La maggior parte delle fotocamere digitali sono capaci di catturare solo una parte limitate del range luminoso di un’immagine. Questo è il motivo per cui le immagini HDR sono create partendo da più scatti ognuno con livelli di esposizione diversi.
Esistono alcune raccomandazioni da prendere in considerazione prima di scattare foto a diversi EV.
1. Avvalersi di un treppiede o cavalletto. Facendo così si eviterà che le diverse immagini registrate siano relative ad una scena leggermente spostata.
2. Impostare la fotocamera sulla modalità manuale preferibilmente. Selezionare un’apertura adatta per la propria scena con il più basso livello ISO possibile. Questo accorgimento ridurrà notevolmente il rumore ISO che viene notevolmente accentuato durante la procedura di tone-mapping.
3. Misurare la luce nella zona più luminosa della scena, prenderne nota. Fare lo stesso per le zone di ombre più rilevanti.
4. Determinare il numero ed il valore di esposizioni necessarie a coprire il range dinamico della scena. Moltiplicare il tempo di esposizione per le zone luminose per 4 per trovare la prossima esposizione distante 2 EV. Moltiplicare di nuovo per 4 per aumentare di altri 2 EV.
Normalmente per una scena outdoor alla luce del giorno bastano 3 esposizioni spaziate di 2 EV.
5. Assicurarsi di non aver mosso la fotocamere fra un’esposizione e l’altra. Preferibilmente utilizzare l’autoscatto per evitare i micromossi
6. Se la propria fotocamera lo permette sfruttare la funzione Auto Exposure Bracketing. Le più avanzate reflex permettono anche 7 esposizioni spaziate fino a 2 EV.
Una volta prese le fotografie darle in pasto ad uno dei programmi descritti negli altri articoli.
Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/High-Dynamic-Range-Imaging-HDR/come-scattare-in-hdr.html