La Corte di Cassazione ha confermato la condanna inflitta in secondo grado a Franco Mossoni per l’omicidio della ex fidanzata: dovrà scontare 20 anni in carcere più altri 10 in una struttura di recupero, con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
Mossoni aveva ucciso Federica Giacomini colpendola alla testa e fratturandole il cranio, per nascondere il cadavere in un baule e gettato nelle acque del lago di Garda. Furono i genitori della vittima nel 2014 a denunciarne la scomparsa: volto noto nel mondo dell’hard e della pornografia, Giacomini era conosciuta anche come Ginevra Hollander. Al momento della scomparsa viveva con Mossoni in un appartamento di Corrubbio di Negarine frazione di San Pietro in Cariano in provincia di Verona.
La dinamica dell’omicidio è stata confermata nei tre gradi di giudizio. Mossoni uccise la fidanzata a casa con una mazzetta da muratore, colpendola più volte alla testa.
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