Forme uniche di continuità nello spazio si chiama il capolavoro di Umberto Boccioni che abbiamo l’onore di ospitare: e Forme uniche di continuità nel tempo sono quelle del Vittoriale, che festeggia così il primo anno del suo secondo centenario: così il presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, a presentazione della prima festa del 2022.
Un anno che si apre con progetti da annunciare e da inaugurare, a partire proprio dall’entrata del Vittoriale, con l’Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli: un Arco di ingresso finalmente restaurato condurrà infatti gli ospiti a conoscere i programmi che impegneranno la dimora del Vate nei mesi a venire.
Al via dunque con le presentazioni di due rassegne estive: il ritorno di Tener-a-mente, con i suoi attesissimi nomi dello spettacolo internazionale, e l’annuncio del nuovo festival culturale GardaLo!.
Come nella migliore tradizione del Vittoriale, la primavera si apre con nuove mostre d’arte, ad arricchire gli spazi di visita: saranno allestite infatti nel parco e nei giardini di Villa Mirabella le dinamiche sculture di Umberto Mastroianni, a comporre la mostra Il bronzo e la parola. Mastroianni, d’Annunzio e Quasimodo, quattordici opere che percorrono il corso di cinquant’anni di carriera dello scultore, e ne documentano crescita e studio. I bronzi accoglieranno i visitatori diretti nelle stanze della Villa, dove sarà ospitata la mostra Anselmo Bucci. Ritorno al Vittoriale con opere, per la maggior parte inedite, dell’“artista totale” che fu amico di Boccioni, amicizia celebrata grazie a Forme uniche di continuità nello spazio appunto, in prestito straordinario, sino al termine della mostra l’11 settembre. Attraverso uno sguardo contemporaneo, la mostra racconta l’artista svelandone le diverse sfaccettature della personalità, lo spessore intellettuale, la visione culturale, l’impegno come artista “totale” e il ruolo di assoluto protagonista del Novecento italiano. Infine, Riflessi: gli splendidi riflessi fotografici di Ortensio Zecchino ospiti al MAS.
Dall’arte alla parola scritta, verrà presentato — insieme al presidente Italo Folonari — lo straordinario dono della Fondazione CAB; poi, il saggio I motti di Gabriele d’Annunzio (Silvana Editoriale, 2022), lavoro di indagine storica e linguistica condotto da Simone Maiolini e Patrizia Paradisi attorno alla vastissima produzione dannunziana di aforismi ed espressioni tipiche; un’importante acquisizione: il carteggio inedito del Vate con Giuseppe Brezzi — l’ingegnere che modificò lo SVA 5 in biposto per consentire a Gabriele d’Annunzio di partecipare al volo su Vienna sull’apparecchio pilotato da Natale Palli — unitamente a un fondo di documenti costituito da progetti di velivoli, cimeli, riconoscimenti, libri, documenti di lavoro e personali di Brezzi, fondo da studiare e approfondire perché segna la nascita dell’Aviazione italiana nel periodo della Prima guerra mondiale e la sua affermazione negli anni successivi.
Ancora, nuovi doni e nuovi soci da accogliere in GardaMusei. Seguendo le parole del Presidente Guerri: Insomma, innovazione e continuità nel tempo e nello spazio, perché così ci piace e così deve essere.
Per l’occasione l’ingresso al Parco del Vittoriale sarà gratuito per l’intera giornata.
Vai articolo originale: http://www.gardanotizie.it/forme-uniche-di-continuita-nel-tempo-al-vittoriale-degli-italiani-di-gardone-riviera/