Il problema del “fuori cassonetto” a Brescia sta diventando sempre più preoccupante. Secondo un rapporto della società Aprica, che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, il fenomeno è in costante crescita, spingendo l’amministrazione comunale a intensificare controlli e sanzioni. Dal primo gennaio 2024, sono state elevate ben 1.675 multe per violazioni relative alla gestione dei rifiuti, un numero già superiore rispetto all’anno precedente.
Le cause del fenomeno e i numeri delle sanzioni La polizia locale, insieme alla squadra Antidegrado, ha evidenziato che la maggior parte delle infrazioni deriva dal mancato ritiro delle tessere necessarie per l’utilizzo dei cassonetti dotati di calotta. Sono ben 669 i verbali emessi a causa di questa mancanza, un problema che influisce negativamente sull’efficienza del sistema di raccolta differenziata. Altri 357 verbali sono stati emessi per il mancato utilizzo del contenitore apposito, e 130 per l’abbandono di rifiuti nelle zone di raccolta senza impiegare le attrezzature a disposizione. Anche le utenze non domestiche non sono esenti dalle multe, con 92 sanzioni specifiche per abbandono di rifiuti.
Nonostante il numero crescente di multe, il fenomeno continua ad aumentare. Nei primi otto mesi del 2024 sono state raccolte 1.664 tonnellate di rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, contro le 1.555 dello stesso periodo del 2023. Il Comune di Brescia, con l’appoggio della Polizia Locale e di Aprica, ha deciso di potenziare i controlli, utilizzando 22 fototrappole e analizzando oltre 7.000 fotogrammi al mese per identificare i trasgressori. Tuttavia, i responsabili dell’abbandono dei rifiuti stanno diventando sempre più abili, coprendosi il volto o agendo in modo rapido per eludere i controlli.
Il problema delle tessere “fantasma” Uno degli aspetti più critici della gestione dei rifiuti a Brescia riguarda le cosiddette tessere “fantasma”. Si stima che circa il 13,7% delle utenze della città non abbia mai ritirato la tessera necessaria per accedere ai cassonetti dotati di calotta. Ben 4.300 utenze non sono in possesso della tessera, mentre altre 8.500 non l’hanno mai utilizzata, nonostante siano necessarie per una corretta gestione dei rifiuti.
Il Comune ha annunciato un piano per raggiungere queste utenze e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’uso della tessera e del rispetto delle regole di conferimento. L’amministrazione è determinata ad aumentare le sanzioni e promuovere attività educative, con un’attenzione particolare rivolta alle scuole e alle comunità locali. Laura Castelletti, sindaca di Brescia, ha sottolineato la necessità di educare i cittadini e favorire un maggiore senso civico, invitando anche le famiglie a collaborare nel segnalare comportamenti scorretti e a partecipare attivamente alla pulizia della città.
La risposta del Comune e i prossimi passi Oltre al rafforzamento dei controlli, il Comune lancerà una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini sui servizi offerti, tra cui il ritiro gratuito degli ingombranti, il cui utilizzo è calato rispetto agli anni precedenti. Tra gennaio e agosto 2024 sono stati effettuati 5.501 ritiri, contro i 6.269 dello stesso periodo del 2023. Le autorità intendono promuovere questo servizio per ridurre ulteriormente l’abbandono di rifiuti.
Le misure adottate non si limitano solo all’aumento delle sanzioni, ma includono anche un approccio educativo mirato, coinvolgendo scuole e comunità per creare una cultura del rispetto ambientale. Castelletti ha lanciato un appello ai cittadini, chiedendo loro di contribuire attivamente al mantenimento della pulizia, raccogliendo i sacchetti abbandonati quando possibile e segnalando eventuali infrazioni.
Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/09/18/fuori-cassonetto-1-675-multe-a-brescia-in-pochi-mesi/