Emergenza idrica a Vestone: ecco cosa sta succedendo e quando tornerà la normalità

L’emergenza idrica che ha colpito parte di Vestone non è ancora risolta, e per una soluzione definitiva bisognerà attendere ancora qualche giorno. Giovedì scorso, l’erogazione dell’acqua è stata sospesa in alcune aree del paese a causa di sospette contaminazioni nei due serbatoi situati sopra la frazione di Mocenigo.

“Le vasche di accumulo sono state sottoposte a un’accurata disinfezione” ha dichiarato il sindaco Renato Verdelli, che sta monitorando personalmente la situazione dopo aver emesso ordinanze per vietare l’uso dell’acqua per scopi potabili e aver disposto la chiusura dei rubinetti.

Anche la multiutility A2A ha confermato quanto detto dal primo cittadino, precisando in una nota: “La circolazione dell’acqua è stata riattivata per consentire le operazioni di spurgo della rete. Solo al termine di questa fase di pulizia sarà possibile ripristinare gli standard qualitativi dell’acqua. Ieri, il serbatoio è stato completamente sanificato e la rete idrica messa in sicurezza per evitare future contaminazioni”.

La situazione attuale

Secondo il sindaco Verdelli, non è stata registrata alcuna emergenza sanitaria. L’acqua contaminata, caratterizzata da un colore biancastro e un odore sgradevole, è stata opportunamente smaltita. Tuttavia, l’emergenza non può dirsi ancora conclusa: “Ora la situazione è nelle mani dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats), che deve garantire la potabilità dell’acqua nelle abitazioni attraverso i controlli previsti dalle normative sanitarie. Non abbiamo ancora una stima precisa sui tempi necessari”.

Misure temporanee per i residenti

Nel frattempo, per garantire l’approvvigionamento idrico, sono stati allestiti due punti di distribuzione di acqua potabile tramite autobotti, situati presso la scuola secondaria di Mocenigo e la scuola dell’infanzia a Vestone centro. I cittadini possono inoltre rifornirsi presso altre fontane non collegate ai serbatoi contaminati.

L’origine del problema

Anche se mancano conferme ufficiali, sembra che la contaminazione possa essere stata causata da un serbatoio industriale contenente olio emulsionabile, utilizzato per la lubrificazione degli utensili nelle lavorazioni meccaniche. Le due ipotesi più accreditate per l’infiltrazione sono un’eccessiva pressione del serbatoio industriale o un temporaneo abbassamento della pressione nella rete idrica. Entrambe le eventualità sarebbero state aggravate dal malfunzionamento di una valvola di non ritorno.

Le reazioni della popolazione

In paese la popolazione si sta adattando come può. C’è chi si lamenta della lentezza nell’informazione: “Ci hanno avvisato tramite social e con affissioni, ma sono passate ore prima che l’intera comunità fosse messa al corrente della situazione. Nel frattempo, qualcuno ha bevuto quell’acqua”.

La speranza è che i tempi necessari per completare le verifiche e garantire la qualità dell’acqua siano brevi, ma per ora non resta che attendere e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.

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