Draghi: Coldiretti, Pasqua Made in Italy per 100 famiglie bisognose veronesi (20 mila in Italia).

Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola. La consegna del quantitativo assegnato al Veneto, e di conseguenza alla provincia veronese, è già avvenuta stamane nel centro di raccolta di Padova. Gli operatori, tra i quali soprattutto i giovani agricoltori, procederanno in questi giorni alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy come – spiega Coldiretti – pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”, spiega il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani”.

“L’operazione di solidarietà – afferma Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona – vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Ma anche evidenziare le eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano una risorsa determinante da cui ripartire”.

Sono in aumento i poveri più nelle regioni ricche del Nord rispetto a quelle del Mezzogiorno. Il fenomeno è legato alle aree particolarmente colpite dalla pandemia dove la percentuale dei bisognosi assoluti passa dal 6,8% al 9,4%.  A pagare il prezzo più alto alla crisi sono stati mamme e papà single e le coppie con uno o due figli. Secondo i dati dell’Istat elaborati da Coldiretti il Covid ha fatto salire a 5,6 milioni in Italia le persone in povertà assoluta, un milione in più rispetto allo scorso anno con il record negativo dall’inizio del secolo. In Veneto gli indigenti sono aumentati del 30% rispetto ai 97mila segnalati nel 2020. Tra le figure in difficoltà ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalle limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi.

Iniziative di solidarietà sono state avviate già nel corso del 2020 con circa 3,5 tonnellate di prodotti tipici Made in Italy a chilometro zero di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica Verona, coadiuvati dagli imprenditori aderenti a Coldiretti Giovani Impresa, per garantire un pasto di qualità a 72 nuclei familiari più bisognosi a partire dal periodo natalizio. Un impegno da parte dei giovani di Coldiretti che si sono adoperati per portare solidarietà alle persone più fragili della nostra provincia. A ciò si è aggiunta l’iniziativa della spesa sospesa: una raccolta in “natura” di prodotti acquistati direttamente dai cittadini ai mercati di Campagna Amica. I giovani imprenditori si sono fatti carico di raccogliere la spesa a base di frutta e verdura di stagione, latticini, riso, olio e trasformati per un peso totale di circa un quintale che è stato interamente devoluto a famiglie bisognose.

Ma l’impegno dei giovani imprenditori non si è fermato qui: nell’impossibilità di organizzare la consueta giornata dedicata alla raccolta fondi per Telethon, gli under 35 hanno optato per la vendita di cuori di cioccolato a parenti e amici raggiungendo la quota di una settantina di confezioni consegnate per un totale di 800 euro. La somma, come ogni anno, è stata interamente devoluta alla Uldm di Verona (Unione italiana lotta alla Distrofia Muscolare).

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni, Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.

 

 

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