Donne e lavoro a Brescia: un’opportunità per la crescita economica

A Brescia , le donne giocano un ruolo fondamentale nel mondo del lavoro, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere gli standard europei. Secondo i dati Istat del 2023, rielaborati da Confindustria Brescia , l’ occupazione femminile nella provincia è salita al 59,2% , un miglioramento rispetto al 58,3% dell’anno precedente, ma ancora distante dal 62,2% europeo. «Il mondo del lavoro deve aprirsi sempre di più alla presenza femminile», ha sottolineato Roberto Saccone , presidente della Camera di Commercio di Brescia, evidenziando come la crescita femminile sia essenziale per lo sviluppo economico del territorio.

Le imprese femminili a Brescia rappresentano una forza non trascurabile. Con oltre 23.548 aziende gestite da donne, queste imprese incidono per oltre il 20% sul totale provinciale. Nonostante una lieve flessione dello 0,7% nel 2023, i primi sei mesi del 2024 mostrano una ripresa. La vocazione imprenditoriale del territorio, secondo Saccone, deve puntare sulle donne per contrastare la mancanza di manodopera e il progressivo invecchiamento della popolazione attiva.

Barbara Lodi Rizzini , coordinatrice dei centri per l’impiego, ha dati sul primo trimestre del 2024, che ha visto 23.594 avviamenti nel mondo femminile, in leggero aumento rispetto al 2023. Anche le cessazioni sono rimaste stabili per entrambi i generi, segno di un mercato del lavoro ancora fragile, con alcune aziende che ricorrono addirittura al licenziamento collettivo piuttosto che alla cassa integrazione.

In un contesto complesso, ci sono però aziende che si distinguono per l’attenzione alla parità di genere. Simona Tironi , assessore regionale alle imprese al lavoro, ha evidenziato come molte a Brescia stiano ottenendo la certificazione per la parità di genere . La Regione Lombardia ha appena lanciato il programma Lombardia per le donne , destinando 5 milioni di euro per aiutare le donne a rientrare nel mondo del lavoro. Questa misura prevede un contributo di 400 euro al mese per il primo anno, destinato a chi assume una badante o una baby sitter con contratto regolare, consentendo così alle madri di conciliare vita professionale e familiare.

Investire nell’occupazione femminile non è solo una questione di giustizia sociale, ma un fattore determinante per la crescita economica. Come ha concluso Rosangela Donzelli , consigliere di Confcooperative , investire sulla parità di genere e sul welfare aziendale è la chiave per facilitare l’accesso al lavoro e sostenere lo sviluppo del Paese.

Vai articolo originale: https://www.bresciatomorrow.it/2024/10/03/donne-e-lavoro-a-brescia-unopportunita-per-la-crescita-economica/

Lascia un commento