Categoria: Sirmione

ITINERARI SUL GARDA: KAYAK PADENGHE MANERBA

Escursione nel tratto del medio lago occidentale, alternarsi di campeggi e zone residenziali, ma anche canneti, spiagge e costa rocciosa, passaggio attorno alla rocca di Manerba e all’isola dei conigli. Panorama su antichi castelli della Valtenesi.

Percorso totale 12 chilometri, tempo di percorrenza circa 1 ora e 55 minuti
Attenzione ai venti periodici: peler, il mattino da nord verso sud, spesso di 10-20 nodi, con onda di 40-60 centimetri, soprattutto nella zona dell’isola dei Conigli e rocca di Manerba, protette le zone più a sud.

Raggiungiamo Padenghe, piccolo paese di origini agricole e vinicole, ora anche e soprattutto turistico. Il borgo antico sorge attorno ad un poderoso castello, con alte mura, torri quadrangolari e ponte levatoio, costruito a protezione della popolazione dalle scorrerie degli Ungari attorno all’anno 1000. Scendiamo nella spiaggia della zona Lido di Padenghe, un ampio golfo tra punta del Vò e punta S. Sivino, ad ovest della penisola di Sirmione. Teniamo la sponda sulla nostra sinistra e ci dirigiamo verso nord-est, costeggiando per un lungo tratto una serie di campeggi e zone residenziali con ville, complessi alberghieri, a ridosso del lago o sulle pendici di basse collinette. Lunghe spiagge di ghiaia si alternano a zone boscose e canneti, frequentati da numerosi e vari uccelli acquatici. Passiamo poco distanti dal paese di Moniga, anche esso dominato da un bel castello con torri angolari cilindriche e mura merlate, con all’interno diverse case. Superata punta S.Sivino in pochi minuti raggiungiamo il porto turistico di Dusano, con alti alberi secolari all’imbarcadero della navigarda. La costa ora rocciosa, incomincia ad innalzarsi costantemente fino a raggiungere i 216 metri della rocca di Manerba, ove un tempo sorgeva un castello esistente già all’epoca dei Longobardi, ma del quale ora purtroppo non restano che poche tracce. Le pareti rocciose stratificate del promontorio, ove spesso nidificano indisturbati numerosi gabbiani, si fanno verticali e scendono direttamente nelle acque del lago. Il versante nord è coperto da un rigoglioso manto boscoso, e superata una piccola baia con fresca spiaggetta, percorriamo il breve promontorio che si protende verso la piccola isola dei Conigli. Quando il livello delle acque del Garda è particolarmente basso, il passaggio dall’isola alla terraferma può anche essere effettuato a piedi. Merita almeno una breve sosta per fare due passi sul bel praticello e godersi del panorama che ci circonda salendo sulla piccola rupe al centro dell’isolotto. Una serie di scogli semisommersi si spingono fino all’isola del Garda poco lontana. Ripercorriamo,ora sul versante opposto, il promontorio ed entriamo nel golfo di Manerba. Dopo pochi minuti si raggiunge un piccolo porto da cui inizia una lunga spiaggia, separata nel mezzo dalla foce di un rio con ponte per passaggio pedonale. Siamo ora arrivati alla località “romantica”, ben attrezzata con bar, ristoranti e pizzerie in riva al lago, dove termina il nostro percorso.

Claudio T.

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La burocrazia stavolta salva la terra

Il Governo stesso si dà la zappa sui piedi sul nucleare. La tanto decantata svolta energetica dell’Italia, che in questo modo non dipenderà più dall’energia straniera, corre il rischio di non partire mai. Il Ministero del Tesoro proprio ieri ha bocciato 34 norme sul ddl presentato al Senato e ne ha messo sotto accusa altre 18. Per tutte il problema di fondo è che mancano i finanziamenti.

Secondo quanto riportato dalla relazione parlamentare su queste norme, esse:

metterebbero a rischio l’equilibrio economico dell’intero provvedimento sul nucleare e che allo stato attuale è in contrasto con l’articolo 81 della Costituzione.

In breve, l’articolo 81 sancisce che le Camere approvano ogni anno il bilancio, e che non si possono prevedere nuove spese una volta che esso è stato approvato. Ed invece è proprio qui il problema: il nucleare prevederebbe spese aggiuntive per cui non ci sarebbe nessuna copertura finanziaria.

Solo problemi di bilancio dello Stato quindi? Certo che no, perché se lo Stato siamo noi, i problemi sono tutti nostri. Secondo il Ministero del Tesoro, queste norme prevederebbero un incremento delle tariffe a carico dei consumatori finali. In pratica i costruttori non sborserebbero un euro in più di quanto previsto, ma tutti i costi aggiuntivi sarebbero a carico dei cittadini italiani. E viste le esperienze degli altri Paesi, che quando va bene vedono raddoppiare il costo dei reattori nucleari, saranno dolori.

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CON DEBORA SERRACCHIANI PER IL RINNOVAMENTO DEL PD

La consultazione elettorale per il Parlamento Europeo si è conclusa con una vittoria schiacciante di Debora Serracchiani, la quale è stata premiata dai cittadini elettori per la freschezza, onesta e competenza della sua proposta politica e per la capacità di rinnovamento che ha espresso chiaramente.
Adesso ci aspetta un compito altrettanto arduo: Ripensare il Partito Democratico.
Come afferma Debora dobbiamo essere presenti nei luoghi dove si incontrano le persone e dove si crea opinione per testimoniare la nostra visione del paese e della società: piazze, aziende, scuole, sindacato, bar.
Per il prossimo congresso siamo chiamati a creare una “primavera democratica”, affermazione di Debora: democrazia e partecipazione, creatività, pari dignità tra uomini e donne, merito e scoperta dei talenti, integrazione nel territorio.
In definitiva dobbiamo fare del Partito Democratico una stella marina dove la testa è rappresentata da tutto il corpo: potere e decentramento, territorio e cultura dei problemi, valori condivisi e testimonianze concrete.
Debora ha dimostrato che Berlusconi e Bossi possono essere battuti ed allora impegniamoci insieme per conseguire questo grande obiettivo per il progresso dell’Italia e per una giustizia che superi il disagio sociale che stiamo vivendo.

Sito di Debora Serracchiani http://www.serracchiani.eu/
Volontari di Debora http://deboraserracchiani.ning.com/
Profilo di Facebook http://www.facebook.com/home.php#/profile.php?id=1155743509&ref=ts
Profilo dei sostenitori di Debora Serracchiani-fan http://www.facebook.com/profile.php?id=1544118108&ref=profile#/pages/Debora-Serracchiani/58893700885?ref=ts

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Risultati Comunali 2009 Sirmione

– Alessandro Mattinzoli 57,12 %
consiglieri di maggioranza:
– Ferrari Maurizio 146
– Signori Giordano 132
– Bianchi Pierluigi 105
– Rosa Stella in Roman 105
– Gonzato Alessandro 102
– Wilde Massimo 83
– Lavelli Luisa 76
– Padovan Massimo 72
– Andretto Orazio 71
– Imberti Elisabetta 71
– Poli Ennio 71

consigliere non eletti:
– Erindetti Stefania 68
– Ponza Virgilio 46
– Nocera Michele 43
– Trabucchi Sara 42
– Marchi Gian Luigi 10

consiglieri di minoranza eletti:
– Guglielmo Saggioro 42,88%
– Donatella Garlaschi 142
– Volpi Andrea 108
– Toniolo Patrizia 80
– Azzoni Luca 78

non eletti:
– Cornacchione Davide 71
– Righetti Marco 58
– Ronchi Cristina 49
– Pellicciotti Emilio 39
– Bufalo Federico 37
– Vittori Betty 32
– Sinigaglia Nicola 30
– Forin Anna in Motta 27
– Bollero Piergiorgio 23
– Cosaro Silvia 16
– Chincarini Angelo 16
– Franchetto Armando 8

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Democrazia compiuta

I Sirmionesi hanno eletto Mattinzoli Alessandro, nuovo Sindaco di Sirmione. Auguro a lui e alla sua squadra un buon lavoro.

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L’appello dei ‘Peròdem’

Lo so, molti elettori sono esasperati, hanno vissuto male questo nuovo partito, lo hanno amato, in alcuni casi, senza essere ricambiati (dal Pd e dalla sua politica). Molti entusiasti della prima ora sono rimasti delusi, molti delusi in partenza sono rimasti entusiasti di essere delusi. Però, facendo questa campagna elettorale, una campagna elettorale difficile soprattutto dalle mie parti (in partibus infidelium), mi rendo conto che da questo Paese sta scomparendo la politica. Ed è pericoloso e preoccupante. E tutto si gioca e si ‘brucia’ in poche battute, sulla sicurezza anche dove sono tutti sicuri, sulla casta anche dove il sindaco guadagna qualche centinaio di euro, sulla polemica e sul gossip, perché non abbiamo parole per descrivere la crisi, per interpretarla, per offrire quelle soluzioni che ci consentirebbero di farvi fronte e di uscirne.

La politica non c’è più e, invece, sarebbe necessaria a ciascuno di noi, se solo fosse capace di parlarci, di dirci qualcosa, di permetterci di essere più forti e sereni. Per farlo, ci vuole una forza grande e autorevole, nel nostro campo, perché sia possibile lanciare la sfida a B e ai suoi. È un argomento semplice fino alla rozzezza, il mio, ma è l’unica cosa che sento davvero. Sono preoccupato e sono arrabbiato, come tanti di voi, per il tempo che abbiamo buttato via. Per il futuro che non sappiamo più raccontare. Per la cattiveria di questi tempi.

Vorrei che seguiste il mio consiglio, anche e soprattutto se, come me, volete cambiarlo, questo partito. Perché per cambiarlo, prima bisogna votarlo. Bisogna dargli forza, bisogna costruirlo. Fatelo e questa volta, ve lo prometto, non ve ne pentirete. Perché c’è qualcosa di nuovo, nell’aria cupa dei tempi nostri.

Il mio è un impegno preciso, non è una favola, anche se mi sento un po’ come il gatto con gli stivali: al giovane che lo riceve come unica eredità, rispondendo alla sua delusione fin troppo comprensibile, il gatto promette: «insieme potremo fare molto».

Incominciamo il 6 e il 7 giugno. Perché il Pd più lo voteremo, più lo cambieremo.

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«Borgo +39»

Brutte notizie per gli Azzolini di Arco che a Toscolano Maderno, dopo avere realizzato il primo tratto della passeggiata a lago, sono interessati all’operazione Borgo +39, assieme a Lorenzo Rizzardi, l’amministratore di Edilquattro, nonché preside…

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«Borgo +39»

Brutte notizie per gli Azzolini di Arco che a Toscolano Maderno, dopo avere realizzato il primo tratto della passeggiata a lago, sono interessati all’operazione Borgo +39, assieme a Lorenzo Rizzardi, l’amministratore di Edilquattro, nonché presidente del Circolo vela di Gargnano. La Corte d’appello di Trento ha aumentato le pene per una serie di appalti truccati: per il patron del gruppo, Enrico Azzolini, è salita da tre a quattro anni, per il fratello Luca tre anni e 10 mesi, ecc. Leggero sconto, invece, per Walter (da 16 a 12 mesi). Secondo l’accusa gli imprenditori si accordavano, scambiandosi e-mail e informazioni sui ribassi, per aggiudicarsi le gare pubbliche.
ATTENDONO risarcimenti i Comuni di Nago Torbole, Riva, Mori, Nomi, Trento, Drò, Cavedine, Campodenno, Ala, Brentonico, Cles, Revò, Mezzolombardo e la Provincia.

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+39 Toscolano. Bravi Ragazzi.

Brutte notizie per gli Azzolini di Arco che a Toscolano Maderno, dopo avere realizzato il primo tratto della passeggiata a lago, sono interessati all’operazione Borgo +39, assieme a Lorenzo Rizzardi, l’amministratore di Edilquattro, nonché presidente del Circolo vela di Gargnano. La Corte d’appello di Trento ha aumentato le pene per una serie di appalti truccati: per il patron del gruppo, Enrico Azzolini, è salita da tre a quattro anni, per il fratello Luca tre anni e 10 mesi, ecc. Leggero sconto, invece, per Walter (da 16 a 12 mesi). Secondo l’accusa gli imprenditori si accordavano, scambiandosi e-mail e informazioni sui ribassi, per aggiudicarsi le gare pubbliche.
ATTENDONO risarcimenti i Comuni di Nago Torbole, Riva, Mori, Nomi, Trento, Drò, Cavedine, Campodenno, Ala, Brentonico, Cles, Revò, Mezzolombardo e la Provincia.

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«Borgo +39»

Brutte notizie per gli Azzolini di Arco che a Toscolano Maderno, dopo avere realizzato il primo tratto della passeggiata a lago, sono interessati all’operazione Borgo +39, assieme a Lorenzo Rizzardi, l’amministratore di Edilquattro, nonché presidente del Circolo vela di Gargnano. La Corte d’appello di Trento ha aumentato le pene per una serie di appalti truccati: per il patron del gruppo, Enrico Azzolini, è salita da tre a quattro anni, per il fratello Luca tre anni e 10 mesi, ecc. Leggero sconto, invece, per Walter (da 16 a 12 mesi). Secondo l’accusa gli imprenditori si accordavano, scambiandosi e-mail e informazioni sui ribassi, per aggiudicarsi le gare pubbliche.
ATTENDONO risarcimenti i Comuni di Nago Torbole, Riva, Mori, Nomi, Trento, Drò, Cavedine, Campodenno, Ala, Brentonico, Cles, Revò, Mezzolombardo e la Provincia.

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CALDO RECORD PER IL MESE DI MAGGIO

In molte località del Garda lunedì 25 maggio è stata una giornata memorabile meteorologicamente parlando. Il valore più alto registrato ha toccato i 35,5° a Colombare di Sirmione. Notevoli sono anche i 34,5° di Garda, 31,6° di Riva. Le nostre stazioni meteo di Gardone Riviera e S.Felice del Benaco hanno raggiunto i 34,9°. Rammentiamo a fini statistici che il record di caldo nel mese di maggio a Salò fu il 29 maggio 2001 quando si toccarono i 33,6°. La stazione meteo di Salò, ubicata sulla torre dell’ex collegio Civico, ha caratteristiche di localizzazione molto simili a quella di Gardone Riviera: stessa quota, simile contesto urbano circostante (verde e case), esposizione ai venti e distanza dal lago.
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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Isteria pre-elettorale

Qualche giorno fa pedalando verso casa, mi ha superato il Defender (gippona da montagna) dell’Ufficio tecnico di Sirmione. Tralasciando l’utilità di un auto che fa 3km con un litro a Sirmione (quante montagne che abbiamo in riva al lago…) vorrei soffermarmi sul passeggero. Niente di meno che il candidato Sindaco Mattinzoli che gesticolava e indicava le buche da rattoppare agli operai. La fotografia sarebbe stata perfetta, frenesia pura.

Pochi giorni fa una squadra ben nutrità ha sistemato il parco pubblico in zona Frati, per fortuna che mi sono sognato di scattre qualche fotografia e di girare il video che ho poi pubblicato.

Per 10 anni ha dormito sugli ulivi, gli ultimi 10 giorni corre su e giù dalle palme, da poco piantumate. Giudicate voi se questa è serietà.

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La legge è uguale per tutti

Risposta del Candidato Sindaco Gugliemo Saggioro agli articoli apparsi sulla stampa locale:
“Mi aspettavo anche questo ennesimo attacco in funzione alla campagna elettorale, non commento lo stile e le strumentali e parziali verità che vengono spacciate per assolute col tentativo di creare disinformazione e confusione”.
La smentita del Sindaco Ferrari è tendenziosa oltreché scorretta.
Infatti, il Sindaco Ferrari si sofferma volutamente solo su alcuni aspetti, peraltro formalistici, della questione giudiziaria che ha coinvolto, suo malgrado, Guglielmo Saggioro. Il dato sostanziale, quello che dovrebbe interessare i cittadini, è che successivamente alla prima sentenza il Giudice ha stabilito che il fatto per il quale Guglielmo Saggioro era stato in principio condannato non
costituiva reato, quindi andava assolto. E non importa che il giudice lo abbia stabilito con sentenza della Corte d’Appello di Brescia del 28/11/2007, a seguito del ricorso del “coimputato”, poiché la legge consente di estendere gli effetti positivi della sentenza di assoluzione anche a chi, solo per non andare incontro a spese di difesa che non si poteva permettere, aveva rinunciato a impugnare il provvedimento.
Infatti, l’art. 587 del codice di procedura penale stabilisce che l’impugnazione proposta da uno degli imputati giova anche agli altri imputati.
Ciò significa che il giudice è nella condizione di disporre la modifica oppure l’annullamento della sentenza impugnata anche nei confronti del coimputato dello stesso procedimento, il quale non abbia presentato alcuna impugnazione o che non abbia partecipato al relativo giudizio
di impugnazione. In pratica, Guglielmo Saggioro si vedrà cancellata la sentenza di condanna che il Sindaco Ferrari ha definito irrevocabile, “perché il fatto non costituisce reato”.

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