Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al Sottosegretario Massimo Bitonci, ha visitato il quartier generale di FuturaSun a Cittadella (PD). L’azienda padovana, leader nel settore fotovoltaico, ha annunciato il ritorno della produzione in Italia, attualmente gestita in Cina, con un importante progetto di reshoring.
Durante la visita alla sede di FuturaSun, il CEO Alessandro Barin ha illustrato alle autorità il piano di reshoring della produzione di celle e moduli fotovoltaici. L’azienda, che finora ha prodotto in Cina, ha deciso di riportare la produzione in Italia attraverso la costruzione di un nuovo stabilimento, con una capacità produttiva prevista di 2 GW. Il ritorno della produzione consentirà di ricostruire una filiera fotovoltaica nazionale, contribuendo all’autonomia tecnologica e industriale dell’Italia nel settore delle energie rinnovabili.
Alla visita erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Enoch Soranzo, e una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Cittadella. La decisione di FuturaSun di investire nel reshoring risponde all’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle importazioni extraeuropee e sfruttare il know-how accumulato negli anni di produzione in Cina per sviluppare l’industria solare nazionale. Il nuovo impianto, situato in Italia, sarà determinante per soddisfare la crescente domanda europea di soluzioni fotovoltaiche, puntando a consolidare la competitività del Paese in questo mercato.
Il progetto di reshoring di FuturaSun si inserisce nell’ambito del Memorandum of Understanding (MoU) firmato lo scorso agosto tra l’azienda e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, all’interno dell’accordo di cooperazione siglato a Pechino tra il MIMIT e il Ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione cinese. Questo accordo riguarda i settori delle tecnologie green e della mobilità elettrica, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione italo-cinese in ambiti strategici per la transizione energetica e digitale.
Il ministro Adolfo Urso ha evidenziato come il progetto di reshoring sia un’iniziativa unica nel suo genere, sottolineando il ruolo di FuturaSun nel costruire una filiera industriale competitiva a livello europeo. “Questa azienda sta realizzando ciò che l’Europa intende fare nei prossimi anni: diventare leader nella duplice transizione green e digitale”, ha dichiarato Urso. La scelta di riportare in Italia la produzione fotovoltaica rappresenta un passo fondamentale per l’autosufficienza energetica e per il consolidamento della leadership europea nelle tecnologie sostenibili.
Anche il Sottosegretario Massimo Bitonci ha sottolineato l’importanza di questo ritorno. Bitonci ha dichiarato che il territorio di Cittadella ha una lunga tradizione nel settore fotovoltaico, un settore che ha sofferto molto a causa della concorrenza straniera. Il Sottosegretario ha inoltre che oggi presentiamo una storia di successo che va nella direzione opposta: FuturaSun, dopo aver acquisito una posizione di leader in Cina, propone un interessante progetto di reshoring con il supporto del Ministero italiano. Questa iniziativa vuole rappresentare una vera rinascita per il distretto produttivo locale, promuovendo la competitività e valorizzando le competenze acquisite nel tempo.
La costruzione del nuovo stabilimento produttivo contribuirà anche alla transizione energetica del Paese, consentendo la realizzazione di celle e moduli fotovoltaici di ultima generazione direttamente sul territorio italiano. Il progetto ambisce non solo a soddisfare la domanda interna, ma anche a posizionare l’Italia come punto di riferimento europeo per la produzione di tecnologie per le energie rinnovabili, favorendo un minore impatto ambientale grazie alla riduzione delle importazioni.
In conclusione, il reshoring di FuturaSun rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare la filiera industriale fotovoltaica italiana, promuovendo l’innovazione e l’occupazione nel settore delle energie rinnovabili. Con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il coinvolgimento delle istituzioni locali, il progetto contribuirà a rilanciare l’industria solare nazionale, rispondendo alle sfide della transizione energetica e digitale.
Foto da sito MIMIT
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