E’ il sorprendente risultato dello studio condotto da un team di ricercatori guidati da Sophie Arnaud-Haond dell’Università di Algarve, in Portogallo. Dalla ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista Plos One, emergerebbe infatti la presenza nel Mediterraneo, tra Formentera e Ibiza, di una prateria di Posidonia che ha raggiunto una lunghezza di 15 chilometri, un peso complessivo superiore alle seimila tonnellate e che, in base alle stime sulla velocità di colonizzazione per clonazione (80 metri in 600 anni) , potrebbe risalire a circa 200.000 anni fa. Anche la Posidonia, la pianta di gran lunga più importante per l’ecosistema marino del Mediterraneo, è in sofferenza: lo studio evidenzia infatti un decremento delle praterie del 5% annuo, un tasso ben superiore a quello della riproduzione per clonazione. Dopo essere sopravvissuta ai mammut e alla grande glaciazione, la Posidonia rischia di scomparire a causa dei rapidi mutamenti climatici causati dall’uomo.
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