Aperto da lunedì 12 settembre 2023 l’avviso pubblico destinato alle ATS per interventi educativi di inclusione sociale rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani.
Con un investimento di 7 milioni di euro a valere sul Programma regionale Fondo Sociale europeo plus, attraverso la misura ‘#up – percorsi per crescere alla grande‘, Regione Lombardia rafforza il suo impegno a sostegno delle famiglie e in particolare in favore dei nuclei familiari in cui sono presenti giovani in condizione di disagio.
Alleanza fra istituzioni per la prevenzione
“L’emergenza educativa – ha detto l’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – va affrontata costruendo una solida alleanza tra istituzioni. Attraverso la nostra rete sociale e sociosanitaria realizzeremo percorsi virtuosi di protagonismo e responsabilizzazione dei ragazzi. Progetti sempre più personalizzati e flessibili a favore degli adolescenti e dei giovani e, per la prima volta da quest’anno, anche dei preadolescenti”.
Supportare i genitori
“Per questo – ha continuato Lucchini – è necessario supportare la genitorialità. Investiamo sulla prevenzione, intercettando tempestivamente situazioni di disagio quali l’isolamento sociale, i comportamenti violenti, l’abbandono scolastico e le dipendenze”.
“Infine – ha concluso – con questa misura potenzieremo i nostri servizi territoriali quotidianamente impegnati ad accompagnare le famiglie che vivono fasi di marginalità e fragilità. Offriamo ai giovani e giovanissimi le adeguate opportunità di apprendere, sperimentare e sviluppare capacità, aspirazioni e talenti. Per poter crescere alla grande. Per far crescere l’intera comunità”.
La nuova misura #up contro il diagio giovanile
La nuova iniziativa introduce importanti elementi di novità per migliorare ulteriormente la capacità di risposta alle richieste provenienti dalle famiglie e dai servizi territoriali:
– è stata ampliata la platea di destinatari ai pre-adolescenti, oltre agli adolescenti e giovani di età compresa tra gli 11 e i 25 anni;
– la durata massima del percorso individuale è di 12 mesi (la precedente prevedeva una durata massima di 8 mesi);
– è introdotto un periodo di follow-up di accompagnamento dei destinatari dopo la chiusura del percorso (non previsto nella precedente misura);
– è stato integrato l’utilizzo di strumenti digitali sia per ridurre gli oneri di gestione e per accrescere il grado di coinvolgimento e responsabilizzazione del destinatario. In questo modo si rafforzano anche i contatti e la partecipazione dei genitori.
Supporto per superare condizione di disagio
Regione Lombardia vuole rispondere in modo flessibile e integrato alle esigenze di adolescenti e giovani (11-25 anni). A questo fine, l’obiettivo è supportarli nell’affrontare e superare la propria condizione di disagio. Al contempo, si interviene per aiutare i genitori a leggere e accogliere i bisogni dei figli e accompagnarli nella complessa fase della crescita.
Verrà rafforzata l’offerta di servizi dedicati, flessibili e integrati rivolti ai preadolescenti, adolescenti e giovani in condizioni di disagio allo scopo di rafforzarne l’empowerment, l’autonomia e l’inclusione sociale.
Obiettivi specifici
L’iniziativa persegue i seguenti obiettivi specifici:
- accrescere l’accesso di preadolescenti, adolescenti e giovani a percorsi individualizzati e flessibili in ottica di empowerment e inclusione sociale;
- sostenere i genitori nella gestione della delicata fase di transizione dei figli verso l’età adulta;
- rafforzare il sistema dei servizi sociali e sociosanitari rivolti a tale fascia di età, promuovendo l’integrazione e accrescendone la capacità di identificare e prendere in carico precocemente le situazioni di fragilità.
Al centro dell’intervento vi sono gli interventi educativi che, da un lato, permettono il conseguimento di importanti obiettivi in termini di inclusione sociale, dall’altro, rafforzano gli interventi volti a sostenere l’accesso all’istruzione, il contrasto al fenomeno della dispersione scolastica e la transizione dei giovani nel mercato del lavoro.
Soggetti beneficiari
Sono beneficiari del presente avviso le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) della Lombardia. L’ATS è responsabile e referente unico nei riguardi di Regione Lombardia. Per la realizzazione dei percorsi personalizzati, l’ATS si avvale delle Aziende Socio-Sanitarie Territoriali (ASST) e degli Enti Erogatori, ossia Enti con adeguata esperienza e competenza nell’erogazione di servizi rivolti al target dell’Avviso.
Soggetti destinatari
Sono destinatari del presente Avviso i preadolescenti, adolescenti e giovani, tra gli 11 e i 25 anni residenti o domiciliati in Regione Lombardia – e, se minorenni, le loro famiglie – che manifestano una o più condizioni di disagio, quali ad esempio:
- disagio psicologico ed evolutivo (ad es. relazioni familiari problematiche, eventi di vita stressanti, disturbi alimentari, devianza e coinvolgimento in gruppi a rischio, rischio di dipendenza o abuso di alcool, droghe, gioco);
- isolamento sociale (ad es. scarsa capacità di adattamento, presenza di problemi psicologici e comportamentali, ritirati sociali, vittime di bullismo/cyberbullismo);
- abbandono scolastico (ad es. fallimenti scolastici/formativi);
- comportamenti a rischio, delinquenziali, antisociali.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva dell’iniziativa, così come stabilito dalla DGR XI/7503 del 15/12/2022, è pari a euro 7.000.000,00, a valere sul PR FSE+ 2021-2027 – Priorità 3 Inclusione Sociale, ESO4.11, Azione K.2, Missione 12. Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia – Programma 05.
Esiti della sperimentazione avviata nel 2019
Al 2023 la misura ha permesso di finanziare percorsi rivolti a 1558 adolescenti e giovani, dei quali il 53% è rappresentato da uomini e il 47% da donne. La fascia di età maggiormente coinvolta è quella degli adolescenti 13-17 anni (66% dei destinatari), seguita dalla fascia di età 18-22 anni (29%). I destinatari appartengono per il 30% ad un nucleo familiare vulnerabile (monogenitoriale e/o a bassa intensità lavorativa).
Notevoli risultati
La misura ha assicurato notevoli risultati ai destinatari coinvolti nei percorsi, tra i quali aumento dell’autostima e rafforzamento dell’immagine di sé, acquisizione della consapevolezza delle proprie competenze e potenzialità, aumento della responsabilizzazione e dell’autonomia, costruzione della fiducia nelle proprie capacità di stabilire relazioni con i coetanei, rafforzamento delle competenze e miglioramento del rapporto e della comunicazione con le figure genitoriali.
Intercettata fascia ‘non coperta’
Dal punto di vista del sistema dei servizi, la misura ha garantito l’attivazione di un’offerta specificamente diretta ad intercettare una fascia di età non sufficientemente ‘coperta’ dai servizi territoriali nonché ad accompagnare le famiglie in una fase evolutiva del nucleo familiare spesso critica. Ulteriore elemento di forza della misura è rappresentato dall’attivazione di interventi eterogenei e multidisciplinari definiti a partire dall’esigenza dell’adolescente e perciò altamente personalizzabili e individualizzati, con il diretto e attivo coinvolgimento del nucleo familiare nella fase di progettazione e attuazione del percorso.
Infine, tramite l’attivazione e partecipazione di più figure professionali e di équipe multidisciplinari, l’intervento ha contribuito notevolmente al rafforzamento delle collaborazioni territoriali tra diversi attori, per la condivisione di risorse e competenze utili all’erogazione di servizi rivolti ad adolescenti e giovani.
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