«Cantiamo insieme “Brividi”» suggerisce Blanco, affacciandosi con Mahmood e il produttore Michelangelo sul terrazzo dell’albergo. L’aria semplice di un ragazzo in gita con i compagni di quinta superiore. In realtà, ha addosso gli occhi dell’Italia, e le orecchie di mezzo mondo ascoltano le sue parole e le sue melodie. Tutti per Blanco, che ieri ha vissuto l’ennesima giornata da superstar in Riviera.
Giornata che ha condotto fino alla puntata delle cover, quarta e penultima del Festival. E, dunque, vigilia della finale di stasera di Sanremo 72. Riccardo Fabbriconi ha ricevuto la spinta di tutti: la famiglia in primis, con mamma Paola capo-tifo in testa, il papà e gli zii arrivati in provincia di Imperia (mentre i fratelli, impegnati, sono rimasti a casa). Poi i fan, che lo hanno atteso lungo corso Imperatrice, su cui si affacciano le finestre e i balconi dell’elegante Hotel De Paris, in cui la mattina la colazione è un trionfo di marmellate e pane fresco, e viene servita con l’accompagnamento di arpa suonata dal vivo.
Su YouTube distacco siderale
EMBED [Live improvvisato: Michelangelo, Mahmood e Blanco]
Ieri, poco dopo pranzo e prima delle prove, Riccardo – con Mahmood e Michelangelo – ha socchiuso le porte-finestre verdi del De Paris, si è affacciato e ha cantato con i fan «Brividi». Che su YouTube, all’ora di cena, contava 6,5 milioni di visualizzazioni. Elisa, la «minaccia» numero uno verso la vittoria, ne aveva 1,3 milioni, con «O forse sei tu». Blanco ha indossato una felpa con la scritta spagnoleggiante «No problemo». Da predestinato che vede il traguardo. Con la spinta di tutti.
Anche del web, nell’oceano dei social, ma anche dei dati legati a passaggi radio, numeri di streaming e visualizzazioni su YouTube. Un capitolo da approfondire per provare a fare alcune proiezioni. I bookmakers che dicono? Il percorso della «Brividi» del cantautore (non ancora diciannovenne) di Calvagese, in coppia con Mahmood, è inequivocabile. E una sua vittoria finale è la meno pagata, perché la più probabile. Le proiezioni per gli scommettitori, in realtà, fanno registrare anche uno scatto dell’imprevedibile outsider Gianni Morandi: alla vigilia della kermesse era dato a 20 da Olybet.it, che adesso ha dimezzato a 10 volte la posta. Blanco e Mahmood sono passati da 2 a 1.45, mentre Elisa è passata da 2.0 a 3.35. Su Snai, addirittura, il duo è a 1.45 e la Toffoli a 4.
La telent scout
A Sanremo, per seguire Riccardo, c’è anche la sua primissima scopritrice. È Anna Brioschi, redattrice del talent musicale «X Factor». A cui, qualche anno fa, Riccardo si era presentato. Non era stato scelto, ma lei lo aveva notato. E, oggi, può essere considerata la persona che ha creato il primo legame tra l’artista e quell’ecosistema di produzione-management-edizioni che galleggia tra il sottobosco indipendente e i piani alti della discografia. Un habitat in cui si muove Eclectic, società editoriale e di management che segue artisti, autori e produttori nel processo creativo di scrittura e produzione. Per intenderci, il tridente delle meraviglie Blanco-Mahmood-Michelangelo nasce in seno a Eclectic, che poi è stata trampolino di lancio verso Universal.
«In bocca al lupo»
Arriva intanto il sostegno di Francesco Renga, ultimo vincitore bresciano del Festival di Sanremo, nel 2005, con «Angelo». «Volevo fare il mio personalissimo in bocca al lupo a Blanco. Ma non ne ha bisogno, perché sia lui sia l’amico Mahmood sono bravissimi e la canzone è molto bella. Forza Brescia!», le parole di Renga. Nei giorni scorsi si è anche registrato l’apprezzamento di Fausto Leali, vecchio leone, che in Riviera vinse nel 1989 (anche in quel caso si trattava di un duetto, con Anna Oxa, sulla celebre «Ti lascerò»).
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