Ad agosto ho passato qualche giorno in montagna sulle Dolomiti del Brenta (TN) nella zona di Madonna di Campiglio alloggiando al piccolo Albergo Fortini che si trova in località Carlo Magno alla partenza della cabinovia che porta al Grostè. Consigliato sia per l’ospitalità che per il clima familiare che si respira nei piccoli ambienti, ma soprattutto per l’ottima cucina e per la posizione comoda per le varie camminate della zona.
Martedì 10 agosto ho affrontato una bellissima escursione (a lato la mappa, clicca per ingrandirla) della durata di 10 ore di cammino a passo sostenuto. Sicuramente da affrontare con gamba allenata e abbastanza impegnativa dove si può incontrare neve anche nei mesi estivi. Un’escursione però che merita sicuramente con passaggi straordinari e cime dolomitiche intorno molto suggestive.
Partenza alle ore 8.30 circa con la cabinovia per il Grostè percorrendo entrambi i tronconi e iniziando la camminata alle ore 9 dal rifugio Stoppani (2.442m).
Sentiero abbastanza pianeggiante che prima scende di quota per poi salire nell’ultima parte e in un’ora e mezza si arriva al rifugio Tuckett (2.272m).
A questo punto inizia la salita che porta alla Bocca del Tuckett (2.646m) percorsa in un’altra ora e mezza in una spettacolare forcella con ancora tantissima neve nel mese di agosto. Media pendenza che si affronta senza particolari attrezzature ma soltando con semplici scarponi da montagna. Ci si immette poi nel sentiero Orsi che in 3 ore di cammino porta al Rifugio Pedrotti-Tosa (2.491m).
Lungo questo sentiero non si affrontano grossi dislivelli ma si incontrano alcuni passaggi attrezzati con corde metalliche veramente molto spettacolari e poco adatti a chi soffre di vertigini e da percorrere con attenzione, così come i passaggi sulla neve.
Lungo il sentiero Orsi si è immersi a 360° da cime imponenti che fanno da cornice a una lunga camminata che permette di aggirare Cima Brenta e Torre di Brenta e dalla quale è possibile vedere anche il lago di Molveno.
Alle ore 14 si raggiunge il rifugio Rifugio Pedrotti-Tosa con sosta di un’ora per il pranzo e ripartenza alle ore 15 dopo un pasto abbastanza leggero in vista delle numerose ore di cammino ancora da affrontare.
Sicuramente il tratto più impegnativo dell’escursione è superato. Si sale sulla bocca del Brenta e poi si inizia la discesa verso il rifugio Brentei (2.182m). Il primo tratto è ancora un po’ laborioso in quanto si incontra ancora neve e soprattutto un tratto roccioso di discesa attrezzato sempre con corde e scale sul quale sono andato un po’ in difficoltà (forse anche perchè affrontato in discesa con lo sguardo rivolto a valle ) non essendo abituato ad affrontare tratti ferrati ma solo a macinare chilometri in montagna su sentieri “normali”.
Un attimo di concentrazione e via…si supera anche questo tratto e poco dopo le ore 17 si arriva al rifugio Brentei. Da qui parte l’interminabile sentiero (vista le ore di cammino alle spalle) che porta al Rifugio Casinei (1.825m) raggiunto alle ore 18.30. Si incontrano lungo questo tratto alcuni passaggi molto belli e caratteristici.
Giunti al Casinei si scende verso il Rifugio Vellesinella (1.513m) in una mezz’ora circa di strada immersa nel verde del bosco sottostante.
Arrivati in zona Vallesinella alle ore 19 ci si è fatti portare in zona Campo Carlo Magno per il rientro in hotel tramite il servizio di bus taxi privati (a quest’ora non ci sono più corse di bus navetta).
Una splendida escursione consigliatissima per chi ama camminare in montagna.
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Il servizio fotografico completo (159 fotografie)
Il servizio fotografico completo in slideshow (159 fotografie)
Vai articolo originale: http://marcorizzini.wordpress.com/2010/09/23/escursione-sulle-dolomiti-del-brenta-tn-groste-rif-tuckett-bocca-del-tuckett-sentiero-orsi-rif-pedrotti-tosa-rif-brentei-rif-casinei-vallesinella/