Al termine dell’iter di Valutazione di Incidenza Ambientale, ATO Veronese ha approvato il progetto definitivo per il nuovo collettore del Garda. Il progetto, del valore di 116 milioni di euro, prevede di realizzare la nuova infrastruttura di raccolta dei reflui suddividendola in 8 lotti, lunga la sponda veronese del Garda.
“Per AGS oggi è una giornata di festa e di impegno – ha detto il presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco – perché vediamo realizzato il nostro obiettivo principale, cioè l’approvazione del progetto definitivo del nuovo collettore. Ringrazio il Consiglio di Bacino Veronese per l’importante lavoro svolto e, nell’ambito del Cda, ci impegniamo ad accogliere le osservazioni introdotte al progetto. Ora, il nostro obiettivo è quello di rispettare la road map che ci siamo dati e, quindi, di aprire i cantieri nei prossimi mesi, auspichiamo entro dicembre. Coinvolgeremo le amministrazioni comunali e i cittadini perché siano partecipi di questa battaglia per la difesa dell’ambiente che rappresenta un valore irrinunciabile per il futuro, anche economico, del nostro territorio. Chiediamo a tutti di sostenerci e di farsi carico di questo impegno che riguarda il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
“Questo ulteriore passaggio approvativo – spiega il direttore generale di Azienda Gardesana Servizi Carlo Alberto Voi – ci avvicina sempre più all’indizione delle gare per affidare gli appalti di realizzazione dell’opera. Ora, il progetto approvato da ATO dovrà tornare in AGS: infatti, il consiglio di amministrazione dell’azienda è chiamato a recepire le indicazioni accolte da ATO durante la Conferenza dei Servizi che si è conclusa solo da qualche giorno. Con l’approvazione da parte del Cda di Ags si esaurisce completamente l’intero iter approvativo del progetto da parte dei soggetti preposti. Dopodiché sarà indetto il bando di gara mediante procedura di appalto integrato che porterà, entro fine anno o i primi mesi del 2021, ad aprire i cantieri del nuovo collettore nei Comuni, prima nel basso lago e successivamente nell’alto lago. L’opera sarà realizzata per lotti funzionali che permetteranno di aprire più cantieri contemporaneamente”.
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