Dignitosa Garda Half Marathon

Domenica scorsa ho partecipato per la terza volta alla Garda Half Marathon, corsa che si svolge tra Arco di Trento e Riva del Garda.

Il viaggio: partenza all’alba con Mario e Pier. Sulla strada,  mentre sulla strada sono presenti solo poche auto, possiamo ammirare il bel paesaggio della sponda bresciana del lago di Garda, . Alle 8,10 siamo già al Palafiera di Riva, dove c’è il ritrovo che consente di prendere i bus navetta che ci condurranno alla partenza di Arco. Qui arriveremo al termine della garda e questo aspetto è una novità rispetto agli anni scorsi, quando l’arrivo era collocato nel pieno centro di Riva del Garda. Fa piuttosto freddo così decido di portarmi dietro tutta la sacca per decidere poi cosa mettere in gara.

Arrivati ad Arco c’è il problema di ritirare i pettorali: una coda piuttosto lunga attende fuori dal Casinò. I dialetti si mescolano, sento anche qualche runner che parla tedesco, l’atmosfera è allegra nonostante la coda.

Ritirato il pettorale (al quale c’è anche applicato il chip, diversamente da altre gare; solo alla Maratona di Roma avevo visto questa soluzione) ci cambiamo all’aperto, quindi al freddo. Sbrigati i problemi fisiologici siamo pronti al riscaldamento, che però dura poco perchè dobbiamo raggiungere la  zona di partenza. Il via viene dato con un ritardo di un quarto d’ora, alle 10,15.

 La gara: visto lo scarso allenamento dell’ultimo mese e per capire come impostare la gara, decido di partire senza forzare troppo, ma la cosa viene naturale per via della “folla” notevole (2700 persone iscritte, record per questa gara). Il primo km lo faccio in 4’24”, il secondo in 4’20”. Tempo discreto, considerando gli slalom per evitare gli altri. Mi sento bene, tengo senza troppa sofferenza il ritmo, che riesco addirittura a migliorare nei km successivi (vedere chilometraggi riportati sotto). Arrivato al 10° km, con il tempo parziale di 42’44”  si materializza la possibilità di stare sotto l’1 h e 30′, muro che solo in due occasioni ho superato. Ci provo, cercando di mantenere il ritmo, sperando di arrivare negli ultimi km con la forza necessaria. Ma siccome non c’è due senza tre anche stavolta devo soffrire gli ultimi km (forse perchè penalizzato dai miseri ristori a base di sola acqua? non lo saprò mai); al 16°Km  il cronometro inizia a dirmi che la sofferenza sta iniziando, anche se il ritmo è ancora buono per l’obiettivo di 1h 30′ deciso in gara. Ma non ho fatto i conti con il nuovo percorso, che prevede un tratto di leggera salita negli ultimi due km. Quando arrivo al 19° km mi rendo conto che ormai è impossibile stare sotto l’ora e mezza e “tiro i remi in barca”. Non vale la pena di soffrire troppo, sarà per un’altra volta, questa corsa l’avevo iniziata senza pretese. Nel tratto conclusivo (molto più brutto dal punto di vista del paesaggio rispetto allo scenario degli anni precedenti) perdo lo sprint finale con alcuni concorrenti. Arrivo in 1h e 31′ 11″, un risultato leggermente peggiore dello scorso anno (1 h 30 min 30″), quando ci misi più impegno per tentare di restare sotto l’ora e mezza, obiettivo che allora non avevo mai raggiunto.

Con Mario e Pier chiudo questa bella giornata con il Pasta Party, durante il quale vengono fatte le premiazioni (tanto per cambiare ha vinto un keniano).

Poi il tranquillo ritorno a casa, avvolti dal torpore del sonno e della stanchezza…

Una fase della mia corsa

A pochi metri dall’arrivo; la sofferenza mi si legge in faccia… 

I Tempi parziali (al mio orologio)
1° km – 4′24″
2° km – 4′20″
3° km – 4′15″
4° km – 4′15″
5° km – 4′28″ parziale 21′44″
6° km – 4′04″
7° km – 4′12″
8° km – 4′10″
9° km – 4′18″
10°km – 4′14″    parziale 42′44″
11° km – 4′14″
12° km – 4′12″
13° km – 4′12″
14°km – 4′11″
15° km – 4′15″ parziale 1 h 03′ 51″
16° km – 4′24″
17° km – 4′24″
18° km – 4′18″
19° km – 4′30″
20° km – 4′38″
21,097 km – 5′05″ tempo di arrivo 1 h 31 min 11 sec

Vai articolo originale: https://fabiozeni.wordpress.com/2007/11/24/dignitosa-garda-half-marathon/

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