LEDRO — A Ledro una nuova “experience” per chi abbraccia la filosofia del turismo lento e sostenibile: il percorso sensoriale barefoot “Fata Gavardina”, un tracciato di 160 metri da fare a piedi nudi. Questa iniziativa è stata promossa dal Comune di Ledro e dalla Rete di Riserve Alpi Ledrensi, in collaborazione con Outdoor Advisor srl, Arco Pegaso Scrl e Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A.
Il percorso sensoriale barefoot “Fata Gavardina” è stato inaugurato mercoledì 9 agosto nei pressi del Rifugio al Faggio, situato a Ledro, in Val Concei. Camminare a piedi nudi è il modo più semplice e immediato per entrare in contatto con la natura e ritrovare la sensazione di libertà che si aveva da bambini durante i primi passi. Lungo il percorso, i visitatori cammineranno su materiali minerali e vegetali di varia consistenza, che solleciteranno la pianta del piede in modi diversi. Ci saranno anche dei giochi che metteranno alla prova l’equilibrio e la capacità prensile dei piedi. Una tappa particolarmente interessante sarà quella della vasca del fango, dove i visitatori potranno rinfrescarsi e fare una sorta di massaggio naturale ai piedi con l’acqua fresca che scende dalla Cima Gavardina.
Durante il percorso a piedi nudi è importante rispettare alcune regole di uso e sicurezza. Innanzitutto, il percorso è aperto da aprile a ottobre ed è percorribile esclusivamente senza scarpe. I visitatori potrebbero trovare alcuni animali lungo il percorso, ma è importante ricordare che gli animali non devono essere; accompagnatori durante questa attività. In caso di maltempo o forte vento, è consigliabile rimandare la camminata. Il percorso è semplice, ma è necessario che i minori di 14 anni siano sempre accompagnati. Per concentrarsi sulle sensazioni, è consigliabile spegnere la suoneria del telefono e rimanere in silenzio per ascoltare i suoni della natura. Inoltre, poiché i piedi sono più esposti e vulnerabili quando si cammina a piedi nudi, è necessario evitare di portare oggetti estranei lungo il percorso, inclusi rami, sassi o contenitori in vetro che potrebbero rompersi e ferire chi cammina dietro di te. Durante il percorso si potranno bagnare i piedi, quindi bisogna fare attenzione a non scivolare. È importante sottolineare che il percorso, sebbene attrezzato, si trova in un bosco, quindi ci possono essere alcuni rischi legati alle condizioni climatiche, al terreno irregolare e alla possibile interazione con la flora e la fauna locale.
In conclusione, il percorso “Fata Gavardina” offre a coloro che amano il turismo lento e sostenibile un’esperienza unica nel cuore della Valle di Ledro. Camminare a piedi nudi permette di riscoprire il contatto con la natura e di godersi sensazioni e emozioni uniche. È importante seguire le regole di uso e sicurezza per vivere al meglio questa esperienza in armonia con l’ecosistema circostante.
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