Categoria: Riva

Concerto ad Arco

Per la rassegna “Armonie della sera” , Giovedì 9 luglio all’Arboreto di Arco “Som Brasileiro”, bossa, samba e musica popular brasileira con “Tempo Rei”: Daria Toffali, voce; Luca Boscagin, chitarra; Marco Cocconi, basso; e Cesare Valbusa, batteria.

In caso di pioggia i concerti di Arco si tengono nella sala di Palazzo Panni e a i concerti di Riva del Garda all’auditorium del Conservatorio.


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http://feedproxy.google.com/~r/EventiENotizieDellaltoGarda/~3/b3y76UbmthI/concerto-ad-arco.html

IL CINEMA IN RIVA AL LAGODal 7 al 16 luglio

Torna il grande cinema all’aperto, nel parco esterno della colonia Sabbioni di Riva del Garda : da martedì 7 luglio quattro appuntamenti proposti dall’associazione Sputnik in collaborazione con la Biblioteca civica di Riva del Garda. Nelle giornate di martedì 7 e 14 luglio sono proiettati rispettivamente “La ragazza sul ponte” (90 min.), una commedia di […]

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Mercato a Riva del Garda

Mercato quindicinale a Riva del Garda , il giorno 8/07/2009 dalle 08:00 alle 15:00 .


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Esperimenti di tilt-shift fake miniature

I primi esperimentini di tilt-shift. E’ davvero una tecnica interessante. Notare l’errore nell’ultima foto, una messa a fuoco improbabile…

 

 

HDR + Tilt-shift dalla torre Apponale

HDR + Tilt-shift da Tremosine

Nuovo e vecchio in un modellino di Riva

Lungo lago d'Annunzio

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Esperimenti di tilt-shift fake miniature

I primi esperimentini di tilt-shift. E’ davvero una tecnica interessante. Notare l’errore nell’ultima foto, una messa a fuoco improbabile…

 

 

HDR + Tilt-shift dalla torre Apponale

HDR + Tilt-shift da Tremosine

Nuovo e vecchio in un modellino di Riva

Lungo lago d'Annunzio

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Fotografia in tilt-shift

La tecnica tilt-shift consiste fisicamente nello spostare l’obiettivo dalla sua sede, ruotarlo di alcuni gradi o traslarlo. Queste operazioni modificano il punto di messa a fuoco e permettono di fare effetti come la simulazione di miniature o macro di miniature.

 

Davvero interessante è anche la possibilità di fare ciò con Photoshop.

Ecco un breve tutorial per il tilt-shift.

 La scelta della foto deve essere preferibilmente un campo largo visto dall’alto perchè è dall’alto che i modellini vengono ripresi.

Step 1: Selezione della foto

Costruzioni, strade, auto e treni sono soggetti eccellenti. Non si disdegnano anche situazioni quotidiane di traffico e gente indaffarata. Ecco un esempio, Time Square in una tipica giornata.

Step 1: Photo Selection

Non è difficile immaginarci che questa scena possa essere un modellino molto ben fatto.

Step 2.Attivare la quick mask mode

Aprire l’immagine in Photoshop ed attivare la modalità maschera veloce con il tasto Q della tastiera o con il pulsante apposito nella barra degli strumenti

Step 2. Enter Quick Mask Mode

Step 3. Scelta del gradiente

Scegliere il gradiente Reflect dalla lista dei gradienti a cui si accede con il tasto G della tastiera o dalla apposita barra degli strumenti.

Step 3. Choose Gradient Tool

Step 4. Disegna una linea

Dobbiamo ora scegliere cosa lasciare a fuoco della nostra fotografia e cosa vogliamo risulti sfocato. Il disegno di una linea con la maschera a gradiente ci permette di fare ciò. Dopo di questa operazione dovremmo vedere una linea rossa con i margini sfumati. Lì dentro sarà tutto a fuoco, al di fuori sarà sfocato.

Step 4. Draw A Line

 

Step 5. View Mask Area

Step 6. Ritornare alla modalità standard di selezione.

Clicchiamo di nuovo sulla scelta della maschera veloce e torniamo alla selezione con i contorni.

Step 6. Return To Standard Mode

Step 7. Sfocatura Lente

Scegliamo Filtri> Sfocatura>Sfocatura Lente

Step 7. Open Lens Blur Interface

Step 8. Ok

Modificando i parametri quali il raggio di sfocatura dovremmo ottenere l’effetto desiderato.

Step 8. Review Effect And Tweak Settings

Step 9. Sovrasaturazione dell’immagine

Per rendere l’effetto miniatura più evidente sopra saturiamo le zone dell’immagine. Immagine

Step 9. Exit Lens Blur Interface

Step 7. Open Hue/Saturation Adjustment Interface

Modifichiamo Tinta e saturazione a piacimento.

Step 11. Open Saturation Adjustment Interface

Step 15. Finito

Ecco il nostro modellino di TImes square visto dagli occhi di un insetto!

Step 15. Finished

 

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Fotografia in tilt-shift

La tecnica tilt-shift consiste fisicamente nello spostare l’obiettivo dalla sua sede, ruotarlo di alcuni gradi o traslarlo. Queste operazioni modificano il punto di messa a fuoco e permettono di fare effetti come la simulazione di miniature o macro di miniature.

 

Davvero interessante è anche la possibilità di fare ciò con Photoshop.

Ecco un breve tutorial per il tilt-shift.

 La scelta della foto deve essere preferibilmente un campo largo visto dall’alto perchè è dall’alto che i modellini vengono ripresi.

Step 1: Selezione della foto

Costruzioni, strade, auto e treni sono soggetti eccellenti. Non si disdegnano anche situazioni quotidiane di traffico e gente indaffarata. Ecco un esempio, Time Square in una tipica giornata.

Step 1: Photo Selection

Non è difficile immaginarci che questa scena possa essere un modellino molto ben fatto.

Step 2.Attivare la quick mask mode

Aprire l’immagine in Photoshop ed attivare la modalità maschera veloce con il tasto Q della tastiera o con il pulsante apposito nella barra degli strumenti

Step 2. Enter Quick Mask Mode

Step 3. Scelta del gradiente

Scegliere il gradiente Reflect dalla lista dei gradienti a cui si accede con il tasto G della tastiera o dalla apposita barra degli strumenti.

Step 3. Choose Gradient Tool

Step 4. Disegna una linea

Dobbiamo ora scegliere cosa lasciare a fuoco della nostra fotografia e cosa vogliamo risulti sfocato. Il disegno di una linea con la maschera a gradiente ci permette di fare ciò. Dopo di questa operazione dovremmo vedere una linea rossa con i margini sfumati. Lì dentro sarà tutto a fuoco, al di fuori sarà sfocato.

Step 4. Draw A Line

 

Step 5. View Mask Area

Step 6. Ritornare alla modalità standard di selezione.

Clicchiamo di nuovo sulla scelta della maschera veloce e torniamo alla selezione con i contorni.

Step 6. Return To Standard Mode

Step 7. Sfocatura Lente

Scegliamo Filtri> Sfocatura>Sfocatura Lente

Step 7. Open Lens Blur Interface

Step 8. Ok

Modificando i parametri quali il raggio di sfocatura dovremmo ottenere l’effetto desiderato.

Step 8. Review Effect And Tweak Settings

Step 9. Sovrasaturazione dell’immagine

Per rendere l’effetto miniatura più evidente sopra saturiamo le zone dell’immagine. Immagine

Step 9. Exit Lens Blur Interface

Step 7. Open Hue/Saturation Adjustment Interface

Modifichiamo Tinta e saturazione a piacimento.

Step 11. Open Saturation Adjustment Interface

Step 15. Finito

Ecco il nostro modellino di TImes square visto dagli occhi di un insetto!

Step 15. Finished

 

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QUATTRO PASSI NEL FIUME Mostra itinerante sul paesaggio e sull’acqua del Sarca

Dopo essere stata inaugurata nel maggio 2008 con un evento speciale all’interno della monumentale Centrale Idroelettrica di Riva del Garda, la mostra itinerante  Quattro passi nel fiume  è stata successivamente ospitata nelle suggestive sedi delle Terme di Comano e del Villino Campi di Riva del Garda, interessando nel corso di un anno oltre 10.000 visitatori. […]

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Come loggarsi in automatico senza richiesta della password con SSH

E’ molto semplice, la cosa principale è che computer locale e computer remoto contengano nella cartella nascosta

/home/user/.ssh

lo stesso file di nome authorized_keys

 

  1. Create a public ssh key, if you haven’t one already.
    Look at ~/.ssh. If you see a file named id_dsa.pub then you obviously already have a public key. If not, simply create one. ssh-keygen -t dsa should do the trick.
    Please note that there are other types of keys, e.g. RSA instead of DSA. I simply recomend DSA, but keep that in mind if you run into errors.
  2. Make sure your .ssh dir is 700:
    chmod 700 ~/.ssh
  3. Get your public ssh key on the server you want to login automatically.
    A simple scp ~/.ssh/id_dsa.pub remoteuser@remoteserver.com: is ok.
  4. Append the contents of your public key to the ~/.ssh/authorized_keys and remove it.
    Important: This must be done on the server you just copied your public key to. Otherwise you wouldn’t have had to copy it on your server.
    Simply issue something like cat id_dsa.pub >> .ssh/authorized_keys while at your home directory.
  5. Instead of steps 3 and 4, you can issue something like this:
    cat ~/.ssh/id_dsa.pub | ssh -l remoteuser remoteserver.com ‘cat >> ~/.ssh/authorized_keys’
  6. Remove your public key from the home directory on the server.
  7. Done!
    You can now login:
    ssh -l remoteuser remoteserver.com or ssh remoteuser@remoteserver.com  without getting asked for a password.

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CHE GUERRILLACinema d’Autore a Riva

«Il cinema d’autore» – la rassegna organizzata dal cinema Roma col patrocinio del Comune di Riva del Garda – propone il film di Steven Soderbergh «Che – Guerrilla», con Demiàn Bichir, Rodrigo Santoro e Benicio Del Toro. Le proiezioni sono mercoledì 8 e giovedì 9 luglio 2009 alle ore 21, l’ingresso costa 5 euro. Dopo […]

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GOODNIGHT LOVINGThe last Unteleported Men

Lunedì 29 giugno alle ore 21 presso l’ex Colonia Sabbioni di Riva del Garda direttamente da Milwaukee, Wisconsin arriva il country-rock, garage, folk, pop dei Goodnight Loving, gruppo punk americano dalle mille contaminazioni. Prima e dopo il concerto dj set di Cosmogreetings. L’ingresso è gratuito.

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http://www.gardablog.it/?p=1174

Hed Kandi music blog

Un nuovo blog sulla blogosfera blogspot.

 www.hedkandi-music.blogspot.com

Una raccolta di immagini, link e tutto quanto riguarda l’etichetta discografica Hed-Kandi.

Alcune segnalazioni riportano direttamente i link rapid-share per il download a scopo valutativo dei dischi in interesse che possono essere comperati anche su negozi Amazon o direttamente dal sito hedkandi.com

Questo sito nasce su segnalazione di un amico che ne ha curato la veste grafica ed i contenuti.

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JAZZSET ORCHESTRA Here comes the Big Band

Al Garda Jazz Festival arriva la “Jazzset Orchestra”, una tipica formazione “Big Band” degli anni Trenta-Quaranta con sezioni di sassofoni, trombe, tromboni, comparto ritmico con pianoforte, chitarra, contrabbasso, batteria, percussioni, e le due voci soliste Rossana D’Auria ed Elena Pasqualetto. Lo spettacolo è sabato 27 giugno alle ore 21.30 nel cortile interno della Rocca, a […]

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Otto per mille preferenze, otto per mille inganni

Ottomila buone ragioni per informarsi

L’altro giorno ero in treno (tornavo da una piacevole vacanza presso un amico abruzzese) e ho comprato, come faccio tutti i mesi, LeScienze, che per qualche motivo tuttora a me ignoto esce sempre qualche giorno in anticipo sul mese del numero corrente. Miracolosi viaggi nel tempo del corriere che porta le copie della rivista? chi lo sa, è però un’ipotesi avvalorata dal fatto che in ultima pagina ci ho trovato nientemeno che (e scusate il grassetto) la pubblicità dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica. Ora, io non so se il redattore sia davvero alle strette, spero quasi (si fa per dire) che abbia grossi problemi finanziari per giustificare una cosa del genere, quello che però posso fare dal basso di un blog è lasciare un po’ di segnalazioni e spiegare un po’ cosa sia sto famoso otto per mille, visto che buona parte degli italiani non lo sa.

Innanzitutto questo video molto chiaro (via presenteduepuntozero) racconta un po’ la storia di questa strana tassa che l’Italia paga al Vaticano, è fatto molto bene (al di là della cornice “intervista doppia” che sinceramente ha un po’ rotto ma probabilmente penetra bene nella testa dell’uomo della strada) e vi consiglio di darci subito un’occhiata, se poi volete trattazioni esaustive vi aggiungo occhiopermille e il sito dell’uaar. Lasciamo perdere il cinque per mille, che è abbastanza chiaro, e passiamo all’otto per mille (ripeto cose che trovate nei link e nel video, ma statisticamente, caro lettore, non hai cliccato niente e quando finalmente lo farai sarà la x in alto a destra), che è molto più controintuitivo di quanto si pensi. Ad esempio, mettendo una crocetta su “Chiesa Cattolica” (si può scegliere tra sette diverse confessioni e lo Stato, o meglio a un fondo statale dedicato, teoricamente, a un certo tipo di spese), verserò l’otto per mille del mio gettito Irpef alla Chiesa cattolica? no, si tratterà invece di una specie di votazione, di una preferenza che riguarderà la distribuzione dell’8 per mille del gettito Irpef TOTALE di tutti gli italiani, col risultato che se la Chiesa, al netto dei voti inespressi che valgono un po’ come gli astenuti alle elezioni, prende l’80% dei voti espressi, si prenderà anche l’80% dell’8 per mille del gettito Irpef. Confusi? ecco qualche dato per capire l’entità della questione (copincollo dal sito dell’Uaar linkato prima)

Il Ministero delle Finanze, già restìo a fornire statistiche in merito (comunica i dati alle sole confessioni religiose, che ne danno notizia con estrema riluttanza), è peraltro estremamente lento nel diffondere i dati. Le ultime comunicazioni ufficiali e definitive si riferiscono incredibilmente alle dichiarazioni dei redditi del 2003 (redditi 2002).Questa la distribuzione:

89,16% Chiesa Cattolica
8,38% Stato
0,55% Valdesi
0,39% Comunità Ebraiche
0,27% Luterani
0,22% Avventisti del settimo giorno
0,07% Assemblee di Dio in Italia

Si noti che, in tale occasione, su oltre trenta milioni di contribuenti solamente il 39,52% ha espresso un’opzione: solo il 35,24% della popolazione, quindi, ha espresso una scelta a favore della Chiesa cattolica. Per dare un’idea dell’enormità della cifra corrisposta grazie a questo meccanismo, la Conferenza Episcopale ha disposto nel 2007 di contributi per 991 milioni di euro.

In pratica quei 991 milioni di euro del 2007 sono il risultato (a patto che le percentuali del 2007 siano le stesse del 2003, cosa che assumiamo per comodità dato che è improbabile che siano variate molto) della scelta dell’89,16% di chi ha espresso una preferenza, ma solo del 31,4% dei contribuenti, pertanto la Chiesa Cattolica si è ritrovata con un buon 57,46% di gettito in più di quanto gli sarebbe spettato se l’8 per mille funzionasse come generalmente si suppone, 569 milioni e rotti. Se mi avete seguito fin qui vi sarete resi conto della machiavellicità di questo meccanismo, e non è un caso se l’Uaar si sta impegnando nel promuovere la sua abolizione. Nel frattempo che segno mettere, dato che non spuntare nulla peggiora le cose? la scelta più logica sarebbe spuntare la casella “Stato”, ma un semplice esempio di come chi sia al potere ad oggi faccia uso di questi fondi spero possa dissuadervi tutti. A questo punto dismetto per un attimo la mia casacca da mangiapreti, prendo un bel respiro e cedo: date il vostro 8 per mille alla Chiesa Valdese, raccolgono abbastanza da poter essere incisivi, hanno sempre espresso posizioni incredibilmente laiche (per dei religiosi, ma anche comparate a quelle dei politici del PD per dire) e usano tutto quello che gli arriva da questa fonte per scopi rimarchevoli, senza distrarre un solo euro al sostentamento dei loro pastori.

Sperando che prima o poi si possa scegliere davvero.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://scienzology.blogspot.com/2009/06/otto-per-mille-preferenze-otto-per.html