Durante un incontro tenutosi presso la sede di Confindustria a Roma, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha illustrato i dettagli della misura Energy Release 2.0, contenuta nel decreto 181/2023. L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere circa quattromila imprese italiane ad alto consumo energetico, fornendo soluzioni per competere a livello internazionale e favorendo l’autoproduzione di energia rinnovabile.
Sostegno alle imprese energivore Pichetto ha sottolineato che la misura risponde alle esigenze del sistema produttivo italiano, che deve confrontarsi con una concorrenza internazionale sempre più pressante. L’Energy Release offre alle imprese più energivore la possibilità di ridurre i costi dell’energia e di mantenere la competitività. “Dobbiamo mettere in condizione il sistema produttivo italiano di competere col resto d’Europa,” ha dichiarato il ministro, spiegando come il decreto rappresenti una risposta concreta per migliaia di aziende italiane.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di promozione delle energie rinnovabili, che secondo Pichetto è la chiave per il futuro energetico dell’Italia. Il decreto prevede flessibilità nell’uso delle aree destinate alla produzione di energia, anche attraverso soluzioni che includono siti distanti già autorizzati. Questo approccio è fondamentale per accelerare la transizione energetica e superare le difficoltà nel reperire nuove aree per impianti rinnovabili.
Il Ministro ha inoltre apprezzato la posizione favorevole di Confindustria riguardo al nucleare, considerato un’opzione strategica per il futuro energetico del paese. Pichetto ha anticipato che nei prossimi mesi verrà presentata una proposta di nuovo quadro giuridico per il nucleare, con l’obiettivo di arrivare a una normativa primaria entro il 2025, sfruttando il know-how già presente in università e centri di ricerca.
Partecipanti al dibattito L’incontro ha visto la partecipazione di figure chiave nel settore energetico, tra cui Aurelio Regina, delegato per l’Energia di Confindustria, e Antonio Gozzi, Special Advisor per l’Autonomia Strategica dell’UE. Tra i presenti anche i dirigenti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, tra cui Federico Boschi e i direttori generali Alessandro Noce e Andrea Maria Felici, insieme al presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) Paolo Arrigoni.
Foto da sito MASE
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