Eccomi di ritorno dalla 1000 Miglia 2009.
Tutto è andato per il meglio; anche il tempo è stato clemente con pioggia solo in alcuni brevissimi tratti e personalmente ho passato tutti i momenti cruciali della corsa all’asciutto, per il resto sole e gran caldo soprattutto nella giornata di sabato (raggiunte temperature di 33°).
Anche quest’anno il giro è stato meraviglioso e dopo questa tre giorni penso sempre di più che l’Italia è un gran bel paese. Secondo me i passaggi più belli sono stati a Desenzano del Garda, Verona, Ferrara, San Marino, Terminillo, Roma, Viterbo, Siena, Monteriggioni, Firenze e i passi della Futa e della Raticosa. La strada più paesaggistica è quella del sabato da Viterbo a Firenze.
E’ sempre comunque stancante questa esperienza che concentra tante parti d’Italia e tanti chilometri con poche ore di riposo sia per i piloti e i meccanici che per chi segue la corsa (a Ferrara e Roma personalmente sono riuscito a vedere il letto non prima delle 2 con sveglia alle 6.30). Quest’anno i ritmi della gara e i controlli orari sono stati ancora più rigidi costringendo la carovana a transitare a velocità superiori con qualche rischio di troppo. Lo dimostra il dato sui ritiri: in questa edizione 2009 sono partite 375 auto e ne sono arrivate 300 (i ritiri sono stati più del doppio delle passate edizioni).
Qui di seguito un paio di fotografie che ho scattato all’arrivo del giovedì a Ferrara e all’arrivo del venerdì a Roma.
L’arrivo a Ferrara
L’arrivo a Roma
Ecco l’articolo uscito sul Bresciaoggi che annunciava la partenza.
Vai articolo originale: http://marcorizzini.wordpress.com/2009/05/19/di-ritorno-dalla-1000-miglia-2009/