Sarà sempre più difficile trovare ostriche naturali. Secondo uno studio dell’American Institute of biological Science, pubblicato sull’ultimo numero di Bioscience, le barriere di ostriche naturali si sono ridotte negli ultimi anni del 90%. In diverse zone dell’America e dell’Europa le ostriche naturali sono considerate virtualmente estinte. Sfruttamento eccessivo e degrado delle coste paiono le cause principali del declino. Per arginare i danni, un gruppo di ricercatori dell’Università di Newcastle avanza una
curiosa proposta che mi lascia francamente perplesso: sostituirle, anche nei nostri piatti, con le oloturie, i cosiddetti cetrioli di mare, da anni consumati ed apprezzati da cinesi e giapponesi che attribuiscono loro anche proprietà afrodisiache…
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