Dopo la notte di forti piogge, che hanno colpito in modo più pesante le valli della nostra provincia ma non hanno risparmiato il resto del territorio, è possibile fare un bilancio delle situazioni più critiche. Resta alta l’attenzione sul livello di fiumi e laghi, in particolare in Valsabbia, dove come previsto il Chiese è esondato già ieri in serata. Secondo Vigili del fuoco e Protezione civile, la situazione è però sotto controllo.
Nella tarda serata di ieri e nella notte ci sono stati numerosi interventi per prosciugamenti di gallerie, tra cui quella di Villanuova sul Clisi lungo la strada statale 45 ter, così come diverse operazioni per mettere in sicurezza strade invase da detriti e smottamenti. A livello di viabilità, questa mattina risulta essere tutto in gran parte risolto.
In Valsabbia
(a cura di Ubaldo Vallini)
EMBED [Il ponte sul torrente Vrenda a Gavardo]
Ieri sera il lago d’Idro è stato regolato in modo da diminuire la portata erogata: il livello si è alzato di quasi mezzo metro, portandosi a stamattina a quota 369,45. Questo ha limitato la portata del Chiese, evitando l’esondazione massiccia a Gavardo. Resta ancora chiuso il sottopasso di Villanuova invaso dall’acqua: la tangenziale valsabbina è quindi chiusa fra Villanuova e Vobarno. Nel resto della zona, non si registrano particolari problemi se non alcuni scantinati finiti sott’acqua.
Resta alta l’attenzione a Lavenone, fra farmacia e cimitero, dove in strada scorre tanta acqua.
Sul Garda e nell’hinterland
(a cura di Alice Scalfi e Simone Bottura)
EMBED [Leggi anche]Nessuna criticità particolare a Calcinato, dove il fiume Chiese non è esondato, mentre a Bedizzole si è gonfiato fino ad allagare il Vecchio Mulino al Bettoletto. Nel territorio dei due paesi il fiume ha raggiunto il livello massimo attorno alle 22, poi ha iniziato a scendere. Le aree per le quali la preoccupazione ieri sera era maggiore – ma dove alla fine non ci sono stati allarmi – erano a Bedizzole quella del Bettoletto, Pontenove e località Cà del Bisso, a Campagnola. Per quanto riguarda Calcinato, osservata speciale l’area di Via Santa Maria nei pressi del ponte romanico a Calcinatello e Ponte San Marco, in particolare l’area artigianale al confine con Bedizzole e località Isola.
Apprensione, ma nessun particolare problema a Calcinato, dove il fiume non è esondato. A Bedizzole, invece, prima di calare il Chiese ha fatto in tempo ad «allargarsi» fino ad allagare il Vecchio Mulino, al Bettoletto.
EMBED [La strada che porta a Cadignano (Tremosine) invasa dai massi]
Una frana ha invaso la via d’accesso alla frazione di Cadignano a Tremosine. L’Amministrazione, visti i rischi ancora incombenti di caduta massi, ha provveduto alla chiusura della strada.
Sono iniziati i lavori di pulizia e ripristino della Sp 9 a Gargnano (km 11+600) in direzione Valvestino. La strada è chiusa: questa mattina oltre alla ditta incaricata della manutenzione, interverranno anche i rocciatori esperti.
In Valtrompia
(a cura di Barbara Fenotti)
Anche Bovegno in Valtrompia è stato colpito da una frana. Stanotte attorno alle 2 è terminato il sopralluogo da parte dei Carabinieri forestali e dei Vigili del fuoco. Sono state chiuse al traffico veicolare e pedonale le strade per Graticelle e Prati Magri. Lo smottamento ha interessato un versante di 1000 metri quadri per un totale di circa 150 metri cubi di materiale caduto.
Ieri sera inoltre è stato istituito il senso unico alternato regolato da impianto semaforico sulla Sp 345 tra Brozzo e Tavernole.
A causa delle avverse condizioni meteo, resta chiusa anche la Sp 345 a Collio Valtrompia, chiusa per frana (al km33+770). Non riapre dunque alle 17 di oggi come era stato previsto: domani, sabato 4 novembre, continueranno i lavori e permarranno gli orari di transito consentito con il presidio della Protezione Civile tra le 12 e le 13 e tra le 17 e le 7.
In Valcamonica
(a cura di Sergio Gabossi)
La situazione è sotto controllo anche in Valcamonica, dove nella notte è stata riaperta la Sp 84 a Cevo, che era stata invasa da una frana. Si può transitare con senso unico alternato.
EMBED [Riaperta con senso unico alternato la Sp 84 a Cevo]
Intanto, in valle ha nevicato un po’ ovunque, da Ponte di Legno a Valsaviore e anche sulle piste di Borno. Cantine e box auto allagati un poco ovunque ma i disagi maggiori sono sempre in Valsaviore. Mattinata difficile in Valle Camonica dove la pioggia sta creando disagi mentre nevica sopra i 1.200 metri di quota.
EMBED [Strada sgomberata a Cevo: la Sp 6 è transitabile]
La situazione più difficile è stata in Valsaviore dove, questa mattina intorno alle 9, una frana di terra e fango ha invaso la Sp 6 tra Fresine e Cevo, in località Eccia. Il sindaco, Silvio Citroni, ha firmato l’ordinanza di sgombero di tre abitazioni in attesa del sopralluogo dei tecnici. Chiuso anche il sentiero di montagna che da Angone di Darfo porta a località Brèn: una frana di grosse dimensioni ha cancellato una decina di metri di sentiero portando a valle piante e detriti.
Nella Bassa
(a cura di Alessandra Portesani, Veronica Massussi, Silvia Pasolini)
EMBED [Il fiume Oglio ha allagato dei campi a Quinzano]
L’esondazione dell’Oglio in alcuni punti nella Bassa bresciana non ha creato particolari disagi, se non l’allagamento di qualche campo a Quinzano. Anche a Capriano del Colle situazione sotto controllo, gli argini del Mella hanno retto.
EMBED [Il fiume Oglio tra Pontoglio e Palazzolo]
Resta osservato con attenzione invece il fiume Oglio tra Pontoglio e Palazzolo: il Consorzio aspetta la piena dopo la pioggia di stanotte.
EMBED [La situazione a Capriano del Colle]
Il vento e le intemperie di ieri si sono portati via il Convivium, il murale sulla palestra delle scuole medie di Orzinuovi, dipinto 7 anni fa dall’artista soncinese Davide Tolasi. Il murale rappresentava la scena di un banchetto conviviale, con sette personaggi seduti attorno a un tavolo e due soldati del Secondo conflitto mondiale che deponevano le armi e condividevano il cibo con il nemico: l’odio che si inchinava alla tregua, la colpa che invocava la redenzione.
EMBED [Il murale danneggiato alla scuola di Orzinuovi]
«Sostanzialmente c’è stato uno scollamento e sradicamento dei pannelli in seguito al maltempo – commenta l’assessore all’istruzione Luca Bulla. Difficilmente purtroppo l’opera sarà recuperabile. La parete retrostante non ha registrato invece alcun danno e nemmeno il tetto della scuola».
In Sebino e Franciacorta
(a cura di Diego Trapassi)
In questa zona non ci sono stati disagi particolari, ma il livello del lago d’Iseo è passato in meno di 24 ore da 45 a 72 centimetri sopra lo zero idrometrico.
EMBED [Box News 5 Min Articolo]
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