Clostridium Perfringens

Finalmente grazie a Marco Toresini del Bresciaoggi (sì perché in Comune ancora non sanno nulla, evidentemente l’ASL pensa che basti darlo ai giornali il comunicato … mmmhhh, no comment) sappiamo qual’è la contaminazione batterica che ci ha avvelenato i pancini:

CLOSTRIDIUM PERFRINGENS

Eccovi il comunicato ufficiale dell’ASL fresco fresco e più sotto alcune indicazioni su che cos’è:

Episodi di gastroenterite nel Comune di San Felice del Benaco

L’aggiornamento alla data odierna della situazione relativa all’epidemia di gastroenterite nel Comune di S. Felice del Benaco evidenzia i seguenti elementi.

I test di conferma delle analisi di laboratorio eseguite sui campioni prelevati il 15 giugno scorso fanno rilevare la presenza di contaminazione batterica dell’acqua del pubblico acquedotto, caratterizzata dal riscontro di clostridium perfrigens: tale batterio potrebbe essere responsabile della sintomatologia gastroenterica sofferta dai pazienti.

Si è avuta, peraltro, conferma indiretta del coinvolgimento dell’acqua distribuita dal pubblico acquedotto dal fatto che nessun caso è stato registrato fra gli ospiti (circa 1400) di 3 camping che, pur essendo siti nel Comune di S.Felice, sono approvvigionati da rete acquedottistica privata.

Si è proceduto alla verifica dell’impianto di potabilizzazione del pubblico acquedotto, riscontrando alcune criticità che potrebbero essere all’origine dell’inquinamento.
A seguito dell’invito al sindaco del Comune di San Felice di emettere ordinanza di divieto di utilizzo a scopo alimentare dell’acqua (cosa fatta dallo stesso sindaco in data 16 giugno), si è ritenuto comunque di chiedere un rafforzamento della diffusione delle informazioni ai cittadini, segnalando le seguenti necessità: non utilizzare a scopo alimentare l’acqua dell’acquedotto pubblico, neppure dopo averla bollita, ma approvvigionarsi, per l’uso alimentare, ai soli automezzi messi a disposizione dal comune; non utilizzare l’acqua dell’acquedotto pubblico per pulire e lavare frutta e verdura; porre massima attenzione durante il lavaggio dei denti o l’effettuazione di docce, al fine di evitare l’ingestione accidentale di acqua; distruggere eventuali scorte di ghiaccio conservate in frigorifero.

Prosegue da parte dell’ASL il monitoraggio campionario della situazione: nella giornata del 18 giugno sono stati effettuati n. 13 campioni, n. 5 ispezioni in strutture ricettive per valutare il rispetto dell’ordinanza sindacale (tutte con esito favorevole), l’ispezione delle pompe a lago, dei locali quadri elettrici e dei locali di collettamento, la verifica del livello di cloro in rete. Sono state fornite, altresì, prescrizioni all’ente gestore dell’acquedotto civico, finalizzate alla rimozione delle criticità; al riguardo, nell’incontro del 18 sera con lo stesso ente gestore acquedottistico, si è definito un dettagliato piano operativo, che prevede, fra l’altro la disinfezione di tutte le sezioni acquedottistiche. Dal punto di vista epidemiologico, si è ritenuto di potenziare ulteriormente l’attività di front-office, per la ricezione di segnalazioni telefoniche di privati cittadini e per il monitoraggio continuo degli accessi ai pronto soccorso di Gavardo e di Desenzano.
Alla luce delle informazioni così ricevute, si può ragionevolmente presumere che il numero di soggetti coinvolti si aggiri, ad oggi, a circa 1200, fra residenti e persone che hanno soggiornato temporaneamente nel Comune di S.Felice del Benaco.

Al fine di rassicurare la popolazione residente nel corso del prossimo fine settimana, di concerto con l’Amministrazione Comunale, si è disposta la dislocazione, nella fascia oraria diurna 8.00 – 20.00, nel comune di San Felice, di uno dei due medici di continuità assistenziale (guardia medica) della postazione di Salò, secondo i seguenti recapiti: Sabato 20 e Domenica 21 – ambulatorio comunale di San Felice via XX Settembre, 11 – dalle ore 8.00 alle ore 20.00 – tel. 340.3964143
Durante le ore notturne, ricomprese nella fascia oraria 20.00 – 8.00 sarà invece disponibile la guardia medica di Salò, rintracciabile presso l’ambulatorio di Salò, via Fantoni, 87, al n. telefonico 0365.296697.
In collaborazione stretta con i Pronto Soccorsi di Gavardo e Desenzano si è avviata anche la raccolta di campioni di feci dei pazienti che accedono ai due Pronto Soccorsi; tali campioni saranno quotidianamente trasportati dagli operatori ASL al laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico, per avere la conferma o meno della presenza di clostridium anche nel materiale fecale.
Si è pure avviata la ricerca di eventuali agenti virali mediante il prelievo di ulteriori campioni d’acqua, che saranno anch’essi analizzati dal laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico.

Dopo la realizzazione degli interventi atti a superare le criticità riscontrate nella rete acquedottistica, saranno effettuati, da parte degli operatori di questa ASL, campioni sui punti terminali della rete e solo dopo l’esito conforme di tali campioni, potrà essere ripristinata la fornitura di acqua da pubblico acquedotto”. 

Brescia, 19.6.09
Ufficio Stampa ASL

Ma cos’è il CLOSTRIDIUM PERFRINGENS ?

Visto che nessuna fonte ufficiale istituzionale italiana (di non ufficiale ma solo informativo ecco la voce su Wikipedia) ne parla chiaramente, ho trovato tutto ciò che serve a questo link della aggiornatissima FDA (Food and Drug Administration) americana.
Di fatto dice che la fase acuta dei problemi causati dura 24 ore ma che i sintomi possono durare ancora per 1 o 2 settimane senza però lasciare traccia.
La diagnosi si fa con una normale analisi delle feci.
Dice inoltre che le maggiori complicanze sono date dalla disidratazione e che ne esiste una sola rarissima versione mortale che si chiama “enterite necrotizzante“.

Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2009/06/19/clostridium-perfrigens/