Facebook sta vivendo un periodo di espansione stupefacente, in particolare in Italia. Ha catalizzato su di sé l’attenzione dei media, nel bene e nel male. Più persone sono iscritte e più se ne iscrivono perché i social network vivono apunto del numero di utenti iscritti. Si è innescato così un circolo virtuoso. Ma quando rallenterà questa crescita esponenziale?
Ieri alla social cena bresciana parlavamo un po’ al futuro di FB. Premesso che FB riesca a coltivare il suo primato sugli altri social network, penso che la possibilità nel rintracciare i vecchi amici resti una peculiarità secondaria. Prima o poi anche se potrebbero verosimilmente aumentare gli iscritti i tassi di crescita devono rallentare. E se FB si riempisse di imprese che vogliono solo farsi pubblicità gratuita la gente se ne andrebbe.
Ieri alla social cena bresciana parlavamo un po’ al futuro di FB. Premesso che FB riesca a coltivare il suo primato sugli altri social network, penso che la possibilità nel rintracciare i vecchi amici resti una peculiarità secondaria. Prima o poi anche se potrebbero verosimilmente aumentare gli iscritti i tassi di crescita devono rallentare. E se FB si riempisse di imprese che vogliono solo farsi pubblicità gratuita la gente se ne andrebbe.
Il vero punto di forza di FB sono gli strumenti per l’organizzazione di eventi, per la logistica. On line non ci sono spazi così frequentati e così versatili.
Gli amici una volta che li hai ritrovati, eccetto pochi casi, ti aggiorni sinteticamente sul loro passato e poi li archivi tra i contatti. La vera attività in questo campo poi si spegne.
La crescita nell’uso di FB rallenterà se non trovano un modo per permettere agli utenti di organizzarsi efficientemente, migliorando gli strumenti di coordinazione tra i membri.
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