Come D-u venne a conoscenza del tosaneve

Era una giornata bianca e innevata. D-u si desta alle 7.45 del mattino. Le due finestre che bucano il tetto e dunque non verticali sono coperte di neve. La luce del mattino, furba, entra dalla piccola finestrella verticale che si fa beffe della coltre bianca. D-u, nel tuo torpore mattutino, capisce appena di essere sveglio. Mentre il caffè è sul fornello si lamenta mentalmente di non poter vedere fuori a causa dell finestre oscurate. Come può dunque valutare se fuori c’è neve?

Ma D-u si fa beffe del pericolo e da incallito ottimista che è, lascia a casa le scarpe con la suola a rampino. Sulla via verso l’università si è però accorto che però di neve ne è venuta giù. E il fatto che non ci fosse sufficientemente freddo i percorsi più battuti erano coperti da acqua e neve in scioglimento. Nonostante questo però è riuscito a raggiungere l’Aula Magna senza bagnarsi le calze (queste sono soddisfazioni!).

Il prof però, in un raro gesto di gentilezza e altruismo ha deciso prima di posporre l’esame previsto dalle 9 alle 10 per venire incontro a chi veniva da fuori città e poi di rimandarlo del tutto al 12 dicembre per venire in conto a chi non aveva studiato.

D-u, riconoscente al prof, si dirige con Rudi Babà (secondo alcuni evolutosi in Rudi CdM (Cocco di Mamma)), il suo coinquilino, verso il Weihnachtsmärktl, anche detto Christkindlmarkt, ma sempre letto Mercatini di Natale, dove allo stand del Glühwein (vin brulè) già stavano altri tre compagni di corso a sorseggiare quello che presto anche i nostri due supereroi stavano per comprare.

E con questo siamo a quota 1 Glühwein che da programma dovrebbe salire a 2 (o forse più) stasera.
Intanto D-u ha notato quello che potrebbe essere il suo mezzo di locomozione per questa stagione, visto che il coniglio è a Desenzano… Eccolo nella foto qui a destra. Un comodo TOSANEVE TASCABILE!

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