Categoria: Riva

i miracul che succede ad Hammamet

Raccontava Travaglio l’altro giorno delle vette a cui sta giungendo recentemente l’apologia di Bettino Craxi nel mediaverso, parlando di uno speciale televisivo che è sembrato eccessivo anche per Mediaset. Ve lo ricordate, vero, chi era Bettino Craxi? io ad esempio ero un bimbo all’epoca, ma ricordo nitidamente l’episodio delle monetine e il generale clima di ribrezzo nei confronti di chi all’epoca impoersonificava idealmente la corruzione di un sistema ormai diventato troppo pesante anche per le ampie spalle degli italiani (peccato che la successiva catarsi non servì a uscirne, ora si dovranno aspettare altri 50 anni)); ne sono contento, non credo che qualcuno riuscirà mai a convicermi che quell’uomo abbia fatto qualcosa di buono qua in Italia, se non bastasse quello che poi ho letto a proposito.

Ad ogni modo, proprio oggi mi è tornato in mano un album di Paolo Rossi, “Hammamet e altre storie” (qui una playlist dove sono segnalate anche le collaborazioni con Capossela all’interno dell’album), che fu davvero il mio primo incontro con la satira e, effettivamente, anche con la politica. Ero piccolo e capivo metà del testo di metà delle canzoni, ma forse per qualche strano meccanismo della mente quell’ascolto reiterato (consumai quella cassetta) forgiò il mio gusto comico negli anni successivi, e solo oggi me ne rendo davvero conto (l’altro grande tributo sono i Monty Python, scoperti qualche anno dopo grazie a un amico, che riempirono la nicchia surreale-nonsense) riascoltando “Hammamet”, “Sogno all’incontrario”, “Decervellamento” (cantata assieme a Capossela, entrerà poi nell’album “Canzoni a manovella”) e tutte le altre (compresa qualche canzone più recente come “Setto nasale in fiamme“). A volte mi viene da pensare che dopo tutti i discorsi, le letture, i dibattiti la maniera migliore per raccontare un’epoca difficile sia attraverso la comicità che si è prodotta in quel periodo, per questo il mio contributo al tentativo di non perdere il ricordo di ciò che è successo negli anni ’80 e primo ’90 è questo consiglio di ascolto e questo testo:

Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Dove è finita la fontana, fontana di largo Cairoli?
perché non c’è più?
Era dentro al Castello Sforzesco ad ammuffire
poverina!
Eran tanti anni che era lì a prender l’umido
chissà che dolori!
poi qualcuno allora l’ha trovata…
ah!
e l’ha curata…
che bravo!
e l’ha portata…
ma che gentile…dove?
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Ad Hammamet sai dove mettere un oggett!
un oggett!
c’è magazzino con tanti bei rubet
i bei rubet!
Persino il vino vien giù dai rubinett
dai rubinet!
È un dei miracul che succede ad Hammamet!
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Dove son finiti gli animali dello zoo?
perché non ci sono più?
Un leone l’hanno visto dentro un ristorante all’Idroscalo
curioso!
poi qualcuno allora l’ho trovato…
aaah!
e l’ha curato…
ma che bravo!
l’ha medicato…
ma che gentile!
e l’ha nutrito…
ma che zoofilo!
e l’ha ingrassato…
ma che cuore d’oro!
poi l’ha mangiato.
E adesso questo farlocco fagocitatore di felini selvaggio, dov’è?
Mah… ad Hammamet!
Ahaaaaa!
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Ad Hammamet parlan tutti el nos dialet
el nos dialet!
Che gran palazzo con tanti bei stanzet
i bei stanzet!
Fanno il cous-cous con dentro un feritet
un feritet
è un dei parti che succede ad Hammamet!
Ahaaaaa!
Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Dove è finito il capolinea del 38 l’Innocenti e il Samiri?
perché non c’è più?
e tutti quelli che accoppavano i piviù per fare i cuscini?
Che crudeltà!
Dal verme di Gorelli al bazooka col suo rabarbaro?
non c’è più il rabarbaro!
Credo che qualcuno li ha trovati…
ah!
e li ha smontati…
ah!
e trasferiti…
eh!
e riciclati…
ah, sì?
Sì, ma qui si stan ciulando tutto, però!
No, guardi…
È un incubo!
Senta, queste cose qua, succedevano una volta! Adesso non è più così! Adesso c’è il Nuovo che avanza!
Sì, ma il Nuovo che avanza e il Vecchio telefona!
Come?
Spiego, spiego il concetto. Ci sono voci, ci son voci che si telefonano tutti i giorni. Anche quando la sera prima litigano, tutte le mattine la telefonata alle 9: come stai? dormito bene?
ah, pensa!

hai avuto incubi? Io ho sognato Gorelli. Anch’io, cazzo!
eh, vabbè, quello… è un incubo!
è tutto un incubo, capito … oppure si parlan, si dicon le cose anche tipo: come sta Veronica, Van Basten, i figli, Tresaggi…
tutta la famiglia!
tutta la famiglia! dopodichè parlano delle cose importanti, di cui han sempre parlato, non so, Cossiga, di, di di…
Cosa c’entra Cossiga?
Ma scusi, secondo lei uno che ha spiegato, ha raccontato agli Italiani prima come finiva Beautiful, e non ha spiegato dopo come è finito Moro secondo lei non c’entra? Beh, secondo me c’entra! Ma dove vive?
In Italia!
In Italia lei vive
Eh, certo!
Ecco. E invece l’altro, il Vecchio che telefona, no? infatti alla fine della telefonata manda sempre un saluto: “Ti mando un saluto da questa spiaggia lontana…
Oh, Hammamet, la mia prigione mia più bella sei tu!
commovente!
Silvio, consentimi…. che prima o poi vedrai, ci vieni anche tu!”
dove?

Ad Hammamet
Ahaaaaa!
Ad Hammamet

Ahaaaaa!
Ad Hammamet!
Ahaaaaa!

Ma dove è finito il mio spazzolino da denti?

Ad Hammamet!
e la mia mountain bike?
Ad Hammamet!
e la contessina Vacca?
Ad Hammamet!
E la mia protesi?
Ad Hammamet!
È un miracul che succede ad Hammamet!

e per chiudere il fantastico Sogno all’incontrario.
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Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2009/01/i-miracul-che-succede-ad-hammamet.html

un anno e non sentirlo

Pensavate fosse qualche pezzo noiosamente autoreferenziale? e invece il titolo , nonostante sia un po’ equivoco in tal senso, si riferisce alla brillante idea del nuovo rettore dell’Ateneo La Sapienza di Roma, Luigi Frati (qui il bel dossier dell’Espresso su di lui, per dirne solo una “BaronFrati” detiene il curioso record del maggior numero di parenti, 3, titolari di cattedra nella facoltà amministrata da lui in questi ultimi anni) di invitare il Papa all’inaugurazione dell’anno accademico. Questa volta non è invitato a tenere una lectio magistralis, ma il segnale è lo stesso decisamente forte, specialmente se si legge il testo dell’intervento, tanto apprezzato dal Papa, tenuto duranto l’incontro di natale degli universitari col pontefice:

“Confesso di non aver capito, da ricercatore prima che da credente, il pregiudizio che nel gennaio 2008 ha mosso chi ha fatto riferimento al caso Galileo per giustificare una contrarietà alla Sua visita alla Sapienza. E come rettore, nella prolusione all’anno accademico, ho detto che attendiamo una Sua visita. Invito che in questa occasione rivolgiamo a Lei, studioso raffinato di filosofia, ma anche a Lei come vescovo di questa città”

Ora, sulla competenza di Ratzinger in materia di filosofia non mi pronuncio perchè non ne conosco le eventuali e reali capacità (ricordo, a braccio, un utilizzo un po’ paraculo di Feyerabend qualche anno fa ma lascio a studiosi migliori di me il compito di smontare, o perchè no confermare, l’immagine del “Papa intellettuale”), la questione è anche e soprattutto più profonda. L’università, e in special modo la più grande università pubblica italiana (e tralaltro credo d’Europa), ha un duplice compito: didattico, si, ma anche e soprattutto volto alla ricerca, all’ampliamento del sapere e della conoscenza. Ha senso invitare quale ospite d’onore, o peggio considerare meritevole di tenere lezioni, l’esponente di punta della religione che tira il freno a mano della ricerca (ma spesso anche solo della diffusione di pratiche e stili di vita più moderni) in Italia? ha senso invitare in quello che dovrebbe essere il tempio della Scienza, o ad ogni modo di una cultura che si contrapponga largamente alla tradizione sbandierata dall’apparato ecclesiastico in saecula saecularum, chi rifiuti Darwin, faccia fatica a digerire davvero Galileo, cerchi di infilare il proprio amico immaginario dall’ego ipertrofico alle fondamenta di ogni sapere che provi laicamente a capire come funziona il mondo?

Vi siete risposti da soli, spero. Ma tanto per aggiungere un altro buon motivo per protestare ancora contro questa presa di posizione del rettore vale la pena di segnalare questo post di Malvino, che segnala e commenta l’ultima uscita della sezione disinformatija vaticana: la pillola contraccettiva non solo è in realtà abortiva, ma fa male all’ambiente e rende sterili gli uomini. Dunque, che l’utilizzo della pillola in questi anni abbia liberato nell’ambiente “tonnellate di ormoni”, come cerca di sostenere il dottor Rudolf Ehmann nel documento cui fa riferimento l’Osservatore Romano di oggi, è semplicemente ridicolo (dato che per funzionare le molecole contenute nella pillola devono essere metabolizzate dall’organismo). In secondo luogo che la pillola anticoncenzionale sia in realtà abortiva è poco più che una curiosa interpretazione, dato che essa sospende l’ovulazione (e senza ovulazione come può avvenire il concepimento?). Ma anche fosse abortiva, il problema quale sarebbe? forse si vuole spostare il motivo del contendere sul se sia abortiva o meno una pratica, ma è una maniera bieca e surrettizia per dare per concordato che abortire sia male, cosa per niente scontata e fortunatamente non ancora comune nel dibattito sulla laicità.

Torniamo al tema principale del post: ha senso per il rettore dell’ateneo più grande d’Italia, preside della facoltà di medicina, invitare un personaggio che avvalla simili iniziative anti-scientifiche? non sarebbe forse compito di chi si occupa di far progredire la Scienza e la ricerca il cercare di non legittimare l’autorità di uno dei loro maggiori nemici? ecco, in breve, un buon motivo per sentirsi amareggiati da questa decisione. Se questo è la maniera in cui l’Università si difende da chi ne limita gli spazi di libertà c’è poco da sperare per il futuro (eccettuata la facoltà di Teologia, s’intende).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2009/01/un-anno-e-non-sentirlo.html

un anno e non sentirlo

Pensavate fosse qualche pezzo noiosamente autoreferenziale? e invece il titolo , nonostante sia un po’ equivoco in tal senso, si riferisce alla brillante idea del nuovo rettore dell’Ateneo La Sapienza di Roma, Luigi Frati (qui il bel dossier dell’Espre…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2009/01/un-anno-e-non-sentirlo.html

un anno e non sentirlo

Pensavate fosse qualche pezzo noiosamente autoreferenziale? e invece il titolo , nonostante sia un po’ equivoco in tal senso, si riferisce alla brillante idea del nuovo rettore dell’Ateneo La Sapienza di Roma, Luigi Frati (qui il bel dossier dell’Espresso su di lui, per dirne solo una “BaronFrati” detiene il curioso record del maggior numero di parenti, 3, titolari di cattedra nella facoltà amministrata da lui in questi ultimi anni) di invitare il Papa all’inaugurazione dell’anno accademico. Questa volta non è invitato a tenere una lectio magistralis, ma il segnale è lo stesso decisamente forte, specialmente se si legge il testo dell’intervento, tanto apprezzato dal Papa, tenuto duranto l’incontro di natale degli universitari col pontefice:

“Confesso di non aver capito, da ricercatore prima che da credente, il pregiudizio che nel gennaio 2008 ha mosso chi ha fatto riferimento al caso Galileo per giustificare una contrarietà alla Sua visita alla Sapienza. E come rettore, nella prolusione all’anno accademico, ho detto che attendiamo una Sua visita. Invito che in questa occasione rivolgiamo a Lei, studioso raffinato di filosofia, ma anche a Lei come vescovo di questa città”

Ora, sulla competenza di Ratzinger in materia di filosofia non mi pronuncio perchè non ne conosco le eventuali e reali capacità (ricordo, a braccio, un utilizzo un po’ paraculo di Feyerabend qualche anno fa ma lascio a studiosi migliori di me il compito di smontare, o perchè no confermare, l’immagine del “Papa intellettuale”), la questione è anche e soprattutto più profonda. L’università, e in special modo la più grande università pubblica italiana (e tralaltro credo d’Europa), ha un duplice compito: didattico, si, ma anche e soprattutto volto alla ricerca, all’ampliamento del sapere e della conoscenza. Ha senso invitare quale ospite d’onore, o peggio considerare meritevole di tenere lezioni, l’esponente di punta della religione che tira il freno a mano della ricerca (ma spesso anche solo della diffusione di pratiche e stili di vita più moderni) in Italia? ha senso invitare in quello che dovrebbe essere il tempio della Scienza, o ad ogni modo di una cultura che si contrapponga largamente alla tradizione sbandierata dall’apparato ecclesiastico in saecula saecularum, chi rifiuti Darwin, faccia fatica a digerire davvero Galileo, cerchi di infilare il proprio amico immaginario dall’ego ipertrofico alle fondamenta di ogni sapere che provi laicamente a capire come funziona il mondo?

Vi siete risposti da soli, spero. Ma tanto per aggiungere un altro buon motivo per protestare ancora contro questa presa di posizione del rettore vale la pena di segnalare questo post di Malvino, che segnala e commenta l’ultima uscita della sezione disinformatija vaticana: la pillola contraccettiva non solo è in realtà abortiva, ma fa male all’ambiente e rende sterili gli uomini. Dunque, che l’utilizzo della pillola in questi anni abbia liberato nell’ambiente “tonnellate di ormoni”, come cerca di sostenere il dottor Rudolf Ehmann nel documento cui fa riferimento l’Osservatore Romano di oggi, è semplicemente ridicolo (dato che per funzionare le molecole contenute nella pillola devono essere metabolizzate dall’organismo). In secondo luogo che la pillola anticoncenzionale sia in realtà abortiva è poco più che una curiosa interpretazione, dato che essa sospende l’ovulazione (e senza ovulazione come può avvenire il concepimento?). Ma anche fosse abortiva, il problema quale sarebbe? forse si vuole spostare il motivo del contendere sul se sia abortiva o meno una pratica, ma è una maniera bieca e surrettizia per dare per concordato che abortire sia male, cosa per niente scontata e fortunatamente non ancora comune nel dibattito sulla laicità.

Torniamo al tema principale del post: ha senso per il rettore dell’ateneo più grande d’Italia, preside della facoltà di medicina, invitare un personaggio che avvalla simili iniziative anti-scientifiche? non sarebbe forse compito di chi si occupa di far progredire la Scienza e la ricerca il cercare di non legittimare l’autorità di uno dei loro maggiori nemici? ecco, in breve, un buon motivo per sentirsi amareggiati da questa decisione. Se questo è la maniera in cui l’Università si difende da chi ne limita gli spazi di libertà c’è poco da sperare per il futuro (eccettuata la facoltà di Teologia, s’intende).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2009/01/un-anno-e-non-sentirlo.html

un anno e non sentirlo

Pensavate fosse qualche pezzo noiosamente autoreferenziale? e invece il titolo , nonostante sia un po’ equivoco in tal senso, si riferisce alla brillante idea del nuovo rettore dell’Ateneo La Sapienza di Roma, Luigi Frati (qui il bel dossier dell’Espresso su di lui, per dirne solo una “BaronFrati” detiene il curioso record del maggior numero di parenti, 3, titolari di cattedra nella facoltà amministrata da lui in questi ultimi anni) di invitare il Papa all’inaugurazione dell’anno accademico. Questa volta non è invitato a tenere una lectio magistralis, ma il segnale è lo stesso decisamente forte, specialmente se si legge il testo dell’intervento, tanto apprezzato dal Papa, tenuto duranto l’incontro di natale degli universitari col pontefice:

“Confesso di non aver capito, da ricercatore prima che da credente, il pregiudizio che nel gennaio 2008 ha mosso chi ha fatto riferimento al caso Galileo per giustificare una contrarietà alla Sua visita alla Sapienza. E come rettore, nella prolusione all’anno accademico, ho detto che attendiamo una Sua visita. Invito che in questa occasione rivolgiamo a Lei, studioso raffinato di filosofia, ma anche a Lei come vescovo di questa città”

Ora, sulla competenza di Ratzinger in materia di filosofia non mi pronuncio perchè non ne conosco le eventuali e reali capacità (ricordo, a braccio, un utilizzo un po’ paraculo di Feyerabend qualche anno fa ma lascio a studiosi migliori di me il compito di smontare, o perchè no confermare, l’immagine del “Papa intellettuale”), la questione è anche e soprattutto più profonda. L’università, e in special modo la più grande università pubblica italiana (e tralaltro credo d’Europa), ha un duplice compito: didattico, si, ma anche e soprattutto volto alla ricerca, all’ampliamento del sapere e della conoscenza. Ha senso invitare quale ospite d’onore, o peggio considerare meritevole di tenere lezioni, l’esponente di punta della religione che tira il freno a mano della ricerca (ma spesso anche solo della diffusione di pratiche e stili di vita più moderni) in Italia? ha senso invitare in quello che dovrebbe essere il tempio della Scienza, o ad ogni modo di una cultura che si contrapponga largamente alla tradizione sbandierata dall’apparato ecclesiastico in saecula saecularum, chi rifiuti Darwin, faccia fatica a digerire davvero Galileo, cerchi di infilare il proprio amico immaginario dall’ego ipertrofico alle fondamenta di ogni sapere che provi laicamente a capire come funziona il mondo?

Vi siete risposti da soli, spero. Ma tanto per aggiungere un altro buon motivo per protestare ancora contro questa presa di posizione del rettore vale la pena di segnalare questo post di Malvino, che segnala e commenta l’ultima uscita della sezione disinformatija vaticana: la pillola contraccettiva non solo è in realtà abortiva, ma fa male all’ambiente e rende sterili gli uomini. Dunque, che l’utilizzo della pillola in questi anni abbia liberato nell’ambiente “tonnellate di ormoni”, come cerca di sostenere il dottor Rudolf Ehmann nel documento cui fa riferimento l’Osservatore Romano di oggi, è semplicemente ridicolo (dato che per funzionare le molecole contenute nella pillola devono essere metabolizzate dall’organismo). In secondo luogo che la pillola anticoncenzionale sia in realtà abortiva è poco più che una curiosa interpretazione, dato che essa sospende l’ovulazione (e senza ovulazione come può avvenire il concepimento?). Ma anche fosse abortiva, il problema quale sarebbe? forse si vuole spostare il motivo del contendere sul se sia abortiva o meno una pratica, ma è una maniera bieca e surrettizia per dare per concordato che abortire sia male, cosa per niente scontata e fortunatamente non ancora comune nel dibattito sulla laicità.

Torniamo al tema principale del post: ha senso per il rettore dell’ateneo più grande d’Italia, preside della facoltà di medicina, invitare un personaggio che avvalla simili iniziative anti-scientifiche? non sarebbe forse compito di chi si occupa di far progredire la Scienza e la ricerca il cercare di non legittimare l’autorità di uno dei loro maggiori nemici? ecco, in breve, un buon motivo per sentirsi amareggiati da questa decisione. Se questo è la maniera in cui l’Università si difende da chi ne limita gli spazi di libertà c’è poco da sperare per il futuro (eccettuata la facoltà di Teologia, s’intende).

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http://paguropagano.blogspot.com/2009/01/un-anno-e-non-sentirlo.html

un anno di blog che se ne va…

A dirla tutta probabilmente finirò questo pezzo domattina, il 1 gennaio, tanto non credo che qualcuno sia connesso ora (io stesso ho una manciata di minuti prima di scendere in piazza Maggiore a cercar di capire cosa sia questo famoso “vecchione”) e B…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/un-anno-di-blog-che-se-ne-va.html

un anno di blog che se ne va…

A dirla tutta probabilmente finirò questo pezzo domattina, il 1 gennaio, tanto non credo che qualcuno sia connesso ora (io stesso ho una manciata di minuti prima di scendere in piazza Maggiore a cercar di capire cosa sia questo famoso “vecchione”) e Blogspot segna la data in cui si comincia un pezzo, non quella in cui viene pubblicato. Bene, ho fatto il consueto inciso in cui perdo il filo, ora posso andare avanti col pezzo di fine anno, che in realtà non so bene come comporre, ci si aspetta che parli dell’anno passato o di quello che sta per arrivare? forse dovrei fare le ennesime promesse per i prossimi post eccetera.

Ma poi, devo essere prolisso anche a capodanno? no dai, facciamo che mi sbrigo in fretta: il prossimo anno vorrei scrivere meno di politica, inserire un po’ più di giornalismo fai-da-te (se riuscissi a trovare quel registratore…), riuscire a coniugare la scrittura della tesi con qualche pezzo da inserire qui (ce ne sono almeno un paio che vi interesseranno, se riesco a comporli) e magari diventare un po’ più come il cagnolino (Dogbert) nella striscia qua sopra: meno prolisso (o anche meno tollerante verso gli idioti, per chi non ha problemi di buonismo incipiente).

Per il resto tanti auguri! è da metà Aprile che scrivo e il blog ha visto una crescita più o meno costante di accessi (anche se in quest’ultimo mese, complice il mio scrivere poco, c’è stata una piccola flessione), tutto sommato posso dire di essere soddisfatto e di non puntare troppo più in alto di così (quantomeno per quanto riguarda il blog).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/un-anno-di-blog-che-se-ne-va.html

un anno di blog che se ne va…

A dirla tutta probabilmente finirò questo pezzo domattina, il 1 gennaio, tanto non credo che qualcuno sia connesso ora (io stesso ho una manciata di minuti prima di scendere in piazza Maggiore a cercar di capire cosa sia questo famoso “vecchione”) e Blogspot segna la data in cui si comincia un pezzo, non quella in cui viene pubblicato. Bene, ho fatto il consueto inciso in cui perdo il filo, ora posso andare avanti col pezzo di fine anno, che in realtà non so bene come comporre, ci si aspetta che parli dell’anno passato o di quello che sta per arrivare? forse dovrei fare le ennesime promesse per i prossimi post eccetera.

Ma poi, devo essere prolisso anche a capodanno? no dai, facciamo che mi sbrigo in fretta: il prossimo anno vorrei scrivere meno di politica, inserire un po’ più di giornalismo fai-da-te (se riuscissi a trovare quel registratore…), riuscire a coniugare la scrittura della tesi con qualche pezzo da inserire qui (ce ne sono almeno un paio che vi interesseranno, se riesco a comporli) e magari diventare un po’ più come il cagnolino (Dogbert) nella striscia qua sopra: meno prolisso (o anche meno tollerante verso gli idioti, per chi non ha problemi di buonismo incipiente).

Per il resto tanti auguri! è da metà Aprile che scrivo e il blog ha visto una crescita più o meno costante di accessi (anche se in quest’ultimo mese, complice il mio scrivere poco, c’è stata una piccola flessione), tutto sommato posso dire di essere soddisfatto e di non puntare troppo più in alto di così (quantomeno per quanto riguarda il blog).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
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un anno di blog che se ne va…

A dirla tutta probabilmente finirò questo pezzo domattina, il 1 gennaio, tanto non credo che qualcuno sia connesso ora (io stesso ho una manciata di minuti prima di scendere in piazza Maggiore a cercar di capire cosa sia questo famoso “vecchione”) e Blogspot segna la data in cui si comincia un pezzo, non quella in cui viene pubblicato. Bene, ho fatto il consueto inciso in cui perdo il filo, ora posso andare avanti col pezzo di fine anno, che in realtà non so bene come comporre, ci si aspetta che parli dell’anno passato o di quello che sta per arrivare? forse dovrei fare le ennesime promesse per i prossimi post eccetera.

Ma poi, devo essere prolisso anche a capodanno? no dai, facciamo che mi sbrigo in fretta: il prossimo anno vorrei scrivere meno di politica, inserire un po’ più di giornalismo fai-da-te (se riuscissi a trovare quel registratore…), riuscire a coniugare la scrittura della tesi con qualche pezzo da inserire qui (ce ne sono almeno un paio che vi interesseranno, se riesco a comporli) e magari diventare un po’ più come il cagnolino (Dogbert) nella striscia qua sopra: meno prolisso (o anche meno tollerante verso gli idioti, per chi non ha problemi di buonismo incipiente).

Per il resto tanti auguri! è da metà Aprile che scrivo e il blog ha visto una crescita più o meno costante di accessi (anche se in quest’ultimo mese, complice il mio scrivere poco, c’è stata una piccola flessione), tutto sommato posso dire di essere soddisfatto e di non puntare troppo più in alto di così (quantomeno per quanto riguarda il blog).

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
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Zeitgeist 2008

Finisce l’anno e oltre a Google un po’ tutti si celebra il simpatico rito dello Zeitgeist, ovvero la lista delle chiavi d’accesso più frequenti o curiose al proprio sito. Qualcuno ci fa pure delle analisi, io mi limito a qualche risata e, semmai, qualche riflessione quando si tratta di mezzi di ricerca informazioni importanti come Google; per quel che riguarda questo blog è però più che altro una finestra su questo lato della barricata, sulla curiosità che io provo verso voi lettori, che non posso conoscere oltre ai commenti che sempre più spesso lasciate.

Per una serie di motivi mi è difficile quantificare, ad ogni modo le chiavi di ricerca di maggior successo sono quelle correlate al blog (“paguropagano”, “inchesenso” ecc), quelle correlate a i testimoni di geova, quelle correlate a Fabrizio Cicchitto (sic!) e quelle correlate al concetto di “definizione operativa” (dev’esserci penuria di informazioni su internet a proposito).

Oracol’o’matic

Uno degli usi più comuni e scriteriati che si fa dei vari motori di ricerca (Google su tutti) è porgli domande, spesso come se ci si trovasse davanti a una persona in carne e ossa, fidando che nel guazzabuglio di risultati uno dei primi sia per puro caso anche autorevole; mi chiedo però come certe chiavi di ricerca possano aver portato su questo blog, forse i titoli dei post incuriosiscono e qualcuno clcica abbandonando la sua ricerca primigenia. A volte invece la ricerca sembra più il risultato di qualche trip da acidi, e in quel caso suppongo che il clic sia casuale (ma ringrazio questi allucinati lo stesso). Ad ogni modo, ecco le più strane:

– anselma dall’olio troppo belli (che abbia fatto una particina nel famoso film?)
– come morire (io capisco l’ignoranza, ma qui si esagera)
– cosa insegna realmente la bibbia?
– definizione vita (il giorno che ne avrò una buona ci scriverò un libro, non un post)
– a quanto deve essere gonfiato un pallone da calcio?
– annullamento del matrimonio civile se il coniuge e’ omosessuale
– arpa d’or dei fatidici vati che vuol dire (bella domanda, vorrei saperlo pure io)
– battute spiritose su chi non crede in dio (arrangiatevi, io sono occupato a farne su chi crede)
– blog di gente con problemi (…)
– canti dialetto siciliano figliol prodigo
– cern andando male non si muore subito ma dopo 4 anni
– che cosa sostiene darwin?
– che cosa vuol dire ouverture?
– che cosa è un ologramma ? (non immaginate quanti facciano questa ricerca)
– che senso ha la nostra fede? (fidati, non vuoi saperlo)
– che significa non mettere il culo nelle pedate (qui rispondo seriamente: è un detto trentino a cui sono peraltro molto legato, significa non cercarsi guai inutili)
– che vuol dire quando mi prudono le orecchie (cancro, spero)
– chi è zingarelli?
– chiesa + divieti di accesso ai bambini (ma no ma no, al massimo si accede dal retro)
– coccinella secondo gli ingegneri non può volare (la mitica bufala! io la sapevo col coleottero)
– come scegliere una squadra di calcio a chi non se ne intende (geniale)
– connotati vasco rossi
– contatterò “per protestare” (con chi vuoi protestare? con Google? quelle virgolette mi inquietano…)
– contatto msn umberto zingarelli
– cosa ce che non va,con i testimoni di geova (ecco, poverini)
– cosa sono gli omosessuali (non riesco a trovare il video dei griffin che lo spiegava, peccato)
– cosa vuol dire infierire
– cosa vuol dire quando si sognano carabinieri
– cose da ridere per bambini il pagliaccio
– credo in dio ma frase di vin diesel (…ma con una frase di vin diesel fa tutto un altro effetto)
– cullo di ragazze tropo geovane (trip da acidi, ci metto la mano sul fuoco)
– culo torta mele adam
– dante alighieri e la caina (e la COcaina magari?)
– il papa nero
– basta, è ora di dire due paroline ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla (indimenticabile sentenza di Maurizio Costanzo, per chi non lo sapesse)
– qualcuno pensi ai bambini
– le cazzate di gasparri (più che quelle cosa si può cercare di suo, in effetti?)
– barzellette 2008 pompino testimon
– basta soldi ai terroni (vai Google, pensaci tu!)
– basta è meglio morire
– argomenti a favore dei matrimoni omosessuali
– differenza tra una questione di etica e di principio
– differenze tra petizione dei diritti e grande rimostranza
– dite se sono efficaci gli appelli ai giovani al fine di evitare le stragi del sabato sera (questo Google lo interroga addirittura)
– episodio che testimonia la fede di dio
– film che si tratta di fumo (un altro trip sicuro)
– frattini + ictus (è un augurio?)
– i giovani di oggi idee sul diventare una rockstar
– il giovane gambero significa le parole della vocabolario (eh???)
– il messaggio che vuole dare l’autore del film juno (niente di molto interessante)
– in che senso? carlo (carlo è una firma o una risposta?)
– la teoria dell’evoluzione uomo bianco uomo nero
– numeri hard che non si pagano pure se ho 0 euro (prova qui)
– prova a fare un ritratto umoristico ma sempre tenendo un buon gusto di un amico (siamo arrivati alla richiesta di fare un ritratto, povero Google…)
– quadro rosso con riga blu
– questi americani
– quindici minuti
– razze umane e prestazione sportiva
– ridi se non basta per piangere
– rns la teoria del bing bang spiegato semplice (detto, fatto)
– scherzo telefonate di piangere
– significato di noi che (che?)
– signore mature che vogliono il cazzo,blogspot.com (ci hanno fatto un blog?)
– spermatozio masturbazione (questa è la paraphilia definitiva, soprattutto fa ridere lo spermatoZIO)
– testimoni di geova rovinano i matrimoni (pure questo fanno?)
– tema su l’importanza che nella mia vita rivestono hobbies e passioni
– tema: un fatto da ridere accaduto quest’estate (questi ultimi due sono studenti svogliati? raggiungiamo nuove vette di utilizzo browser!)
– vocabolario essere la nemesi di qualcuno
– padre pio comunista (questa è nuova)
– adesso sono papa (questa è la mia preferita; Ratzi, hai bisogno di qualche consiglio?)

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/zeitgeist-2008.html

Zeitgeist 2008

Finisce l’anno e oltre a Google un po’ tutti si celebra il simpatico rito dello Zeitgeist, ovvero la lista delle chiavi d’accesso più frequenti o curiose al proprio sito. Qualcuno ci fa pure delle analisi, io mi limito a qualche risata e, semmai, qual…

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/zeitgeist-2008.html

Zeitgeist 2008

Finisce l’anno e oltre a Google un po’ tutti si celebra il simpatico rito dello Zeitgeist, ovvero la lista delle chiavi d’accesso più frequenti o curiose al proprio sito. Qualcuno ci fa pure delle analisi, io mi limito a qualche risata e, semmai, qualche riflessione quando si tratta di mezzi di ricerca informazioni importanti come Google; per quel che riguarda questo blog è però più che altro una finestra su questo lato della barricata, sulla curiosità che io provo verso voi lettori, che non posso conoscere oltre ai commenti che sempre più spesso lasciate.

Per una serie di motivi mi è difficile quantificare, ad ogni modo le chiavi di ricerca di maggior successo sono quelle correlate al blog (“paguropagano”, “inchesenso” ecc), quelle correlate a i testimoni di geova, quelle correlate a Fabrizio Cicchitto (sic!) e quelle correlate al concetto di “definizione operativa” (dev’esserci penuria di informazioni su internet a proposito).

Oracol’o’matic

Uno degli usi più comuni e scriteriati che si fa dei vari motori di ricerca (Google su tutti) è porgli domande, spesso come se ci si trovasse davanti a una persona in carne e ossa, fidando che nel guazzabuglio di risultati uno dei primi sia per puro caso anche autorevole; mi chiedo però come certe chiavi di ricerca possano aver portato su questo blog, forse i titoli dei post incuriosiscono e qualcuno clcica abbandonando la sua ricerca primigenia. A volte invece la ricerca sembra più il risultato di qualche trip da acidi, e in quel caso suppongo che il clic sia casuale (ma ringrazio questi allucinati lo stesso). Ad ogni modo, ecco le più strane:

– anselma dall’olio troppo belli (che abbia fatto una particina nel famoso film?)
– come morire (io capisco l’ignoranza, ma qui si esagera)
– cosa insegna realmente la bibbia?
– definizione vita (il giorno che ne avrò una buona ci scriverò un libro, non un post)
– a quanto deve essere gonfiato un pallone da calcio?
– annullamento del matrimonio civile se il coniuge e’ omosessuale
– arpa d’or dei fatidici vati che vuol dire (bella domanda, vorrei saperlo pure io)
– battute spiritose su chi non crede in dio (arrangiatevi, io sono occupato a farne su chi crede)
– blog di gente con problemi (…)
– canti dialetto siciliano figliol prodigo
– cern andando male non si muore subito ma dopo 4 anni
– che cosa sostiene darwin?
– che cosa vuol dire ouverture?
– che cosa è un ologramma ? (non immaginate quanti facciano questa ricerca)
– che senso ha la nostra fede? (fidati, non vuoi saperlo)
– che significa non mettere il culo nelle pedate (qui rispondo seriamente: è un detto trentino a cui sono peraltro molto legato, significa non cercarsi guai inutili)
– che vuol dire quando mi prudono le orecchie (cancro, spero)
– chi è zingarelli?
– chiesa + divieti di accesso ai bambini (ma no ma no, al massimo si accede dal retro)
– coccinella secondo gli ingegneri non può volare (la mitica bufala! io la sapevo col coleottero)
– come scegliere una squadra di calcio a chi non se ne intende (geniale)
– connotati vasco rossi
– contatterò “per protestare” (con chi vuoi protestare? con Google? quelle virgolette mi inquietano…)
– contatto msn umberto zingarelli
– cosa ce che non va,con i testimoni di geova (ecco, poverini)
– cosa sono gli omosessuali (non riesco a trovare il video dei griffin che lo spiegava, peccato)
– cosa vuol dire infierire
– cosa vuol dire quando si sognano carabinieri
– cose da ridere per bambini il pagliaccio
– credo in dio ma frase di vin diesel (…ma con una frase di vin diesel fa tutto un altro effetto)
– cullo di ragazze tropo geovane (trip da acidi, ci metto la mano sul fuoco)
– culo torta mele adam
– dante alighieri e la caina (e la COcaina magari?)
– il papa nero
– basta, è ora di dire due paroline ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla (indimenticabile sentenza di Maurizio Costanzo, per chi non lo sapesse)
– qualcuno pensi ai bambini
– le cazzate di gasparri (più che quelle cosa si può cercare di suo, in effetti?)
– barzellette 2008 pompino testimon
– basta soldi ai terroni (vai Google, pensaci tu!)
– basta è meglio morire
– argomenti a favore dei matrimoni omosessuali
– differenza tra una questione di etica e di principio
– differenze tra petizione dei diritti e grande rimostranza
– dite se sono efficaci gli appelli ai giovani al fine di evitare le stragi del sabato sera (questo Google lo interroga addirittura)
– episodio che testimonia la fede di dio
– film che si tratta di fumo (un altro trip sicuro)
– frattini + ictus (è un augurio?)
– i giovani di oggi idee sul diventare una rockstar
– il giovane gambero significa le parole della vocabolario (eh???)
– il messaggio che vuole dare l’autore del film juno (niente di molto interessante)
– in che senso? carlo (carlo è una firma o una risposta?)
– la teoria dell’evoluzione uomo bianco uomo nero
– numeri hard che non si pagano pure se ho 0 euro (prova qui)
– prova a fare un ritratto umoristico ma sempre tenendo un buon gusto di un amico (siamo arrivati alla richiesta di fare un ritratto, povero Google…)
– quadro rosso con riga blu
– questi americani
– quindici minuti
– razze umane e prestazione sportiva
– ridi se non basta per piangere
– rns la teoria del bing bang spiegato semplice (detto, fatto)
– scherzo telefonate di piangere
– significato di noi che (che?)
– signore mature che vogliono il cazzo,blogspot.com (ci hanno fatto un blog?)
– spermatozio masturbazione (questa è la paraphilia definitiva, soprattutto fa ridere lo spermatoZIO)
– testimoni di geova rovinano i matrimoni (pure questo fanno?)
– tema su l’importanza che nella mia vita rivestono hobbies e passioni
– tema: un fatto da ridere accaduto quest’estate (questi ultimi due sono studenti svogliati? raggiungiamo nuove vette di utilizzo browser!)
– vocabolario essere la nemesi di qualcuno
– padre pio comunista (questa è nuova)
– adesso sono papa (questa è la mia preferita; Ratzi, hai bisogno di qualche consiglio?)

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/zeitgeist-2008.html

Zeitgeist 2008

Finisce l’anno e oltre a Google un po’ tutti si celebra il simpatico rito dello Zeitgeist, ovvero la lista delle chiavi d’accesso più frequenti o curiose al proprio sito. Qualcuno ci fa pure delle analisi, io mi limito a qualche risata e, semmai, qualche riflessione quando si tratta di mezzi di ricerca informazioni importanti come Google; per quel che riguarda questo blog è però più che altro una finestra su questo lato della barricata, sulla curiosità che io provo verso voi lettori, che non posso conoscere oltre ai commenti che sempre più spesso lasciate.

Per una serie di motivi mi è difficile quantificare, ad ogni modo le chiavi di ricerca di maggior successo sono quelle correlate al blog (“paguropagano”, “inchesenso” ecc), quelle correlate a i testimoni di geova, quelle correlate a Fabrizio Cicchitto (sic!) e quelle correlate al concetto di “definizione operativa” (dev’esserci penuria di informazioni su internet a proposito).

Oracol’o’matic

Uno degli usi più comuni e scriteriati che si fa dei vari motori di ricerca (Google su tutti) è porgli domande, spesso come se ci si trovasse davanti a una persona in carne e ossa, fidando che nel guazzabuglio di risultati uno dei primi sia per puro caso anche autorevole; mi chiedo però come certe chiavi di ricerca possano aver portato su questo blog, forse i titoli dei post incuriosiscono e qualcuno clcica abbandonando la sua ricerca primigenia. A volte invece la ricerca sembra più il risultato di qualche trip da acidi, e in quel caso suppongo che il clic sia casuale (ma ringrazio questi allucinati lo stesso). Ad ogni modo, ecco le più strane:

– anselma dall’olio troppo belli (che abbia fatto una particina nel famoso film?)
– come morire (io capisco l’ignoranza, ma qui si esagera)
– cosa insegna realmente la bibbia?
– definizione vita (il giorno che ne avrò una buona ci scriverò un libro, non un post)
– a quanto deve essere gonfiato un pallone da calcio?
– annullamento del matrimonio civile se il coniuge e’ omosessuale
– arpa d’or dei fatidici vati che vuol dire (bella domanda, vorrei saperlo pure io)
– battute spiritose su chi non crede in dio (arrangiatevi, io sono occupato a farne su chi crede)
– blog di gente con problemi (…)
– canti dialetto siciliano figliol prodigo
– cern andando male non si muore subito ma dopo 4 anni
– che cosa sostiene darwin?
– che cosa vuol dire ouverture?
– che cosa è un ologramma ? (non immaginate quanti facciano questa ricerca)
– che senso ha la nostra fede? (fidati, non vuoi saperlo)
– che significa non mettere il culo nelle pedate (qui rispondo seriamente: è un detto trentino a cui sono peraltro molto legato, significa non cercarsi guai inutili)
– che vuol dire quando mi prudono le orecchie (cancro, spero)
– chi è zingarelli?
– chiesa + divieti di accesso ai bambini (ma no ma no, al massimo si accede dal retro)
– coccinella secondo gli ingegneri non può volare (la mitica bufala! io la sapevo col coleottero)
– come scegliere una squadra di calcio a chi non se ne intende (geniale)
– connotati vasco rossi
– contatterò “per protestare” (con chi vuoi protestare? con Google? quelle virgolette mi inquietano…)
– contatto msn umberto zingarelli
– cosa ce che non va,con i testimoni di geova (ecco, poverini)
– cosa sono gli omosessuali (non riesco a trovare il video dei griffin che lo spiegava, peccato)
– cosa vuol dire infierire
– cosa vuol dire quando si sognano carabinieri
– cose da ridere per bambini il pagliaccio
– credo in dio ma frase di vin diesel (…ma con una frase di vin diesel fa tutto un altro effetto)
– cullo di ragazze tropo geovane (trip da acidi, ci metto la mano sul fuoco)
– culo torta mele adam
– dante alighieri e la caina (e la COcaina magari?)
– il papa nero
– basta, è ora di dire due paroline ai gestori di internet perchè forse è meglio chiuderla (indimenticabile sentenza di Maurizio Costanzo, per chi non lo sapesse)
– qualcuno pensi ai bambini
– le cazzate di gasparri (più che quelle cosa si può cercare di suo, in effetti?)
– barzellette 2008 pompino testimon
– basta soldi ai terroni (vai Google, pensaci tu!)
– basta è meglio morire
– argomenti a favore dei matrimoni omosessuali
– differenza tra una questione di etica e di principio
– differenze tra petizione dei diritti e grande rimostranza
– dite se sono efficaci gli appelli ai giovani al fine di evitare le stragi del sabato sera (questo Google lo interroga addirittura)
– episodio che testimonia la fede di dio
– film che si tratta di fumo (un altro trip sicuro)
– frattini + ictus (è un augurio?)
– i giovani di oggi idee sul diventare una rockstar
– il giovane gambero significa le parole della vocabolario (eh???)
– il messaggio che vuole dare l’autore del film juno (niente di molto interessante)
– in che senso? carlo (carlo è una firma o una risposta?)
– la teoria dell’evoluzione uomo bianco uomo nero
– numeri hard che non si pagano pure se ho 0 euro (prova qui)
– prova a fare un ritratto umoristico ma sempre tenendo un buon gusto di un amico (siamo arrivati alla richiesta di fare un ritratto, povero Google…)
– quadro rosso con riga blu
– questi americani
– quindici minuti
– razze umane e prestazione sportiva
– ridi se non basta per piangere
– rns la teoria del bing bang spiegato semplice (detto, fatto)
– scherzo telefonate di piangere
– significato di noi che (che?)
– signore mature che vogliono il cazzo,blogspot.com (ci hanno fatto un blog?)
– spermatozio masturbazione (questa è la paraphilia definitiva, soprattutto fa ridere lo spermatoZIO)
– testimoni di geova rovinano i matrimoni (pure questo fanno?)
– tema su l’importanza che nella mia vita rivestono hobbies e passioni
– tema: un fatto da ridere accaduto quest’estate (questi ultimi due sono studenti svogliati? raggiungiamo nuove vette di utilizzo browser!)
– vocabolario essere la nemesi di qualcuno
– padre pio comunista (questa è nuova)
– adesso sono papa (questa è la mia preferita; Ratzi, hai bisogno di qualche consiglio?)

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/zeitgeist-2008.html

Usare iPod SENZA ITUNES

Impariamo ad utilizzare il nostro iPod senza appesantire il nostro povero pc con iTunes, uno dei porting per windows più malfatti della storia.

Vogliamo elencare i difetti di iTunes in windows? Vi rimando ad altri siti pieni zeppi di osservazioni al vetriolo da parte di centinaia di utenti.

Scopriamo invece il nuovo mondo dell’utilizzo del nostro iPod con il mitico Winamp.

Scarichiamo l’ultima versione dal sito www.winamp.com e siamo già pronti per lavorare, perchè l’ultima versione contiene il plugin ml_pod.

Basterà una volta avviato il programma, scansionare la libreria musicale ed una volta fatto selezionando un brano con il tasto destro, cliccare su
“SendTo:” e selezionare il nostro iPod.

P.s. alla libreria si accede con la combinazione di tasti ALT+L.

Il contenuto sarà visualizzato nella finestra Portable Devices, ove è possibile creare playlist in maniera elementare e modificare le proprietà dei file.

 Quindi si può utilizzare iPod senza iTunes – ipod video without iTunes

Il bello è si possono anche copiare su iPod i video presenti nella libreria di Winamp purchè in formato mp4 ma soprattutto effettuare il trasferimento iPod–>Computer dei file presenti!

 

 

Spettacolare.

iTunes sucks!

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Varie/usare-ipod-senza-itunes.html

Cultura pret-a-porter

È natale e siamo tutti persone migliori, o perlomeno ci proviamo. Per questo non ho intenzione di ammorbarvi nè con lunghe tirate sul Partito Democratico e le sue discussioni interne (anche perchè tanto vale aspettare per vedere se la Befana ci porta un segretario nuovo, di questi tempi) nè con apocalittiche analisi dell’azione di questo governo, per quanto pare che siano questi due argomenti a interessarvi di più, cari i miei lettori. Da ora fino a tutte le vacanze vorrei sfornare solo post leggeri, anche perchè è un periodo (avrete notato) in cui per vari motivi posto poco, e calo (di accessi) per calo vorrei sperimentare un poco già che ci sono. Ma veniamo al pezzo, nato un po’ per scherzo ieri sera (e in fondo scherzo rimane).

Quante volte avete canticchiato “I’m singing in the rain” o sciorinato qualche monologo famoso? (se qui rispondete “stai parlando con me?” siete incredibilmente appropriati, bravi) ecco, ora vorrei sapere quanti di voi hanno visto quei film citati così spesso. Questa verve da citazione è qualcosa di più che una curiosità, e se fossi un capiscione di psicologia ci farei probabilmente qualche ricerca (chissà che la Capacchione non abbia scritto qualcosa a proposito) tanto per sapere se è una maniera per tracciare un ipotetico confine attorno a sè stessi e ai propri compagni di chiacchierata e delimitare così un territorio comune con tanto di senso d’appartenenza, oppure un esibizione di status (“ho visto/letto/ascoltato il tal oggetto culturale universalmente riconosciuto come figo” anche quando poi non è vero). Per fare due esempi veloci, poi chissà qual è la rotellina cerebrale che si muove in queste situazioni, ce ne sono così tante e si muovono così spesso in gruppo che è difficile poi decidere per una, a volte (carina la metafora del cervello come assieme di ingranaggi no? tutto sommato, e al di là della sua efficacia, è ancora la mia preferita).

Se ci pensate lo stesso meccanismo sta probabilmente dietro la recente deriva (auto)citazionistica del “mondo” televisivo, dotato ormai di un’autoreferenzialità impressionante, in tutti i sensi, tanto che esistono da tempo programmi televisivi che commentano altri programmi televisivi. L’esempio principe è Buona Domenica, che quando ero bambino io era un insieme colorato di intrattenimento a buon mercato e giochi a premi condotto da Marco Columbro e Lorella Cuccarini, mentre ora da quanto ho capito è praticamente fondato sulla logica del Talk Show di Costanziana memoria e si occupa di televisione e bassa politica (affrontata cioè con una mediaticità da far spavento).

Una cosa che posso fare però, da profano, è una lista di tutti quegli stralci di cultura che hanno preso la strana via della vita più citata che fruita:

-la canzone “Singin’ in the Rain”, dal film omonimo
-il monologo di De Niro in “Taxi Driver” (stai parlando con me?)
-svariati pezzi di “2001, Odissea nello Spazio”
-l’immagine della madeleine dalla “Ricerca del Tempo Perduto” di Proust
-“L’Idiota” di F. Dostoevskij, col titolo del quale si fanno innumerevoli battute che suonano argute (ho sentito qualcuno usare anche “Delitto e Castigo”, ma con meno convinzione)
“È la stampa, bellezza”, da “Deadline USA”, film del 1952 (in originale, peraltro, era un pochino diversa: “that’s the power of the press, baby, the power of the press”
-una marea di citazioni da film di Nanni Moretti che nessuno vede più da anni (su tutte “Mi si nota di più se vengo o se non vengo?” e “dì una cosa di sinistra!“)

aggiunte (grazie ad asphalto):
-“bisogna cambiare tutto perchè nulla cambi” dal Gattopardo
-“Lottare contro i mulini a vento“, immagine presa dal “DonChischotte” di Cervantes
e poi se mi ricordo ne aggiungo altre.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://paguropagano.blogspot.com/2008/12/natale-e-siamo-tutti-persone-migliori-o.html