Giovanni Battista Sarnico è un amico di “Partire da Brescia”, l’altro volto del PD bresciano, l’altro volto della politica bresciana. E’ Sindaco a Ospitaletto da poche settimane e ha dato subito l’esempio concreto di una buona politica. Perchè il nostro Paolo Rosa (& C., anche i vicesindaco e gli assessori costano) non lo imita?
La crisi non rallenta la presa e l’Amministrazione comunale di Ospitaletto, guidata dal sindaco Giovanni Battista Sarnico, ha deciso di dare per prima il buon esempio, tagliando le spese e riducendo le indennità per il sindaco, gli assessori e i membri della Giunta. La decisione è stata formalizzata con una delibera di Giunta la scorsa settimana: «La volontà della nostra Amministrazione, soprattutto in questa fase di grave crisi finanziaria, è dare un forte segnale a tutta la cittadinanza riducendo le indennità del 21% – sottolinea il sindaco Sarnico -. La ricaduta effettiva sul bilancio del Comune è pari a una diminuzione di spesa in un anno intero di circa 20 mila euro. Nel corso del mandato, sommandosi, il risparmio raggiungerà i 100 mila euro circa di risparmio per le casse comunali».
Nei primi mesi di insediamento, fino alla fine del 2011, saranno 10 mila gli euro risparmiati, da destinare ai progetti di sostegno sociale.
Con un’altra delibera di Giunta, il Comune di Ospitaletto ha stanziato 18.000 euro per il progetto «Ospitaletto sicuro» che garantirà, da qui alla fine dell’anno, la presenza della polizia locale per 63 sere.
IL PRESIDIO delle forze dell’ordine sarà assicurato nei parchi del paese, sulla circonvallazione e nelle principali vie del centro storico.
«Si tratta di una seria azione di prevenzione a favore della sicurezza dei cittadini soprattutto nelle ore notturne – precisa il sindaco -. La domanda di sicurezza costituisce uno degli elementi più significativi della qualità della vita del nostro paese e si aggiunge sempre di più alle richieste dei cittadini».
Tra i prossimi servizi da finanziare c’è invece il servizio di «taxi sociale» per il trasporto di cittadini soprattutto nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie. Potranno usufruire del servizio le persone anziane in condizioni fisiche di parziale non autosufficienza, i cittadini con disabilità riconosciuta, anche transitoria, i cittadini in condizione di invalidità civile e le persone con difficoltà familiari e sociali che li rendono non autonomi negli spostamenti. Criteri e requisiti saranno indicati con la definizione di un apposito regolamento.Dal BresciaOggi del 26.07.2011
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