E' una notizia che merita riflessione nel merito e nelle alterazioni che la notizia subisce: la Corte Costituzionale in materia di carcere preventivo per reati sessuali ha stabilito che al magistrato non può essere tolta la possibilità di disporre
misure alternative al carcere «nell’ipotesi in cui siano acquisiti
elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che
le esigenze cautelari possono essere soddisfate con altre misure».
In parole povere, e mio nipote Alberto ne sa qualcosa!, con il decreto legge dello scorso anno, basta una denuncia per molestie sessuali, non importa quanto gravi o lievi, non importa se ad accusare sia un minorenne, scatta il carcere preventivo e si attende il giudizio.
Una sentenza, quella della Suprema Corte che dice, in sostanza: spetta al giudice valutare le circostanze prima di disporre la carcerazione preventiva.
E dovrebbero essere tutti soddisfatti per il senso di profonda civiltà che la sentenza esprime.
Invece leggedo i titoli dei giornali sembra che sia una sentenza che evita il carcere a stupratori e mostri:
Repubblica: Chi stupra subito in carcere ( e vero che cita le parole del Ministro Carfagna, ma il piatto della disinformazione è servito)
Corriere: Sospetti stupratori niente obbligo di arresto (anche qui si citano le parole del Ministro)
La Stampa : La Consulta "Niente galera obbligatoria per gli stupratori" . Che è ben diverso che dire niente carcere preventivo se non per gravi e fondati motivi che deve stabilire il giudice.
E' populistico e grave che il Ministro Carfagna disinformi con la medesima protervia di chi dice "Basta tasse", "No all'immigrazione clandestina", "No alla violenza sui bambini" ma non meno grave che i giornali in fondo cavalchino il macabro e pur dando conto dell'opinione del Ministro, non spieghino ai lettori come stanno le cose.
Per fortuna ci sono i commenti dei lettori e almeno la notizia del Corriere è commentata da alcuni lettori che riportano il tema agli elementi di sostanza.
Io sono contento di avere una Suprema Corte che tiene a bada le veline che fanno il Ministro e spero che la sentenza sia pubblicata presto e che mio nipote possa beneficiarne quanto prima perchè ogni giorno di carcere preventivo che non sia stato valutato con profonda coscienza è una vigliaccata.
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