Corpo decapitato nei boschi di Nave: si sospetta sia di un 50enne cingalese

Nei boschi di Nave, in località Sassiva lungo la strada che porta verso Caino, è stato rinvenuto un cadavere decapitato in avanzato stato di decomposizione. La scoperta è stata fatta lo scorso 7 ottobre da due cacciatori, che si sono imbattuti nel corpo mentre partecipavano a una battuta di caccia al cinghiale. Gli inquirenti sospettano possa trattarsi di un uomo di origine cingalese, un 50enne residente a Leno , di cui i familiari avevano denunciato la scomparsa alcuni mesi fa. Tuttavia, la conferma ufficiale arriverà solo dai risultati del confronto del DNA, che dovrà essere comparato con quello della sorella dell’uomo.

Il corpo, ormai ridotto a scheletro, è stato trovato disteso ai piedi di un albero, con i vestiti in uno stato relativamente buono: indossava jeans, un piumino e un cappello di lana. La testa, gravemente deteriorata , era contenuta in un sacchetto di plastica per rifiuti, appeso con una corda a un ramo. Gli investigatori hanno ipotizzato che la testa si sia separata dal corpo a causa dell’intervento su animali selvatici e del lungo periodo trascorso dalla morte. Nelle vicinanze del corpo è stato inoltre recuperato uno zaino contenente occhiali da vista e alcuni fogli , ormai illeggibili.

A rendere il riconoscimento parzialmente possibile è stata una banconota dello Sri Lanka trovata deteriorata nei pressi del corpo. Analizzando la denuncia di scomparsa compatibile con il periodo stimato della morte, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, gli investigatori hanno associato il ritrovamento a un cittadino cingalese residente a Leno, il cui decesso è ora oggetto di indagine. Al momento, la procura di Brescia ha aperto un fascicolo e affidata le indagini ai carabinieri, mantenendo aperte tutte le ipotesi, compresa quella del suicidio .

I risultati degli esami del DNA, previsti nei prossimi giorni, saranno fondamentali per confermare l’identità del cadavere e chiarire definitivamente i contorni di questa misteriosa vicenda . La macabra scoperta ha suscitato profondo turbamento tra la popolazione locale, con le autorità che restano in attesa di ulteriori sviluppi per fare piena luce sul caso.

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