Consegnato spettrometro infrarosso portatile per analisi microplastiche al Lago di Garda

Riva del Garda Fierecongressi e Itas Mutua hanno recentemente consegnato all’Università di Trento uno spettrometro infrarosso portatile per le nuove generazioni. La consegna si è svolta presso il Centro congressi di Riva del Garda, dove il Dipartimento di ingegneria industriale ha ricevuto lo strumento dalle mani del Prof. Luca Fambri. Questo nuovo spettrometro consentirà di continuare l’analisi e il monitoraggio dell’impatto delle plastiche e delle microplastiche sull’ambiente.

L’iniziativa fa parte di un impegno più ampio delle due società nel supporto ai progetti di ricerca e rappresenta il primo passo verso la realizzazione di eventi divulgativi e di sensibilizzazione sulla sostenibilità e la tutela dell’ambiente.

Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per preservare la salute del pianeta. Giuseppe Consoli, presidente di Itas Mutua, ha evidenziato l’impegno della compagnia nella tutela ambientale a favore delle generazioni future.

L’Università di Trento ha avviato nel 2018 un progetto di monitoraggio delle microplastiche presenti nel Lago di Garda in collaborazione con il liceo Andrea Maffei di Riva del Garda e con il patrocinio del Comune. Successivamente sono stati avviati altri progetti come “Invecchiamento plastiche 2019-2021” in collaborazione con Fraglia Vela Riva e il progetto “Sea Bin” della Fraglia della Vela, grazie al contributo di Coop Italia e al coinvolgimento di diverse istituzioni.

Durante l’evento di consegna dello spettrometro, sono intervenuti anche i docenti e gli studenti del liceo Andrea Maffei di Riva del Garda e dell’istituto Gardascuola di Arco, che hanno contribuito alla raccolta dei materiali plastici per i progetti di ricerca del Dipartimento di ingegneria industriale. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di testare il nuovo spettrometro con l’aiuto del tecnico Claudia Gavazza dell’Università di Trento.

Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella ricerca sulla sostenibilità ambientale e nella sensibilizzazione delle nuove generazioni verso la tutela dell’ambiente.
Qui potete approfondire la notizia.

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