Categoria: Riva

CONGRESSI A RIVA DEL GARDA: Una stagione di successi, un futuro di sviluppo

Con 110.000 presenze congressuali, 71 congressi e l’obiettivo di budget raggiunto già nel mese di giugno 2008, Riva del Garda Fierecongressi spa sigla il proprio bilancio congressuale con una serie di successi.
Le presenze sono aumentate rispetto al 2007 del 26%, il fatturato sfiora un aumento del 30%. Soltanto nel periodo autunnale, grazie ad un […]

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A GAMBE LEVATE La Corsa Matta recupera questo sabato

Dopo la falsa partenza dello scorso fine settimana ,torna a Riva lo spasso della Corsa Matta, sfida goliardica nata quasi quarant’anni fa, gara semiseria in cui non contano le prestazioni atletiche, ma il comportamento dei partecipanti che dev’essere espressamente «nient’affatto normale» (così recita il regolamento). Sabato 20 settembre, partenza alle ore 19 e arrivo “entro l’ora […]

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4° EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA LETTURA a Riva del Garda ed Arco

Il Festival della Lettura celebra la sua quarta edizione in “Parole di Passaggio”, tre giorni intensi di letture ad alta voce all’aperto e in diverse lingue, produzioni di lettura e spettacoli, corsi di formazione, interventi di letture con animazione e musica per tutte le età e ospiti internazionali, tra cui Anna Proclemer, che animeranno […]

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Il DU LAC ET DU PARC base operativa di ADAC – Trentino – Classic

Riva del Garda, dal 17 al 21 settembre 2008 ospiterà l’autoraduno di macchine d’epoca organizzato da ADAC in collaborazione con la Trentino SpA e con il contributo di diversi sponsor, fra i quali le Cantine Ferrari di Trento.
La manifestazione, giunta alla sua 5a edizione, prende il nome di ADAC-Trentino-Classic. Già nel 2004 lo stesso […]

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Corsa

Dopo il terzo ciclo di laser e applicazioni di Taping sembra che le mie ginocchia mi facciano meno male. Ho corso sia domenica, lunedi ed oggi e non mi fanno male. Credo sia anche perchè ho mollato un po’ la bici, perchè metto il ghiaccio e faccio parecchi stretching.
Dopo l’ultimo triathlon olimpico di domenica prossima, spero di poter programmare qualche mezza maratona per quest’autunno visto che ve ne sono parecchie qui dalle nostre parti:
– Brescia (BS) – Brescia Half Marathon – 21/09/08
– Villafranca Di Verona (VR) – 5^ MARATONINA CITTA’ DI VILLAFRANCA – 05/10/08
– Bedizzole (BS) – 12^ 5 CASTELLI BEDIZZOLE HALF MARATHON – 12/10/08
– Mantova (MN) – MARATONINA CITTA’ DI MANTOVA – 12/10/08
– Cremona (CR) – 7^ MARATONINA CITTA’ DI CREMONA – 19/10/08
– Carpenedolo (BS) – MARATONINA DEL BASSO GARDA – 09/11/08
– Riva Del Garda (TN) – GARDA TREINTINO HALF MARATHON – 16/11/08
– Padenghe (BS) – MARATONINA INTERNAZIONALE città di PADENGHE – 23/11/08

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Oh, by the way, wich one’s pink?

Due anni dopo Syd, un altro pezzo che se ne va.

Non è facile scrivere dei Pink Floyd per chi non li ha vissuti all’epoca, quando se ne uscivano sulla scena mondiale con la loro musica che forse ha solo “geniale” come definizione, col bene e il male che questo comporta. Tuttavia, questi gentili carcerieri di tante menti rapite hanno spacciato le loro opere anche molti anni dopo averle prodotte, e non suonerà così strana la dichiarazione d’amore di uno che i 60 e i 70 li ha visti solo al cinema e gli 80 non li può ricordare.

Dei Pink Floyd ci sarebbero pagine e pagine da scrivere, partendo dalle inconfondibili musiche psichedeliche, passando per il connubio profondo nei loro lavori tra arti visive e musica, tra udito e vista legati assieme in quelle che sono vere e proprie esperienze sensoriali oltre che canzoni, per arrivare alle vicende personali dei membri di una band dalla storia travagliata (e forse proprio per questo, ascoltando Orson Welles, così prolifica). Ci sarebbero, ma questo è il coccodrillo di Richard Wright e il palcoscenico è tutto suo.

Se Syd Barrett è stato il genio fondatore, Gilmour il virtuosista, Mason l’instancabile e imperturbabile metronomo e Waters l’anima creativa, Richard Wright è stato il vero tessitore di buona parte delle canzoni dei Pink Floyd, colui che con la sua tastiera teneva assieme un gruppo così eterogeneo per personalità musicali. Se Mason era l’ossatura, Waters il cervello e Gilmour le mani, Wright era l’insieme di muscoli e legamenti che teneva assieme un corpo capace, probabilmente, delle cose migliori che la musica ha prodotto nel secolo scorso (forse esagero, ma se non si esagera nei coccodrilli non mi viene in mente un altro posto per farlo). Inoltre, la tastiera di Wright è stata capace anche di spiccare in mezzo a questi mostri sacri, e non è certo un’impresa da poco in queste condizioni. Come quasi tutti i componenti del gruppo (eccettuato il solo Mason), anche Wright ha avuto un rapporto turbolento con gli altri, condito da una storia personale problematica (cocaina sempre smentita e un divorzio che gli costò l’esclusione per un lungo periodo), che ha reso così discontinua la sua carriera, come lo è stata quella del gruppo intero. Eppure entrambe sono state così longeve che nessuno potrebbe metterne in dubbio i valore.

Degli altri componenti diceva di essere il collegamento tra Waters e Gilmour, e forse dopo la sua morte la già chimerica reunion è da escludere per sempre. Forse è meglio così, la tristezza che causa lo scorrere del tempo è superata solo da quella che si prova vedendo chi non lo accetta. E i Pink Floyd, tra i tanti miti che sacrificherei senza problemi, vorrei che si lasciassero in pace.

Ah, Richard, would you like to say something before you leave?

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GARDABLOG ALLA BLOGFEST Audiointerviste a Gianluca Neri, Massimo Mantellini, Matteo Bordone e Vittorio Pasteris

Malgrado il brutto tempo, venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 settembre si è tenuta con grande successo a Riva del Garda la prima edizione della BlogFest italiana.
Lo staff di Etymo è stato impegnato attivamente in diverse attività che andavano dalla presentazione dei propri progetti editoriali, alla realizzazione di interviste ed alla partecipazione a conferenze […]

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BLOGFEST: LE CITTA’ VISTE DAL BASSO Gardablog incontra i Perturbazione

Le città viste dal basso, un atlante della musica d’autore italiana, tra Le Città Invisibili di Calvino e Azzurro di Paolo Conte. Uno spettacolo ideato, diretto, orchestrato e messo in scena dai Perturbazione in occasione del Milano Film Festival dello scorso anno e riproposto arricchito in occasione della Blogfest di Riva del Garda.

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Ancora tanto rumore, ancora tanto nulla

Finalmente la Lega rompe gli indugi e impone qualcosa a questo governo foriero, per ora, solo di specchietti per le verdi allodole padane. Finalmente si fa per dire, ovvio, ma forse non è tutto oro quel che luccica, nè pallottola quel che esce da bocche di fuoco più metaforiche che reali.

Da capo: finalmente la Lega impone il federalismo fiscale! “basta dar via schei ai teroni che poi i se li magna con quella roba unta che usa lì, zioboia! Da ancoi ognuno se rangia con quel che l’è bon da far su e amen, ziocan!” (il mio dialetto trentino è un po’ claudicante, perdono) basta con l’assistenzialismo, la cassa del mezzogiorno e i soldi a pioggia ai tenutari di clientele politiche varie, anzi, basta soldi fuori dalla regione, no?

Esatto, no.

Bossi ha spiegato ai militanti leghisti radunati in riva dei Sette Martiri che il federalismo fiscale «cerca di mettere a posto uno Stato che non ha un soldo come l’Italia», e poi ha aggiunto che il senso e il principio del federalismo è quello che le regioni più ricche aiutino quelle più povere, perchè «la Costituzione garantisce che scuola, sanità e assistenza siano uguali in tutte le regioni del Paese. L’aiuto va bene ma questo non deve essere fatto attraverso la spesa storica, ma attraverso quella standardizzata. (fonte ilCorriere.it)

Lasciamo perdere che il concetto non dovrebbe essere tanto “le regioni ricche aiutano quelle povere” ma “si deve fare in modo che le regioni povere raggiungano il livello di sviluppo di quelle ricche” (non chiedo tanto alle capacità linguistiche del Senatur), quanto vi suona “leghista” questo periodo? a me, niente. Il testo è passato solo dal consiglio dei ministri quindi non è ancora consultabile, ma azzardo la previsione che sarà decisamente molto poco soddisfacente per un elettorato leghista che si aspetta la Luna, e rischia di vedersi recapitare una forma di grana. Meglio così? certamente, ma sarà interessante vedere come verrà descritta (male) dai media una riforma tanto importante, anche solo da un mero punto di vista elettorale.

Il significato dell’intera vicenda, se le mie previsioni sono azzeccate, è però già abbastanza chiaro: la Lega e il Pdl hanno trovato un nuovo accordo, ovvero un testo ad un tempo spacciabile per la vittoria dell’eterna battaglia leghista e innocuo per le clientele meridionali berlusconiane. Staremo a vedere.

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BLOGFEST a Riva del Garda: GARDABLOG vi aspetta numerosi!

Come già anticipato, questo fine settimana, 12-13 e 14 settembre, Riva del Garda, fungerà da palcoscenico per tutti gli amanti, gli appassionati e gli esperti della rete e dei blog.
BlogFest rappresenta infatti la prima grande occasione nazionale grazie alla quale chi condivide e frequenta il web ed in particolare i blog, i social networks e […]

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OMR GARDA PLAY THE TIME Fortitudo Bologna ospiti al Du Lac et Du Parc Grand Resort

Presente e futuro del Basket italiano si incontreranno, domani, sabato 13 e domenica 14 settembre a Riva del Garda, al OMR Garda Play the Game.
L’evento sportivo, un quadrangolare di pallacanestro organizzato in collaborazione con la Società GS Riva Basket – Garda Cartiere vedrà impegnate le quattro squadre più importanti della Serie A maschile mentre, in […]

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Nessuno vilipendi Caino

Ogni tanto uno se lo scorda che in Italia ci sta il concordato, per fortuna qualche solerte pm ce lo ricorda proprio in questi giorni, chiedendo l’autorizzazione a procedere (senza che vi sia stata querela) contro Sabina Guzzanti per vilipendio alla figura del pontefice Ratzinger. Ve la ricordata la grande offesa? La Guzzanti aveva osato prospettare uno scenario post-mortem nel quale il Papa sarebbe finito all’inferno, girone dei diavoli sodomizzanti (pene nel vero senso della parola insomma), un atto così scriteriato che finora solo quel cialtrone di Dante Alighieri aveva osato. Eppure guardate la foto qua accanto, non vi sembra così angelico il piccolo Joseph? pensate che possa mai peccare, anche solo col pensiero? oddio, forse di omissioni ci da un po’ dentro, in effetti, ma se non si è papi per ricevere un occhio di riguardo dai buttafuori del Paradiso, non mi viene proprio in mente un altro motivo.

Ora, se vi sembra che io mi sia limitato a qualche innocente battuta nello sfottere il papa sappiate che, a mio parere, se è punibile la Guzzanti sono punibile anch’io. Non si tratta di chi punire solo chi la spara più grossa, e nemmeno c’è il criterio del perseguire solo chi riceve querela, poichè a meno che Mr B non intervenga l’azione penale è in questo caso obbligatoria. Un vilipendio è, o dovrebbe essere, un’offesa talmente grave da causare seri danni a un istituzione o a un’edificio dall’alto valore simbolico, tali da ripercuotersi in altri ambiti (è il caso, ad esempio, delle opere d’arte). Ora, è sensato applicarlo alle persone? Possiamo pensare che un insulto rivolto al capo dello stato pregiudichi la sua immagine nel mondo e degradi il ruolo dell’Italia? a me sembra un esagerazione dal sapore ridicolo.

Ammettiamo però che qualche nostalgico voglia mantenere un’aura di sacralità sulle cariche istituzionali, e concediamoli pure (cosa che mi pare un po’ sciocca, ma tant’è) di estendere momentaneamente quest’aura anche ai portatori temporanei delle cariche…ma il papa? cosa dovrebbe rappresentarmi il papa? io capisco che sia scortese insultare il capo di una religione, come è scortese bestemmiare o bruciare una bandiera…ma qui stiamo parlando di vilipendio, ovvero di un reato che di per sè richiede, per essere punito, di sospendere ad hoc la libertà di opinione (si, libertà è anche libertà di insultare, uccidere ecc… per questo ogni paese civile ha un sistema giuridico che stabilisce delle limitazioni di libertà ad uso della convivenza sociale), vale la pena di sospenderlo per salvaguardare l’immagine del capo religioso di una fetta decrescente di italiani?

(E tutto questo senza entrare nel merito dell’opportunità di mantenere un concordato con la Chiesa cattolica nel 2008)

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BLOGFEST 2008 a Riva del Garda il 12-13-14 settembre

Il 12, 13 e 14 settembre 2008 Riva del Garda ospita l’attesissimo BlogFest evento che, riunirà in un unico posto, per la prima volta, tutto ciò che in Italia gravita attorno alla rete, con particolare riguardo ai blog, al social networking e alle community. Tre giorni nei quali il web si radunerà per raccontarsi ed […]

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PRESAGINA: UNA TERRAZZA SUL LAGO DI GARDA sabato 13 settembre 2008, ore 14.00

Sabato 13 settembre 2008 alle ore 14.00, la Società di Scienze Naturali del Trentino propone l’escursione sui monti di Pregasina (536 m s.l.m.), piccolo abitato del Comune di Riva del Garda. La passeggiata naturalistica consiste in un giro ad anello che, passando da Punta Larici (da cui si gode una spettacolare vista del Lago) e […]

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Hollywood anti-scientist

Anche questa volta possiamo confidare giusto in Hollywood, la fine del mondo non ci sarà domani, con buona pace di tutti i tecnofobi del mondo, unitisi da poco in un fronte comune contro gli sperimentatori del Cern. Se non vi fidate del vostro buon senso, e vi ricordo che il Cern non è l’associazione segreta capeggiata dal Dottor Male ma il più prestigioso centro di ricerca in fisica delle particelle del mondo, date un’occhiata a questa spiegazione, data già qualche mese fa (via Wittgenstein):

L’avete sentito, no? Ne parlava ieri il New York Times, e oggi hanno ripreso la notizia anche i nostri quotidiani. (In rete ho visto che se ne accennava qui e qui.) Se non fosse bastato Dan Brown a dipingere il CERN come un covo di gente che prepara l’apocalisse, adesso ci si sono messi anche i signori Wagner e Sancho. I due hanno intentato causa per il rischio che LHC produca mini buchi neri che potrebbero distruggere la Terra (sono recidivi, perché hanno già perso una causa analoga contro il RHIC). Ora, la cosa non è una novità, in quanto leprime speculazioni teoriche sulla produzione di mini buchi neri al CERN risalgono al 2001. Ma il punto è che tutti gli studi condotti per accertare possibili conseguenze nefaste hanno mostrato che non c’è nessun rischio reale. Perché? Intanto perché la produzione di mini buchi neri è del tutto ipotetica. Poi, perché LHC non farà altro che prendere protoni e sbatterli l’uno contro l’altro a velocità prossime a quelle della luce. La stessa cosa la fa, da miliardi di anni, l’universo: i raggi cosmici che giungono in continuazione sulla Terra, sulla Luna e su qualsiasi altro pianeta non sono che particelle cariche pesanti accelerate a velocità altissime. Ma la Terra e la Luna sono lì da miliardi di anni, come chiunque è in grado di constatare. Il fatto è che buchi neri così piccoli come quelli che potrebbero essere prodotti da LHC scomparirebbero in un tempo brevissimo a causa del fenomeno di evaporazione di Hawking. E anche se non evaporassero, attraverserebbero la Terra a una velocità tale da non avere il tempo di interagire con niente. E anche se, per un caso assolutamente improbabile, uno di quegli ipotetici mini buchi neri rimanesse intrappolato all’interno del nostro pianeta, il danno che potrebbe fare sarebbe ben poca cosa (al massimo, avendo a disposizione tutto il tempo trascorso dall’origine dell’universo a oggi, miliardi di anni, potrebbe ingoiare appena un milligrammo di materia.)
Come al solito: catastrofismo più tecnofobia uguale bufala.


Su, adesso non fate quelle faccie tristi…ci faranno un bel film, vedrete.

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