I ladri hanno suonato il campanello di una signora di 87 anni dicendo che erano operai con il compito di controllare le tubature dell’acqua e del gas. È successo in via Patuzza, frazione Campangna, a Nuvolera martedì mattina verso le 9.
La signora abita al piano terra di una villetta al cui primo piano vive il figlio. Ingenuamente ha aperto la porta e si è trovata di fronte due ragazzi alti che indossavano mascherina e cappellino. I due le hanno detto che se aveva soldi o gioielli in casa sarebbe stato opportuno metterli nel frigorifero per paura che si potesse scatenare un incendio. La donna ha quindi consegnato ai finti operai la borsetta con i documenti e tutto il suo oro, in più si è tolta anche la sua fede per metterla «al sicuro». Nel frattempo uno dei due si è spostato nell’appartamento vicino della figlia e ha rovisitato nei cassetti trovando un anello.
Quando è arrivato il nipote i due sono scappati scavalcando la ringhiera e sono saliti su una Volkswagen Tiguan chiara che è partita a tutta velocità. L’anziana si trovava sola in casa. Si è trattato di un raggiro studiato alla perfezione. Tre giorni prima, di notte, ignoti avevano aperto il furgone del nipote, idraulico, rubando un grosso trapano: forse sono stati gli stessi malviventi, in zona per un sopralluogo. Per l’anziana tanto spavento e delusione. Alla figlia è rimasto il compito di presentarsi alla caserma dei carabinieri di Nuvolento per la denuncia.
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