Due minori arrestati a Desenzano per tentata rapina: obbligo di permanenza in casa

Due minori sono stati arrestati dai carabinieri di Desenzano per una tentata rapina impropria avvenuta lo scorso 15 luglio nel comune gardesano. I ragazzi sono stati accusati di aver tentato di rubare un borsello da un’auto incustodita, aggredendo violentemente la vittima che cercava di impedirlo.

La vicenda ha avuto inizio quando i due giovani, approfittando del fatto che un’auto in sosta fosse rimasta con i finestrini aperti, hanno tentato di impossessarsi di un borsello lasciato su uno dei sedili. All’interno del borsello si trovavano circa 700 euro, carte di credito, chiavi di casa e altri effetti personali. La vittima, accortasi del tentativo di furto, si è avvicinata rapidamente alla vettura per cercare di fermare i ladri.

Uno dei due minori ha reagito con violenza alla presenza del proprietario del borsello, colpendolo con una serie di pugni al volto. L’aggressione ha causato alla vittima un trauma cranico e diverse ferite sanguinanti. A seguito dell’attacco, l’uomo ha immediatamente chiesto aiuto ai carabinieri, che sono giunti prontamente sul posto.

I carabinieri, intervenuti tempestivamente, hanno raccolto tutti gli elementi necessari per ricostruire l’accaduto e identificare i giovani colpevoli. Dopo un’attenta attività investigativa, durata alcuni giorni, il Tribunale per i Minorenni di Brescia ha disposto due ordinanze di misura cautelare a carico dei ragazzi coinvolti.

Al termine delle indagini, il giudice ha stabilito per entrambi i minori l’obbligo di permanenza in casa. Nelle prossime settimane, i giovani malviventi dovranno comparire davanti a un giudice per affrontare il processo penale e rispondere delle proprie azioni.

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