917. Sesto di sette fratelli (4 maschi e 3 femmine) non si è mai sposato. Leggeva tutti i giorni e proprio la scorsa settimana Denis Bertanzetti e Michela Silvestri («per me era come un nonno, gli volevo un bene dell’anima») avevano acquistato per lui due libri di storia. Gli piacevano i racconti di guerra. Aveva fatto il soldato, in cavalleria ed era tornato a casa, diversamente da suo fratello Enrico, classe 1912, disperso in Russia.
Per decenni Guerrino Piccavento aveva lavorato come casaro sui monti dell’Alto Garda e a Roè Volciano. Poi aveva voluto tornare nella sua Sasso dove oggi vive l’unica centenaria del paese: Maria Erminia Campadelli che ha festeggiato i 103 anni l’11 giugno. I 102 anni Rino li aveva voluti festeggiare a casa con amici e parenti.
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