Due giorni in moto lungo il Trentino Alto Adige

Il 4 e 5 agosto 2010 si è concretizzato un giro in moto che volevo fare da tempo in Trentino Alto Adige. Il giro più lungo della mia storia di “piccolo biker” avendo conseguito la patente A solo poco più di un anno fa e avendo a disposizione una semplice YBR 250 Yamaha (mezzo secondo me molto comodo e pratico anche se poco prestante). Compagno di viaggio l’amico Fabrizio con la sua nuova Ducati.
Qui di seguito le mappe del primo e secondo giorno del tour fatto.

Clicca sulla mappa per ingrandire il percorso del primo giorno Clicca sulla mappa per ingrandire il percorso del secondo giorno

Partenza da Desenzano del Garda per le ore 8 in direzione Affi e senza alcun tratto autostradale raggiungiamo Trento lungo la strada statale della Val d’Adige. Superato Trento, all’altezza di Lavis deviamo per la bellissima Val di Cembra che porta verso Cavalese. Una valle molto lunga e luminosa.

Val di CembraVal di Cembra

Qualche foto di rito e poi raggiungiamo Cavalese e successivamente Predazzo percorrendo parte della Val di Fiemme. Seguiamo poi le indicazioni per il Passo Rolle. Lungo la strada incontriamo il lago di Forte Buso e prima di affrontare il Passo di Valles facciamo una piccola deviazione fino al meraviglioso Passo Rolle.

Lago di Forte BusoPasso Rolle (1.984 m)

Ritorniamo indietro per pochi chilometri fino a Paneveggio per salire nuovamente in quota alla volta del Passo di Valles dove sostiamo per il pranzo al Rifugio Capanna.

Passo Valles (2.032 m)Passo Valles (2.030 m)

Dopo la pausa risaliamo in sella per scendere verso Falcade. Si prosegue per Cencenighe e Alleghe con il rispettivo lago di Alleghe. Dopo l’abitato di Caprile seguiamo per il caratteristico Passo di Giau. Una salita molto lunga e impegnativa che merita molto dal punto di vista paesaggistico. In cima a questo passo è possibile avere una visione panoramica su buona parte delle cime dolomitiche (Marmolada, gruppo Sella, Cime dell’Alta Badia, della Val Gardena fino all’Alpe di Siusi).

Passo di Giau (2.236 m)Passo di Giau (2.236 m)
Passo di Giau (2.236 m)Passo di Giau (2.236 m)

Sul passo di Giau ho anche visto gli autovelox più in quota della storia: due rilevatori di velocità a più di 2.200 metri di altezza non è facile incontrarli. ;-)
Scendiamo dal passo per raggiungere finalmente Cortina d’Ampezzo affollata e trafficata in questo periodo d’agosto.

Cortina d'Ampezzo

Decidiamo di proseguire in direzione Dobbiaco facendo prima una piccola deviazione verso il Lago di Misurina.

Lago di MisurinaGruppo Cadini

Ritorniamo sulla strada principale raggiungendo Dobbiaco e sbucando nella caratteristica Val Pusteria. Verso le ore 18 giungiamo alla destinazione che ci eravamo prefissati in Valdaora con l’arrivo all’hotel Alp Cron Moarhof dove ci aspetta un accogliente centro benessere con piscina, una bella cena e in serata addirittura una festa tipica per le vie del paese con birra e spettacoli folkloristici.
Festa a ValdaoraLa mattina seguente, come da previsioni meteo, la situazione non è delle migliori e ci prepariamo ad affrontare una giornata di pioggia ma anche una giornata con un percorso molto bello. Abbandoniamo la Valdaora in direzione Brunico affrontando poi la lunga strada che porta verso l’Alta Badia. Arrivati a Corvara attacchiamo il famoso giro dei quattro passi. Personalmente l’ho già percorso in auto, in bici e con gli sci e mi mancava appunto di affrontarlo in moto. Sotto una fitta pioggia ci lasciamo alle spalle il Passo Gardena, il Passo Sella, il mitico Passo Pordoi (niente scambio di borraccia perchè di acqua ne avevamo fin troppa addosso) arrivando poi al Passo di Campolongo.

Passo Gardena (2.121 m)Passo Sella (2.240 m)Passo Pordoi (2.239 m)Passo Campolongo (1.875 m)

Visto il maltempo modifichiamo il percorso originario che avevamo progettato tornando ad Arabba seguendo poi la strada per Andraz dove ripercorriamo
parte del percorso fatto il giorno prima ripassando da Alleghe e Falcade. A questo punto attacchiamo un altro passo, quello di San Pellegrino.
I cartelli indicano pendenza del 15% ma la salita a me personalmente sembrava un muro da scalare e sicuramente la più impegnativa fino ad ora incontrata. Moltissimi tornanti stretti e molto ripidi. Sul passo troviamo riparo presso un ristorante dove ci aspetta anche la pausa pranzo.
Dopo questa sosta puntiamo il rientro a Desenzano del Garda senza più soste passando per Moena, Predazzo, Cavalese, scendendo verso Egna. Giunti in valle percorriamo la Val d’Adige fino ad Affi per poi rientrare a casa con alle spalle un giro stupendo di totali 700 km (350 km esatti al giorno) ma con negli occhi ancora il meraviglioso scenario Dolomitico.

Clicca sulle fotografie per ingrandirle.

Il servizio fotografico completo (43 fotografie)
Il servizio fotografico completo in slideshow (43 fotografie)

Vai articolo originale: http://marcorizzini.wordpress.com/2010/08/25/due-giorni-in-moto-lungo-il-trentino-alto-adige/

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