Lo scorso venerdì 7 agosto è finalmente nato a San Felice del Benaco il Comitato Acqua Benaco.
Dopo il disastroso caso di inquinamento dell’acqua pubblica a San Felice del Benaco e la devastante epidemia che ne è conseguita, vista l’apatia totale delle istituzioni che dovrebbero invece tutelarci, i cittadini hanno così preso il coraggio a quattro mani e si sono organizzati con l’intenzione di aprire una stagione di azioni forti a difesa dell’acqua pubblica, con l’aiuto anche di avvocati che si sono messi volontariamente a disposizione.
Considerando il periodo di piene ferie alla serata c’erano veramente tante persone decise a continuare questa giusta lotta a tutela dell’acqua.
Durante la serata è stato anche chiesto di sottoscrivere la denuncia di inquinamento ed epidemia di gastroenterite alle Autorità di settore e agli Enti interessati.
Purtroppo sul sito del Comitato non vedo il testo della denuncia e quindi gli ho appena inviato una email affinché me ne facciano avere copia e così poi la pubblico.
Qual’è lo scopo del Comitato Acqua Benaco?
Beh, se potessi riassumere, direi sostanzialmente fiato sul collo all’ente gestore dell’acquedotto Garda Uno e coordinamento azioni legali.
Ecco infatti le finalità del Comitato estratte dallo Statuto (mi sono permesso di mettere in rilievo in grassetto quelle a mio avviso più rilevanti):
- raccogliere informazioni sullo stato all’origine e attuale della rete idrica comunale, sia prima che dopo l’affidamento del servizio integrato alla società Garda Uno S.p.a.;
- raccogliere informazioni sull’affidamento del servizio integrato alla società Garda Uno S.p.a. e la sua gestione e denunciare eventuali irregolarità agli organi competenti anche in funzione di eventuale revoca del contratto di servizio e/o di commissariamento del servizio integrato e/o di sostituzione del gestore con altro Ente a gestione o a maggioranza comunale;
- denunciare qualsiasi fatto rilevante, precedente, posteriore o coincidente al diffondersi della epidemia giugno/luglio 2009, per la salute collettiva e individuale connesso all’uso umano dell’acqua alle Autorità competenti;
- sollecitare le Autorità e gli Enti di settore, pubblici e privati, locali regionali e nazionali, al compimento di quanto dovuto per legge alla salvaguardia della salute e la integrità idrico-ambientale;
- confrontarsi su quanto accaduto, sulle informazioni raccolte e le iniziative che ne seguiranno, giudiziali e non, con tecnici di settore, associazioni ambientaliste e/o consumeristiche o altri comitati e organismi associativi, sia locali che nazionali;
- informare la popolazione residente e/o qualsiasi persona interessata al consumo dell’acqua in San Felice d/B sulle iniziative che il Comitato avrà intrapreso o vorrà intraprendere in conformità allo statuto;
- informare qualsiasi persona o impresa o altro ente collettivo, pubblico o privato, che abbia subito o subirà un danno dall’inquinamento idrico giugno/luglio 2009 o da qualsiasi altro episodio di inquinamento dell’acqua, precedente o successivo, sui rimedi legali e processuali atti ad ottenerne il risarcimento nei confronti del responsabile. Alla finalità informativa può essere cumulata la attività di assistenza in sede giudiziale o extragiudiziale nei limiti di legge, sia per il danno da inquinamento che per gli inadempimenti nei confronti degli utenti legati alla erogazione del servizio idrico e agli obblighi legali di controllo;
- esercitare il diritto di accesso e di partecipazione ai procedimenti amministrativi in veste di organismo esponenziale di interessi diffusi.
Bene dai, direi che la costituzione del Comitato è un primo passo molto positivo.
Ora personalmente spero riusciranno a trasformare la grande rabbia repressa che ho percepito in fattiva ed incisiva azione affinché eventuali errori e colpevoli in questa vicenda non rimangano impuniti, a monito anche per il futuro perché altrimenti, parafrasando il titolo di un famoso libretto
anche i cittadini nel loro piccolo si incazzano
e affinché questi “signori” sappiano che è vero che i singoli cittadini possono essere delle formichine nei loro confronti, ma è vero che se le formichine si organizzano possono anche spostare le montagne.
Quindi forza ragazzi perché il prossimo autunno sia bel caldino.
Per chi volesse contattare il Comitato i loro riferimenti sono:
- Sito Web: http://comitatoacquabenaco.wordpress.com/
- Email: info@comitatoacquabenaco.it
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2009/08/21/e-nato-il-comitato-acqua-benaco/