“La Lombardia vuole assumere un ruolo più importante in materia di mobilità. Vuole essere un player che possa competere a livello internazionale nell’ambito del trasporto. Per fare questo, il primo passo è quello di avere la piena governance di Trenord”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, aprendo i lavori di ‘Lombardia G7 Italia’ in corso all’auditorium ‘Testori’ di Palazzo Lombardia.
Lombardia G7 Italia, obiettivo: cluster lombardo della mobilità
Obiettivo, ha spiegato il governatore, che passerà attraverso “un accordo con Ferrovie dello Stato per ottenere quell’1 per cento che ci consentirebbe di avere la governance completa di questa importante società. Fatto questo – ha sottolineato Fontana – si potrebbe aprire una riflessione con tutti i principali attori della mobilità presenti in Lombardia. Ciò allo scopo di creare massa critica e un partenariato credibile e ambizioso in grado competere nel panorama internazionale. Un vero e proprio cluster del trasporto a livello regionale con il quale poter arrivare a competere con le più importarti realtà europee per la gestione dei servizi pubblici di trasporto. È un’ambizione che siamo convinti di voler perseguire. La Lombardia, che sta dimostrando risultati eccellenti in molti campi, può anche diventare un punto di riferimento nell’ambito dei trasporti”.
Trasporti e infrastrutture centrali
Fontana infine ha evidenziato “la centralità dei trasporti e delle infrastrutture” nel quadro internazionale, che – ha detto – “devono consentire di trasportare persone e merci, ma anche trasferire culture, idee e ogni tipo di conoscenze”. Regione Lombardia, ha aggiunto il presidente, “è molto impegnata in questo ambito e sta proponendo una serie di iniziative innovative, ad esempio il treno a idrogeno della Valle Camonica. Una innovazione che va nella direzione della mobilità sostenibile intelligente che tiene conto dell’ambiente, ma anche degli uomini e dell’economia”.
Terzi: innovazioni tecnologiche nelle infrastrutture
L’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, è intervenuta al convegno ‘Lombardia-G7 Italia, mobilità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale’, sottolineando l’impegno di Regione sul tema delle reti infrastrutturali.
Motore d’Europa
“La Lombardia – ha evidenziato Terzi – ha i parametri di un medio Stato europeo per numero di abitanti e forza del sistema economico, ed è uno dei cosiddetti Quattro motori d’Europa. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto possiamo infatti contare su 700 km di autostrade. Cui si aggiungono 11.000 km di strade statali e provinciali e 2.000 km di ferrovie con 420 stazioni. Il nostro territorio è cruciale anche rispetto ai corridoi europei”.
Lombardia in prima fila
“La Lombardia è in prima linea – ha detto Terzi – nel settore dell’innovazione e della tecnologia applicata alle infrastrutture ma anche dal punto di vista della sostenibilità e della decarbonizzazione. Pensiamo al progetto H2iseO, la prima sperimentazione in Italia che prevede la circolazione di treni ad idrogeno e la realizzazione di impianti per produzione, allo stoccaggio e alla distribuzione dell’idrogeno, con il fine di una transizione ecologica e verso la completa neutralità climatica”.
Smart road
“Penso alle ‘Smart road’ – ha proseguito Terzi – ovvero strade intelligenti in grado di dialogare con i veicoli avvisando gli utenti di potenziali pericoli. Così da migliorare la sicurezza stradale. In quest’ottica rientra il progetto di Milano Serravalle-Milano Tangenziali ‘Smart Road e Advanced Traffic Control Systems’. Che mira a realizzare una tecnologia che, unita a un sistema di rilevazione traffico avanzato, consentirà di monitorare in tempo reale i flussi di traffico, elaborare le previsioni e determinare le conseguenti azioni di gestione e mitigazione dei disagi”.
Sicurezza stradale
“Rispetto al tema della sicurezza stradale – ha affermato Terzi – richiamo il caso di Autostrade per l’Italia. Dove, con la nuova quarta corsia dinamica sul tratto urbano milanese dell’autostrada A4, è stato sviluppato un sistema di ‘Automatic Incident Detection‘. Sistema che, infatti, rileva tutti gli eventi con possibili ripercussioni sull’uso della corsia dinamica, come veicoli fermi, veicoli contromano o code. Il monitoraggio, in linea con la tecnologia utilizzata in ambito aeronautico militare, avviene tramite radar, laser scanner e telecamere dotate di algoritmi di intelligenza artificiale. Per la grande viabilità, anche non autostradale, può rappresentare in futuro un elemento di sviluppo e controllo molto importante”.
Tecnologie per la manutenzione
“Per quanto concerne la manutenzione – ha concluso Terzi – Milano Serravalle prevede inoltre l’introduzione di due nuove tecnologie che consentiranno una gestione della rete autostradale più innovativa ed efficace. Ovvero il ‘Dynamic GIS’ (Geographic Information System) e il ‘Digital Twin’, ovvero una replica digitale dell’intera infrastruttura. Attraverso sensori di ultima generazione e tecnologie avanzate, sarà monitorato lo stato di manutenzione dell’infrastruttura e gestita la programmazione degli interventi correlati”.
Guidesi: intermodalità e logistica fattori di sviluppo per Lombardia
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, è intervenuto al convegno ‘Lombardia-G7 Italia, mobilità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale’, sul tema dell’intermodalità e della logistica.
Mobilità delle merci
“La Lombardia – ha evidenziato Guidesi – ha, infatti, il record delle esportazioni ed è leader in Europa in molti settori dell’economia. Come Regione, in accordo col Governo, lavoriamo per creare le condizioni affinché le merci possano muoversi nel modo più rapido, efficiente e sostenibile anche dal punto di vista ambientale”.
Il sistema lombardo
“Le infrastrutture e la logistica – ha proseguito Guidesi – sono un fattore di competitività e di sviluppo economico. In questo senso favorire l’intermodalità significa quindi lavorare anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale, nel contesto di una vera neutralità tecnologica. Vogliamo infatti consentire al ‘Sistema lombardo’ di continuare a crescere”.
Lucente: digitalizzazione, transizione green e inclusione sociale
L’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, è intervenuto al terzo panel del ‘Lombardia G7 Italia Trasporti, in svolgimento a Palazzo Lombardia, dedicato alla ‘Mobilità delle persone e città del futuro’.
Mobilità è percorso virtuoso
“La mobilità – ha detto – è un percorso virtuoso, necessario per avere territori interconnessi e modelli di viaggio accessibili a tutti. Un percorso che dovrà prevedere l’implementazione di progetti importanti come la digitalizzazione, la transizione green e l’inclusione sociale. Innovare significa progettare una nuova forma di bigliettazione digitale, che consenta nei prossimi anni, di viaggiare in Lombardia con ogni mezzo pubblico e con un solo titolo di viaggio, pagando la tratta percorsa attraverso un’app”.
Sistema sostenibile ed efficiente
“L’accesso a un sistema di mobilità sostenibile ed efficiente – ha sottolineato Lucente – è alla base dello sviluppo e della crescita economica; inclusione significa permettere a chiunque di muoversi in libertà, senza preclusioni. Compito delle istituzioni è favorire l’utilizzo di mezzi alternativi, penso al car sharing e al bike sharing, e garantire mezzi tradizionali sempre più moderni ed efficienti”.
Lombardia all’avanguardia per trasporti green
“In Lombardia in tal senso siamo all’avanguardia – ha ribadito l’assessore – e stiamo lavorando per sostenere il trasporto attraverso fonti di energia meno inquinanti e più sostenibili. Gli obiettivi di salvaguardia ambientale favoriranno la diffusione di veicoli elettrici e di vettori energetici come l’idrogeno, i biocarburanti e il gas naturale, che sono cruciali per interrompere la dipendenza del settore dei trasporti europeo dai combustibili fossili e ridurre le emissioni di gas serra. Il costante interesse per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sta sostenendo nelle aree urbane l’adozione di infrastrutture di micro-mobilità. Tutti elementi che devono essere visti senza preclusioni ideologiche e non come battaglie di parte“.
Sviluppo armonico e smart
“Vogliamo favorire uno sviluppo della mobilità armonico e smart – ha concluso Lucente – al netto di strategie green spinte e politicizzate”.
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