Era il 19 luglio 1975 quando Gardaland apriva per la prima volta i suoi cancelli. Il Far West con i suoi saloon, le tende degli indiani e l’assalto al treno, il Safari che permetteva di attraversare in canoa la foresta e il villaggio africano fino all’area dedicata al Giappone dove le pagode caratterizzavano il paesaggio.
Un mondo nuovo per l’epoca che diede impulso alla nascita dell’industria dei parchi divertimento in Italia.
Costituito in origine da poche attrazioni distribuite su una superficie di appena 90mila metri quadrati, Gardaland nel tempo è cresciuto.
Tanti i momenti importanti della sua storia: dalla costruzione nel 1988 della Valle dei Re – un’attrazione costruita parzialmente interrata – all’apertura nel 1992 de I Corsari, un’opera imponente alla cui costruzione parteciparono trenta aziende italiane e americane per oltre tre anni con un investimento di ben 60 miliardi di lire.
Tra le opere più recenti, tra il 2000 e il 2002, l’area Fantasy Kingdom, l’apertura nel 2011 di Raptor, e nel 2015 di Oblivion.
Gardaland oggi occupa una superficie di 600mila metri quadrati e ospita circa 40 attrazioni suddivise in tre tipologie – adrenaline, adventure e fantasy.
Sono oltre 50mila le persone che negli anni hanno lavorato nel parco, tra questi moltissimi i giovani.
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