Categoria: Desenzano

Desenzano del Garda è un comune italiano di 29 108 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia. È il comune più popoloso del lago di Garda e il secondo della provincia di Brescia. È situato a circa 25 chilometri a est del capoluogo.

Piccola grande festa a Carpenedolo

“Non solo Novello”, questo il nome (azzeccato) della festa organizzata ieri dalla pro-loco di Carpenedolo. Nella corte di Palazzo Deodato Laffranchi io e mia moglie abbiamo degustato (gratuitamente) una serie di prodotti tipici, accompagnati da vino novello delle migliori cantine di Garda e Franciacorta. Abbiamo assaggiato: focaccia, pizza, polenta con ciccioli (o grepòle se preferite il bresciano), polenta con […]

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Addio Enzo Biagi

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Desenzano: quale futuro? Ulteriori considerazioni

In Italia, come è sotto gli occhi di tutti, si è avviato un forte processo di deindustrializzazione, con la dismissione o la delocalizzazione o la cessione a società straniere delle nostre attività nel settore industriale, senza che esse siano sostituite da iniziative analoghe o a più alto contenuto tecnologico. Il risultato è che a breve […]

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Brr, brr, brr

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Ora che ci sei

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Le trasformazioni più recenti di Desenzano

Poche città secondo me hanno subito le modifiche che hanno interessato Desenzano negli ultimi 70 anni, che hanno riguardato anche il centro storico e l’assetto urbanistico. Grazie alla politica “keynesiana” del governo di allora, negli anni Trenta, molti fondi furono destinati ai lavori pubblici che consentirono così di realizzare opere importanti che hanno dato un […]

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Desenzano: quale futuro? La mia opinione

Non si può ignorare la recente evoluzione che ha interessato la città: l’enorme sviluppo residenziale legato agli acquisti di seconde e terze case, la grande cementificazione di tutte le aree, lo snaturamento di quartieri in cui si è consentito di costruire palazzi condominiali in aree una volta destinate all’edilizia di piccole unità abitative, l’esplodere del […]

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Monumenti a Desenzano, breve storia

Per centinaia d’anni a Desenzano c’era solo lui, l’unico, discutibile e non tanto bene inserito in piazza Malvezzi: il monumento a Sant’Angela Merici, patrona della città. Dopo la Prima guerra mondiale è stato eretto il monumento al Generale Achille Papa (vedere “Un anno sull’Altipiano” di E. Lussu) con cannone dell’epoca. Dopo la Seconda guerra è […]

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Linux

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Rimpianto

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Oscar e la dama in rosa – Eric Emmanuel Schmitt


Ci sono libri che cambiano la vita. Libri che racchiudono in sé un istante dell’infinito.
Sicuramente questo libro è uno di quelli! Potrà suscitare sorrisi, lacrime, angoscia, stupore.
Ma comunque sia, lascierà il segno. Una ferita. Uno squarcio. Un profondo dolore.
E con questi anche tanta, tanta speranza! Perché il male esiste, certo. Però dopo di esso c’è sempre qualcos’altro. Un qualcosa di positivo, di gioioso, di infinitamente più grande della sofferenza.

Con qualche citazione vi propongo la lettura di questo testo fondamentale per capire la preziosità della vita in ogni sua singola manifestazione.

“Ed è stato allora che ho capito che i miei genitori erano due vigliacchi. Peggio: due vigliacchi che mi prendevano per un vigliacco!”
“Se mi interesso a quello che pensano i cretini, non avrò più tempo per quello che pensano le persone intelligenti.”
” Ho capito che eri qui. Che mi rivelavi il tuo segreto: ogni giorno guarda il mondo come se fosse la prima volta. Allora ho seguito il tuo consiglio con impegno. La prima volta. Contemplavo la luce, i colori, gli alberi, gli uccelli, gli animali. Sentivo l’aria che mi passava nelle narici e mi faceva respirare. Udivo le voci che salivano nel corridoio come nella volta di una cattedrale. Mi trovavo vivo. Fremevo di pura gioia. La felicità di esistere. Ero incantato.”

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