Dopo un confronto con il Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà in qualità di Commissario Straordinario per la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione delle opere per il collettamento e la depurazione della sponda bresciana del lago di Garda, il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava ha partecipato nel pomeriggio, a Brescia, alla cabina di regia tecnica convocata per verificare lo stato di avanzamento degli interventi e le iniziative messe in atto.
La riunione è stata presieduta dal direttore generale Ussri del Mase, Giuseppe Lo Presti, che il viceministro ha ringraziato per l’attenzione dedicata al tema, che investe trasversalmente aspetti cruciali quali la sicurezza ambientale e la qualità delle acque, nonché l’economia turistica del territorio.
“Ho ricevuto aggiornamenti sullo stato della progettazione e recepito le istanze dei territori – ha detto il viceministro in una nota – Ringrazio il commissario per l’importante occasione di confronto con enti ed amministratori. Il governo si impegna ad individuare le risorse necessarie al finanziamento delle restanti opere per una rapida e completa realizzazione degli interventi”.
Nessuna traccia apparente nel confronto – almeno stando alla nota ufficiale del Ministero dell’Ambiente – delle diffide a proseguire nell’opera, oltre che della contrarietà di ambientalisti (da oltre 600 giorni in presidio davanti al Broletto) e di molti Comuni bresciani, che promettono battaglia contro il nuovo depuratore di Montichiari e Gavardo, su cui anche il ministro in carica Picheto Fratin – ad aprile – era stato molto prudente.
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