Finta nipote della vicina in azione a Gargnano: coppia di anziani truffata e rapinata

Il raggiro va a buon fine. Suona alla porta, in un vicolo di Villa di Gargnano, la piccola Portofino del Garda, spacciandosi per la nipote della vicina Rita. Lei è giovane, italiana, gentile e dai modi affabili. Peccato solo che il suo apparire credibile e sincero sia frutto di uno stratagemma collaudato in anni di pratica e che purtroppo non ha mai perso la sua efficacia. È una ladra.

In casa ci sono marito e moglie pensionati. In terrazza la nuora. Siamo a metà pomeriggio del sabato. La finta parente della vicina, che dimostra di conoscere il contesto del borgo, una volta in casa prende in mano il telefono. «Non c’è campo – dice scocciata- Esco e chiamo mio marito». Uno stratagemma che funziona. La donna esce, ma lascia volutamente la porta socchiusa e in azione entra il complice, stando ai racconti pure lui italiano.

L’uomo entra in casa, o meglio, si intrufola. Della sua presenza non si accorge nessuno e lui è libero di passare di stanza in stanza per arraffare soldi e gioielli, compresi orologio e fede lasciati lì, poco prima dalla nuora.

Rumori sospetti

 Il furto sta per riuscire nel vicolo di Villa, ma la nuora, rientrata poco prima da Limone dove lavora e che si trova in terrazza a prendere il sole, avverte rumori insoliti. Per verificare la loro origine così decide di scendere di un piano. È convinta di trovare il marito, ma si imbatte nel ladro. Per farsi spazio il malvivente non esita ad usare la violenza. Dà uno spintone alla donna, che cade a terra e si fa male, e se la dà a gambe con denaro e oggetti preziosi.

Il furto si trasforma così in rapina impropria. Gli anziani pensionati di Villa di Gargnano e la nuora chiamano i carabinieri. Scattano le indagini. Si ricostruisce che altre due pensionate di Villa erano state prese di mira dalla coppia.

Il racconto

«Non ho aperto alla porta perché non mi sono fidata non sapendo chi fosse. Per me non era la nipote di Rita» racconterà una delle due che è riuscita ad evitare il colpo in casa, a differenza della coppia di anziani. I due rapinatori, entrambi sulla quarantina, se ne sono andati con un buon bottino.

Ma non sono al sicuro. I carabinieri hanno dato immediatamente il via alle indagini, scaricando il contenuto delle videocamere di sorveglianza installate nel paese. I militari sono sulle tracce di una coppia che avrebbe già agito sul Garda e più in generale nel Bresciano e che sarebbe già stata denunciata per furti, truffe e rapine improprie, come quella dell’altro giorno a Gargnano, ai danni di anziani pensionati. Le forze dell’ordine sono in allerta e invitano la popolazione a non aprire casa a sconosciuti.

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