Inverno 1999 in una nebbiosa e malinconica Venezia. Su un vaporetto, Camilla, diciottenne schiva, con valigia e una lampada a piantana in mano, appena arrivata per studiare letteratura russa, nota tra la folla un ragazzo, anche lui è appena arrivato, con in mano una strana pianta spoglia con frutti rossi. I due iniziano a guardarsi: lei è timida, lui più estroverso. Silvestro ha la stessa età di Camilla, ma diversamente da lei, nasconde la sua inesperienza dietro un’ingenua spavalderia. E quando il vaporetto attracca, decide di seguire la ragazza per le calli nebbiose di un’isola della laguna …
Così comincia un’avventura lunga dieci anni, ma soprattutto dieci inverni, che porterà i due ragazzi dalla Venezia quotidiana degli studenti fino alla straniante atmosfera di Mosca d’inverno.
Dallo scorso inverno stavo inseguendo Dieci Inverni, la cronaca di un amore tenero, due cuori in inverno, un film la cui trama mi aveva attratto da subito, ma che purtroppo non ero riuscito a vedere essendo stato proiettato in pochissime sale in Italia e per forse una settimana in tutto.
Finalmente però è uscito il DVD e una settimana fa l’ho visto: bello, intenso, malinconico, invernale, poetico, con un retrogusto dolce-amaro per il tempo perso … assolutamente da non perdere, da guardare al buio in una giornata invernale stesi in pigiama sul divano sotto una coperta.
Bellissime le musiche di Vinicio Capossela.
Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2010/10/11/dieci-inverni/